Fdi Alessandria: la situazione venezuelana analizzata in un dibattito

Giovedì scorso la comunità venezuelana e quella italiana si sono incontrate nella serata organizzata da Fratelli d’Italia in collaborazione con Airesven (Sostegno Internazionale alla Resistenza Venezuelana) dal titolo “1946: Italia chiama Venezuela”. “2018: Venezuela chiama Italia”.

Sono circa una settantina, tra venezuelani e italo-venezuelani, i componenti di questa comunità in Alessandria, molti dei quali appartenenti alla quarta generazione degli italiani che emigrarono in questo paese del Sud America.

Brevemente sono stati ricordati i rapporti storici tra Italia e Venezuela e molti italiani che, nel corso dei secoli, hanno formato il Paese sia culturalmente che come nazione e come economia. Fra questi, importanti sono stati il geografo italiano Codazzi a cui e’ intitolata la scuola ufficiale italiana in Caracas con il primo liceo scientifico dell’America latina, ma anche Isnardi, Castelli e tanti altri che con le loro aziende, con la costruzione di ospedali e scuole e infrastrutture hanno reso importante il Venezuela.

Dal punto di vista politico, dall’incontro con gli amici venezuelani e con gli esponenti Airesven è emerso come nel Venezuela con l’arrivo di Chavez viene data attuazione al progetto di distruzione pianificata del Paese voluto dal Foro di S. Paolo, laboratorio delle sinistre mondiali dopo la caduta del muro di Berlino. Sinistre che sono un’unione di cattocomunismo e sottomissione all’Islam. Questo progetto è stato finanziato con le immense risorse del Paese: miniere di carbone a cielo aperto, petrolio bituminoso, ferro a montagne…e uranio.

L’impoverimento che ne deriva causa oggi per il popolo sofferenze indicibili: gli oppositori politici vengono perseguitati, le aziende tolte con la forza ai proprietari. Tutto, cibo e medicine, viene a mancare, si diffonde la carestia nel Paese e per la prima volta nella sua storia il popolo e’ costretto ad una migrazione, una diaspora stimata in quattro milioni di persone su una popolazione di trenta.

Airesven, nata come gruppo di preghiera e diventata poi formazione socio politica di resistenza non violenta, denuncia questa situazione: l’auspicio di Blanca Briceno, una delle sue fondatrici e’ “Che il Signore ci restituisca il Venezuela”, questa “Terra di Grazia”, come la descrisse Cristoforo Colombo scoprendola nel 1498.

Durante questo evento la comunita’ Venezuelana ha potuto incontrare i rappresentanti del Comune di Alessandria: l’Assessore Cherima Fteita e il Consigliere Piero Castellano, che si sono messi a disposizione per aiutarli nelle difficolta’ quotidiane della vita, perché molto l’Italia deve al Venezuela ed agli Italiani che là sono emigrati, specie nel secondo dopoguerra.