Chiarello superstar, l’Alessandria va….

di Jimmy Barco
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Domenica per i Grigi trasferta a Lecco. Soprassediamo sul particolare che la squadra dell’Alta Lombardia annovera anche apparizioni in Serie A. Oggi è una neo promossa in C, magari ambiziosetta ma pur sempre una matricola. Delle sei partite fin qui disputate il Lecco non ha mai pareggiato, ha perso quattro volte e ha vinto due incontri. Quando ha perso però, gli è successo contro favorite del girone (Arezzo, Novara, Siena e Monza). In estate ha confermato mister Gaburro, il condottiero della cavalcata vincente in Serie D la passata stagione, non senza dubbi e ripensamenti e il telaio della squadra dell’anno prima è stato sostanzialmente mantenuto.

Nell’organico bluceleste spiccano tre nomi su tutti: la punta Chinellato, ex grigio come Pastore, e la speranza mancata Scaccabarozzi, il quale sembrava destinato a luminosa carriera ma si è impantanato senza troppa gloria in terza serie.

Dei Grigi ormai si sa tutto perché in città non si parla d’altro: imbattuta, quattro vittorie e due pareggi, secondo posto in classifica a un’incollatura dai marziani del Monza.

Le squadre. Il Lecco parte con il 4-3-3. Mister Gaburro, squalificato, sostituito in panca da Boffetti, opta per Pastore terzino sinistro, e Chinellato prima punta. L’Alessandria invece è sul 3-5-2  con Cleur che proverà probabilmente a fare la mezzala al posto di Castellano. Fuori ancora Gazzi.

Primo tempo. Partiti. Nel primo quarto i Grigi, due corner a favore, si insediano nella metà campo dei padroni di casa ma non riescono ad affondare, anche perché i lecchesi sembrano gradire l’atteggiamento mandrogno e si attestano ai limiti della propria area di rigore aspettando le orde nemiche in zone pericolose ma dando loro poco spazio per la profondità.

Al 25’ ormai l’andamento di questa prima frazione di gioco è scritta e il Lecco, con il passare dei minuti, subisce sempre più la pressione dei Grigi  e in qualche situazione non riesce neppure ad uscire dal guscio e cercare di impostare un contrattacco. Quando ci riesce lo fa solo attraverso lunghi rinvii che sono la maledizione per Chinellato e compagnia.

Al 34’ prima vera occasione per l’Alessandria: Cambiaso ara la sua fascia, arriva  sul fondo, cross morbido sul  secondo palo e Arrighini manca di un nulla la facile battuta in rete.

Al 42’ è Eusepi a non chiudere un’azione molto simile alla precedente.

Al 44’ invece capolavoro di testa di Arrighini che assiste Chiarello il quale si butta nello spazio in area con ottimo tempismo e fulmina l’incolpevole Safarikas: 0-1 e tutti al riposo a rimuginare sulla novità degli ultimi secondi. Vantaggio grigio sin qui meritato, Valentini mai impegnato e due occasioni vere per gli ospiti i quali hanno menato la danza per tutto il tempo.

Secondo Tempo. Riecco le squadre in campo. Al 49’ occasione mandrogna: Eusepi lavora il pallone al limite per Arrighini che entra solo in area avversaria ma chiude con un tiro strozzato.  Al 51’ fa il suo ingresso in campo, assieme ad altri due colleghi, Scaccabarozzi e speriamo non si ricordi proprio oggi di essere stato una promessa del calcio lombardo. … Dopo i tre cambi il Lecco rompe gli indugi e tenta di stringere d’assedio l’area ospite. E’ passata l’ora di gioco e il nuovo atteggiamento dei blucelesti funziona ma non produce pericoli veri per gli alessandrini.

Al 69’ e al 70’ due opportunità mancate da parte dei Grigi in area lecchese, peccato perché poteva essere l’occasione per tagliare definitivamente le unghie alla pugnace pattuglia lombarda.

Poi all’87’ Valentini sventa un pericolo in mischia. Ma se Chiarello ha portato in vantaggio i Grigi al 45’ decide al 90’ di chiuderla con un secco mancino in area. 2-0 per i Grigi quindi, risultato finale ampiamente meritato qui a Lecco.  Quinta vittoria di fila per la squadra di Scazzola e domani sera il Monza capolista affronterà al Mocca la Juve Under 23 per rimanere tale.