Ponte Meier tra ruggine e sporcizia: che bel biglietto da visita per Alessandria! E la Coesione Territoriale che fine ha fatto? [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

1) Il 7 febbraio una cittadina ha fatto un appello pubblico: “Ponte Meier, l’appello di un architetto alessandrino: È in stato pietoso, tra ruggine e sporcizia. Si intervenga”. Leggete l’elenco di magagne del ponte inaugurato il 26 ottobre 2016 dalla Giunta Rossa (con Abonante assessore al Bilancio e alle Partecipate), che dopo soli 7 anni si presenta deteriorato nella verniciatura, nel legno, e l’elenco sarebbe lungo. La cittadina si rivolge all’assessore ai Lavori Pubblici Serra e al sindaco Abonante perché intervengano al più presto, ma è più facile a dirsi che a farsi. Il giorno dopo ecco la risposta del sindaco: “Manutenzione Ponte Meier. Il sindaco: Servirebbero fondi che non abbiamo ma inseriremo qualche somma a bilancio”.

Insomma il ponte è uno dei tanti problemi che l’amministrazione deve affrontare, ma non sappiamo quando. La manutenzione del Meier necessita di cifre che al momento non ci sono e sarà fatto il possibile per riservare alla struttura qualche risorsa nel prossimo bilancio di previsione, ma non sarà una cifra sufficiente a riportare la struttura all’originale “candore”… e qui ci vuole ben altro che solo il candore.
Il degrado di questa città, da un anno a questa parte, sta crescendo di settimana in settimana, e l’impressione è che gli attuali amministratori siano assolutamente inadeguati. Che si parli di progetti in rampa di lancio, e da loro stoppati, o di manutenzione di ponti o strade, la solfa è sempre la stessa: non abbiamo soldi, ci pensi lo Stato. Ma vi rendete conto? Se le cose stanno così, lo Stato metta a Palazzo Rosso un bravo commissario, e questa giunta Arlecchino campo largo se ne vada a casa, per favore.
Il Sindaco Abonante dovrebbe ricordare che il ponte aveva già problemi appena terminato, lo avevano denunciato con foto e filmati gli amici di Svegliati Alessandria Senetta, Manzini e Boldrin. Ma non solo loro: al tempo anche un’interpellanza in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, all’epoca non ancora a cuccia in posizioni di sottopotere (da ‘apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno’ a ‘anche noi teniamo famiglia da mantenere’ è la sintesi politica del loro percorso) metteva in evidenza una serie di problematiche. Consiglio la lettura di questo articolo: “Ponte Meier: “problemi di sicurezza da risolvere. Dov’è il piano di manutenzione?” Dichiarava l’allora assessore ai Lavori Pubblici Barosini in risposta ai 5 Stelle: “… la nota dolente è il piano di manutenzione. Sarà presentato insieme al collaudo amministrativo (quello tecnico invece c’è già, ovviamente), che dovrebbe essere concluso entro qualche mese, anche se io spero entro qualche settimana. La stima dei costi che si prospetta è alta. Quindi speriamo venga presentato in fretta questo piano, perché se ci sono già così tante problematiche, significa che c’è un problema di progettazione. E quindi lo devono sistemare loro… ”. Ad oggi sul collaudo amministrativo tutto tace, un documento che stabilisce il piano di manutenzione a detta di Barosini. Intanto questo articolo del 9 aprile 2019 fa un po’ di luce; “Ponte Meier, a due anni dall’apertura manca il rendiconto su lavori e costi”. Qui c’è qualcuno che ci prende in giro, si lamentano che mancano i fondi e poi non sono in grado di far rispettare le garanzie dovute su un lavoro eseguito forse non a regola d’arte nel materiale usato? Finisce che più passa il tempo e la garanzia ce la possiamo scordare: è così che funziona? Poveri noi…
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Summit Comune-Azienda Ospedaliera su piazzale Berlinguer: a quando la videosorveglianza? CorriereAl 1

2) “Cari cittadini, il parcheggio Berlinguer sarà chiuso a causa di una partita di calcio. Pur consapevoli del disagio che sarà provocato, ci scusiamo con voi e con i visitatori, lavoratori e pazienti dell’Azienda Ospedaliera di fronte alla quale è ubicato il piazzale Berlinguer e ci scusiamo pure con tutti gli altri cittadini che, ogni giorno così numerosi usufruiscono di questa importante area di parcheggio. Il disagio non da poco a voi creato è solo per la vostra sicurezza, ma andrà a vantaggio degli ospiti che potranno “gustare” l’ospitalità e l’efficienza dei servizi ai tifosi. La tutela e la sicurezza della comunità è e resta fondamentale per la nostra Amministrazione, soprattutto quando si profilano situazioni in cui il bene primario dei Cittadini e l’incolumità di persone e cose vanno garantiti con il massimo impegno. Nella consapevolezza che governare con responsabilità comporta a volte l’accoglimento di posizioni faticose, si è scelto il “disagio minore” e per questo chiediamo la vostra comprensione”. Quello che avete appena letto ovviamente è un finto Comunicato Stampa che riassume il succo delle dichiarazioni dell’assessore comunale alla sicurezza Mazzoni di intesa con il sindaco Abonante, giunta e forze dell’ordine. Tale decisione tra consapevolezza e richiesta di “comprensione” ha sollevato molte critiche per la sua assurdità. Consiglio la lettura delle dichiarazioni in risposta alle critiche con relative motivazioni in questo articolo: “Mazzoni: Piazzale Berlinguer? Consci dei disagi, ma ci sono profili di criticità per la partita”. Le criticità per ogni partita ci sono sempre, anche durante una partita di dilettanti, ma ad arrivare a togliere l’unica possibilità di parcheggio vicino all’ospedale a chi ha bisogno di cure e ai lavoratori ospedalieri è stata una leggerezza, diciamo così. Sarebbe bastato, come suggerito dal capogruppo della Lega Mattia Roggero, dirottare i tifosi (che non credo francamente abbiano invaso lo stadio Moccagatta: men che meno la mattina, considerato che il match si è giocato alle 20.30) al grande piazzale dell’ex Piazza d’Armi, agli Orti, dove in primavera si installano le giostre. E si sarebbe evitato un inutile disagio agli alessandrini. Almeno lo si tenga presente per la prossima volta, che ne dite?
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3) Che fine ha fatto la Coesione Territoriale del protocollo Bacino del Tanaro? Era il 5 marzo 2021, in Sala Giunta del Palazzo Comunale di Alessandria fu firmato un Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte e il Partenariato dell’area denominata “Bacino del Tanaro”: un’area coinvolgente 33 Comuni del territorio alessandrino-astigiano con Capofila il Comune di Alessandria. Qui il progetto: “Firmato ad Alessandria il Protocollo d’Intesa tra la Regione Piemonte e il Partenariato “Bacino del Tanaro”. Il 12 aprile 2021 una lunga intervista al coordinatore Gianni Ravazzi definito nell’articolo “deus ex machina del progetto di Coesione Territoriale per il Bacino del Tanaro” con un chiodo fisso: sviluppare partnership e progetti concreti per recuperare il territorio a partire dall’asta del fiume Tanaro, la sua messa in sicurezza con sistemazione delle sponde, e per dargli un futuro di crescita e sviluppo ecocompatibile, rivitalizzarlo per fare turismo: “Ravazzi (Lega): La Coesione Territoriale sarà leva di sviluppo, e la Cittadella il suo perno. Per il Bacino del Tanaro si apre decennio straordinario”. Il 21 aprile 2021 Svegliati Alessandria con Manzini, Boldrin, Monticone intervistò Gianni Ravazzi in merito al progetto Coesione Territoriale.

Interessante riascoltare l’intervista. Il 4 maggio 2022 il Sindaco di Alessandria, il Delegato del Sindaco per la Coesione Territoriale, l’Assessore Regionale ai Trasporti, Infrastrutture, Difesa del Suolo e Protezione Civile, il Direttore Generale dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo) e il Segretario del Comitato per la Coesione Territoriale e il Turismo Diffuso del Piemonte, ossia il Responsabile del Partner Privato di Progetto della Coesione, hanno annunciato l’adesione dell’AIPO al piano di Coesione Territoriale Bacino del Tanaro quale partenariato di programma per l’accesso ai fondi comunitari, ai fondi istituzionali pubblici e ai fondi privati. Il 15 aprile 2022 la notizia dell’arrivo di primi fondi per il progetto sulla Coesione Territoriale, ma solo per la Ciclovia Alessandria Asti. Non sarebbe meglio iniziare dal disalveo e dalla cura degli argini, cioè prima l’utile e solo dopo il dilettevole? Siamo a febbraio 2023 e dopo tanto impegno non si muove foglia sul Tanaro cittadino, domanda: c’è una nuova amministrazione, non è che la Coesione Territoriale del Bacino del Tanaro finirà in “gloria”?
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