L’avvocato del diavolo [oltreilciak]

Muda Serenadi Serena Muda

 
“Io vi mando come pecore in mezzo ai lupi” John Milton

 

Kevin Lomax è un brillante avvocato di provincia, dotato di charme ed intuito, qualità che lo hanno portato ad un risultato eccellente, ovvero non aver mai perso una causa in vita sua. Giovane ed innamorato della bella moglie Mary Ann, affronta ogni processo con spavalderia e destrezza, mosso da una grande ambizione personale, ed aiutato da un innato talento nel selezionare a suo vantaggio le giurie.

Un giorno, riceve un’offerta a dir poco allettante dal prestigioso studio legale Milton, che si trova a New York. L’uomo accetta con entusiasmo, e si trasferisce nella nuova città insieme alla consorte, felice anche se non del tutto convita dal nuovo contesto sociale. Sin dall’inizio il ragazzo nota il grande carisma di John Milton, il suo nuovo capo, da cui rimane affascinato ed intimorito.

Ben presto Lomax diverrà parte di un mondo corrotto e malato, dove la giustizia diavolo-3assume contorni assai labili, e chi dovrebbe difenderla non fa altro che salvaguardare unicamente i propri interessi, a dispetto dei più deboli, vittime di un sistema incapace di dar loro una reale possibilità di riscatto.
Accecato dal potere e dai fruttuosi guadagni, che l’uomo riceve rappresentando legalmente persone di dubbia moralità, Kevin dovrà comunque fare i conti con un paradiso che ben presto inizierà a mostrare anche a lui un lato mefistofelico e oscuro.

Taylor Hackford regala al pubblico un capolavoro intepretato da grandi nomi del cinema, dipingendo egregiamente l’eterna lotta fra bene e male che qui si svolge in mezzo alle frenetiche strade di New York, rappresentata come una moderna Babilonia tentatrice e subdola da cui risulta quasi impossibile non farsi inghiottire.

Il sinuoso fascino del male serpeggia davanti allo spettatore e avanza indisturbato in questa pellicola del 1997, che racconta le vicende di un giovane uomo che sembra essere disposto anche a vendere l’anima a chiunque pur di avere successo.

diavolo-2Keanu Reeves nei panni di Lomax ci ammalia con il suo aspetto da uomo piacente e vanitoso che si muove in tribunale con abilità e sicurezza, così tanto efficace nel carpire i segreti di chi interroga al banco d’accusa, da credere di essere un vincitore assoluto anche nella vita quotidiana.

Pochi sarebbero in grado di prestare la propria immagine ad un personaggio tanto contorto quanto il Diavolo, ecco perchè la performance di Al Pacino non può lasciare indifferente chi ne osserva le gesta. Dotato di magnetismo e talento inenarrabile, Pacino si dimostra cosi bravo nel suo ruolo da farci domandare se in fondo non abbia davvero un chè di luciferino che muova la sua persona, perfetta per il ruolo da interpretare. Il suo personaggio infatti domina gran parte delle scene, un signore del male capace di muovere gli uomini come pedine di una partita di cui vorrebbe essere l’unico a trionfare.

Il nastro, dall’atmosfera a tratti surreale e carico di simboli e metafore, presenta glidiavolo-1 esseri umani come facilmente preda delle proprie pulsioni, così distratti dalla bramosia da non accorgersi di ciò che lentamente stanno perdendo, come gli affetti piu cari, o la comunicazione sincera nei confronti del prossimo, visto spesso esclusivamente come un mezzo per ottenere uno scopo.

Presente nel cast anche la bellissima Charlize Theron che interpreta la dolce e fragile moglie di Lomax, tormentata da raccapriccianti incubi e visioni a cui il marito non sembra dare il giusto peso.
Suggestiva e recitata in maniera eccellente, la pellicola merita una nota positiva anche per i monologhi di John Milton, che si mostra al giovane Lomax come un discreto e scaltro maestro di vita pronto ad insegnargli come stare al mondo senza dare troppo nell’occhio.
Nel film infatti, Satana passeggia indisturbato per le vie di New York mimettizzandosi anche fra la gente comune, perchè in fondo persino un demone può voler prendere la metropolitana e provare il brivido di litigare con qualche giovanotto che ignora chi abbia realmente di fronte.