Potere al Popolo verso le elezioni politiche: mercoledì sera ad Alessandria arriva Giorgio Cremaschi. Ecco i primi nomi alessandrini

Potere al Popolo verso le elezioni politiche: mercoledì sera ad Alessandria arriva Giorgio Cremaschi. Ecco i primi nomi alessandrini CorriereAlA sinistra del Pd renziano non c’è solo Liberi e Uguali con Pietro Grasso, ‘quarto polo’ della politica nazionale che ci è stato recentemente presentato dal senatore Federico Fornaro.

Mercoledì sera ad Alessandria, al Chiostro di Santa Maria di Castello, arriva infatti Potere al Popolo, proposta di ‘democrazia reale dal basso’, che ha le sue radici nell’esperienza romana del Teatro Brancaccio, e nella sinistra ‘diffusa’, area Rifondazione comunista e Partito Comunista Italiano compresi.

Mercoledì sera, ad Alessandria, ci sarà Giorgio Cremaschi: non pochi a sinistra se lo ricordano giovane e battagliero segretario della Fiom, anni Ottanta e Novanta. Un Landini ante litteram insomma, anche se dall’aria decisamente più colta e meno ‘ruspante’. Negli anni Duemila Cremaschi è stato ‘semplice iscritto di Rifondazione Comunista’, infine dal 2015 fuori dalla Cgil, dopo 44 anni di militanza: «Oramai mi sento totalmente estraneo a ciò che realmente è questa organizzazione e non sono in grado minimamente di fare sì che essa cambi.»

Ma chi sono i referenti alessandrini di Potere al Popolo? Per quanto la logica della proposta non sia quella della leadership, ma della partecipazione diffusa,

https://poterealpopolo.org/chi-e-il-capo-politico-di-potere-al-popolo/

qualche figura è possibile individuarla: esponenti de L’Altra Europa (Giorgio Barberis, Cristina Franchini), del nuovo Pci (Dario Gemma, Ciro Fiorentino), soggetti civici (dall’alessandrino Roberto Foco all’arquatese Diego Sabbi), e poi l’area sindacale che fa capo a USB.

Ecco come viene presentata, con una nota di Potere al Popolo, la serata alessandrina di mercoledì 10 gennaio:
Potere al Popolo significa costruire democrazia reale attraverso le pratiche quotidiane, le esperienze di autogoverno, la socializzazione dei saperi, la partecipazione popolare. Per noi le prossime elezioni non sono un fine bensì un mezzo attraverso il quale uscire dall’isolamento e dalla frammentazione, uno strumento per far sentire la voce di chi resiste, e generare un movimento che metta al centro realmente i nostri bisogni.

Un movimento di lavoratrici e lavoratori, di giovani, disoccupati e pensionati, di competenze messe al servizio della comunità, di persone impegnate in associazioni, comitati territoriali, esperienze civiche, di attivisti e militanti, che coinvolga partiti, reti e organizzazioni della sinistra sociale e politica, antiliberista e anticapitalista, comunista, socialista, ambientalista, femminista, laica, pacifista, libertaria, meridionalista che in questi anni sono stati all’opposizione e non si sono arresi.

MERCOLEDI 10 GENNAIO 2018 ALLE ORE 21
Al Chiostro di Santa Maria di Castello
Piazza Santa Maria di Castello, 14 • Alessandria

COSTRUIAMO INSIEME DEMOCRAZIA
PARTECIPA GIORGIO CREMASCHI