Alessandria, nella rotonda di viale Massobrio una scarpetta rossa contro la violenza sulle donne

 

Era il 27 maggio 2017 quando il Monferrato Chapter, l’associazione guidata da Mirco Ponzio che raduna appassionati delle due ruote riconosciuta da Harley Davidson Italia per Alessandria e provincia, organizzava in piazza Duomo ad Alessandria una serata denominata “Scatenati in moto” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne.

Con il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale, di Ascom e di altri sponsor privati venne organizzata una suggestiva cena, con le moto ad incorniciare il piazzale e l’installazione di una grande scarpetta rossa, offerta da MCM Service SNC di Martina e Vincenzo Longo.

La serata permise di raccogliere 1.500 euro che furono donati al Centro antiviolenza me.dea per portare avanti il lavoro in favore delle donne vittime di violenza.

A distanza di cinque anni, il legame di amicizia nato tra il Monferrato Chapter e me.dea si rinnova con una nuova iniziativa, che si ricollega a quella originaria.

Sabato 30 aprile, infatti, troverà casa la scarpetta rossa creata in occasione dell’evento di  piazza  Duomo.

L’opera sarà collocata sulla rotatoria di viale Ennio Massobrio/via Boves, quale monito contro la violenza e a testimonianza dell’impegno della città per contrastarla e prevenirla.

La cerimonia di dedicazione della rotonda viabile prenderà formale avvio alle ore 15.30 alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Alessandria, delle operatrici e volontarie di me.dea e dei motociclisti e delle motocicliste del Monferrato Chapter (che per l’occasione hanno previsto anche un preliminare corteo motociclistico che, a partire dalle ore 15.15, si snoderà dal Palazzo di Città fino al luogo della manifestazione).

 

«Insieme al Sindaco, abbiamo subito deciso di sostenere il progetto per comunicare un messaggio di forte sensibilizzazione e a memoria di tutte le donne vittime di violenza – dichiara l’Assessore Comunale alle Pari Opportunità di Alessandria –. L’Amministrazione Comunale si è spesa molto in questi anni, grazie alla collaborazione con il Centro me.dea, a tutela delle donne vittime di violenza. Lo ha fatto mettendo in campo azioni importanti quali il chatbot comunale – per le richieste di aiuto da parte delle donne – e mediante una serie di iniziative legate al tema della donna, della violenza sulle donne e alla partecipazione ogni anno alla “Rete Viola” tra Istituzioni, nonché a un calendario fittissimo di occasioni di riflessione legato all’8 marzo con i nostri programmi annuali “Marzo Donna”.

Questa dedicazione della rotatoria alla “Scarpetta rossa” rappresenta dunque un ulteriore gesto dall’alto valore simbolico: un invito alle donne a non sentirsi sole liberandosi dalle catene che le tengono legate e, al contempo, intende essere sia uno stimolo per tutti a non dimenticarci di questa piaga sociale che lede i diritti e allontana la parità tra i generi, sia la manifestazione della sincera condivisione di intenti tra Amministrazione Comunale e Centro antiviolenza me.dea».

 

«Siamo felici di tornare ad organizzare eventi in città con me.dea, dopo l’avvio nel 2017 – dichiara Alberto Martinotti, Segretario del Monferrato Chapter.  Questa iniziativa conferma l’impegno del nostro gruppo, nel quale è presente una forte matrice femminile con molte donne che rivestono ruoli di rilievo, verso i temi di interesse sociale, in particolare verso uno di questi decisamente sentito dall’opinione pubblica, ma che necessita ancora di approfondimento per non rischiare di cadere in stereotipi o peggio ancora in atteggiamenti che giustificano o banalizzano la violenza. Con tutta l’energia dei nostri motociclisti, vogliamo affermare che gli uomini, quelli ‘tosti’, non alzano le mani sulle donne, le rispettano, le amano, le proteggono quando necessario. Speriamo che la scarpetta rossa diventi uno strumento di sensibilizzazione in questa direzione».

 «Da tempo lavoravamo alla collocazione della scarpetta rossa in un luogo ben visibile e simbolico della città e oggi finalmente celebriamo questo traguardo – afferma Sarah Sclauzero, Presidente Aps me.dea. Ringraziamo il Monferrato Chapter e l’Amministrazione Comunale di Alessandria che si sono spesi per la buona riuscita dell’iniziativa e invitiamo tutti i cittadini a soffermarsi un istante con il pensiero, quando transiteranno nei pressi della rotatoria, per non restare indifferenti di fronte alla sofferenza di tante sorelle, amiche, madri, vicine di casa».

 Un grandissimo ringraziamento va ad ArchiDesign LAB nelle figure dell’architetto Chiara Fornaro e del designer Pierluigi Ponte per il prezioso supporto offerto, oltre che agli Uffici e agli Assessorati Comunali competenti che si sono prodigati per consentire l’allestimento della struttura in tempi record.

Infine, va segnalato che il 30 aprile ricorre anche il Denim Day: una giornata di protesta contro la violenza di genere nata negli Stati Uniti grazie all’associazione Peace Over Violence, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione italiana che, nel novembre 1998, annullò la condanna per stupro a carico di un 45enne poiché la vittima, una ragazza di 18 anni, indossava jeans aderenti.

Le operatrici e volontarie me.dea insieme alle donne del Monferrato Chapter prenderanno parte alla mobilitazione, ricoprendo la rotatoria di viale Ennio Massobrio/via Boves di jeans, per ricordare che la violenza non può e non deve mai essere giustificata e per protestare contro la cosiddetta vittimizzazione secondaria, che si verifica in quelle situazioni in cui le donne diventano vittima una seconda volta: nei tribunali, nei percorsi legali e sanitari, nella rappresentazione dei media, nel contesto sociale, nel giudizio delle scelte di vita.