Trasporti, sicurezza, Unione Europea: quanti 2 nell’uovo di Pasqua! [Le pagelle di GZL]

Sarti (Lega Nord): "Quando sarà ripristinato il collegamento autobus con il Centro Riabilitativo Borsalino?" CorriereAldi Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) In una pagella di lunedì 3 marzo trattavo l’argomento trasporti cittadini, con il titolo: “Aiuto, ancora loro: i bus elettrici!”. In fondo alla pagella riportavo la notizia che la nostra azienda trasporti ce la siamo venduta; amen, ma vi era una positività che proveniva dalla dichiarazione di Daniele Coloris “Occorre certamente un serio investimento sul parco mezzi” e mi sono detta: “finalmente! Dopo anni di rottami di seconda e terza mano, perdipiù inquinanti, qualcosa di nuovo arriverà.”
Poi mi è sorto il dubbio che questi nuovi padroni pavesi ci potrebbero davvero rifilare autobus obsoleti, investendo in mezzi più moderni per il loro territorio. Ed ecco che il giorno 11 marzo su un giornale online locale trovo un articolo ben dettagliato con l’intervista al Presidente AMAG, Bressan che fa il quadro di ciò che ci dovremo attendere: “ Rinnovo del parco mezzi, però di seconda mano, e un prossimo aumento delle tariffe delle corse e dei parcheggi”. Ma guarda un po’, a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca, e io purtroppo ci ho azzeccato. Quindi mezzi di seconda mano, magari un po’ meglio degli attuali e un po’ meno inquinanti, con il probabile aumento del biglietto che pagheranno sempre in pochi. Stessa sorte nel settore abbonamenti, ma non è finita: la nuova AMAG Mobilità a maggioranza lombarda con il suo 85% di quote sociali a ragion comune avrà arbitrio assoluto anche sull’ordinaria amministrazione. Qualcuno potrebbe obbiettare che critico sempre tutto: purtroppo però i fatti me lo consentono. Forse si doveva fare in fretta, forse non si sono trovate altre soluzioni, o è solo un’urgenza di fine mandato? Quanto fosse compromessa la situazione lo sa solo chi se ne occupa. A noi popolino raccontano solo quello che ci vogliono vuol far sapere, e io come San Tommaso sono dubbiosa: avrei preferito per il futuro sindaco, fosse anche quello attuale, di valutare altre offerte più dignitose.
Voto: 2

 

2) Ormai in Italia da troppo tempo vige il clima del profondo far west, ma Polizia 2quel che si vuole far credere ai cittadini poco considerati intellettualmente è che “i reati sono stabili o in calo, anche se resta alta la percezione di insicurezza”, che guarda caso e secondo i preposti alla nostra sicurezza “è un bene immateriale che incide però sulla qualità della vita”. Avere buona qualità della vita? Mi pare un diritto no, e un dovere dei preposti cercare di fornirla. Da troppo tempo si leggono “stranezze” o “anomalie” nella considerazione della pena da infliggere a chi delinque, colpa del legislatore? Oppure di interpretazioni del magistrato? Mi riferisco ai gravi fatti di cronaca che accadono ogni giorno. Noi italiani veniamo aggrediti nelle nostre case, nelle nostre attività, veniamo feriti brutalmente o uccisi, e lo Stato che fa? Se i nostri coraggiosi poliziotti ‘acciuffano’ i delinquenti, scatta un veloce ‘tête-à-tête’ davanti ad un giudice, breve arresto domiciliare, un minimo periodo in carcere o meglio ancora il foglio di via. Per foglio di via si intende quel ‘pezzo di carta’ che intima al delinquente di allontanarsi dal territorio. Ma spesso lo stesso delinquente quel ‘pezzo di carta’ lo utilizza al posto della carta igienica. Due italiani su tre oggi chiedono a gran voce di depenalizzare la legittima difesa e di potersi difendere. E purtroppo nel nostro paese per l’aggredito se si difende si aprono le porte del carcere (e deve vendere i beni per risarcire i danni al delinquente o alla sua famiglia), mentre al delinquente la legge consente grandi attenuanti. Già la legge: “La legge è uguale per tutti” – “La giustizia è amministrata in nome del popolo italiano”. A questo punto che la legge sia uguale per tutti appare difficile crederlo, in quanto alla giustizia amministrata in nome del popolo italiano mi chiedo se a “lor signori” di qualunque livello nei poteri di Stato ogni tanto sovviene che esiste un popolo italiano. Ho notato che queste “rassicuranti” frasi nei tribunali sono poste sempre alle spalle del giudice: se fossero invece di fronte ben visibili e a chiare lettere, forse.. O sarà che anche la vera giustizia ha abdicato in questo paese?
Voto: 2

 

Parlamento Strasburgo3) Nelle alte sfere dell’Unione Europea risuona da sempre la parola “PACE-NO GUERRE” e altre amenità, ma ciò che sta accadendo in questi giorni nel mondo è preoccupante. Vorrei qui limitarmi a parlare della cosiddetta “Unione Europea”. Ecco come la vede il celebre intellettuale Philippe Daverio: “L’Europa è in crisi? Perché abbiamo èlites fiacche, del cavolo, senza muscoli, culturali e anche politiche”. Questa frase è stata rilasciata in occasione del 60esimo anniversario dei trattati di Roma. Scrive La Stampa il 23 marzo scorso, in coda a molte pagine dedicate alla UE: “Il PSE – socialists&democrats – (Partito del Socialismo Europeo) si schiera per un’Europa sociale, più equa e che pensa ai cittadini”. Solo il titolo mi fa ribollire il sangue, figuriamoci il proseguo della lettura. Ne cito gli intendimenti: “Rinnovare le promesse dell’Europa: solidarietà e progresso – Ci batteremo per i diritti sociali di tutti – Lavoreremo per una economia più equa – Vogliamo investire in un piano europeo per i giovani potenziato – Metteremo la sostenibilità al centro delle attività UE – Miglioreremo la democrazia – Lavoreremo insieme nella solidarietà verso gli obbiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’ONU – Pace nel mondo e migliorare la sicurezza ai cittadini“.
Un libro dei sogni a firma Sergej Stanišev – (presidente PES – socialists&democrats), perché questi intendimenti in gran parte disattesi venivano già espressi nel Manifesto firmato il 1º dicembre 2008 da tutti i leader socialisti europei che riporto: “rilanciare l’economia e prevenire nuove crisi finanziarie – una nuova Europa sociale e dare alle persone un patto per l’equità – trasformare l’Europa nella forza leader nel mondo contro i cambiamenti climatici – promuovere l’uguaglianza dei generi in Europa – sviluppare un’efficace politica europea sull’immigrazione – accrescere il ruolo dell’Europa come partner per la pace, la sicurezza e lo sviluppo”. Dieci anni di chiacchiere illusorie. Al contrario e a differenza dei cittadini degli stati membri, gli italiani dal 2008 hanno perso diritti, lavoro, potere di acquisto, sicurezza e decenza istituzionale. Concludo con un titolo tratto dallo stesso speciale UE: “Unione sempre più debole e divisa, ora l’obbligo di reagire”. Chi lo dice? Romano Prodi sulla paginata del quotidiano per far sapere che lui esiste ancora, nel contempo siamo in guerra sotto ogni forma, ma “lor signori” non lo stanno “percependo”.
Voto: 2