Sperimentazione, innovazione e territorio: ottimo bilancio per la Sagra della nocciola di Lu

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Aumenta la richiesta da parte degli  espositori e cresce il numero dei partecipanti.

Si può riassumere così l’ottimo bilancio della nona edizione della Sagra della Nocciola di Lu che rappresenta ormai un appuntamento fisso, la terza settimana di maggio, nel calendario degli eventi a livello regionale per addetti ai lavori e appassionati del settore.

Una vetrina per il Monferrato dove, ogni anno, vengono analizzate e presentate le novità tecniche di rilievo che riguardano il settore corilicolo: dai trattamenti alla meccanizzazione, dall’innovazione in campo ai progetti per un prodotto trasformato in sintonia con le richieste del mercato.

Un’innovazione che si traduce in “buon prodotto”, “sperimentazione” e “tutela del territorio”: la giusta ricetta per offrire garanzie di prezzo e di collocazione del prodotto.

meccanizzazione_nocciole_opt“Applicazioni tecniche degli agro farmaci per una coltura di qualità”: è stato questo il tema del convegno che ha richiamato un numeroso pubblico nella rinnovata Sala Cinematografo.

Ad aprire i lavori il sindaco di Lu, Michele Fontefrancesco, che ha sottolineato come la valorizzazione del territorio rappresenti la carta vincente per essere competitivi e affrontare le sfide future.

L’impegno di Coldiretti nel sostenere la corilicoltura è stato sottolineato da Emiliano Bracco, vice direttore della Coldiretti di Alessandria, il quale si è soffermato sulla vitalità imprenditoriale della terra monferrina “ricca di iniziativa che vede premiato questo suo coraggio grazie ad un continuo aumento delle superfici interessate “a nocciola”. Un territorio che manda segnali di estrema vitalità, di voglia di crescere, di saper guardare al futuro con fiducia e con la convinzione di riuscire a realizzare sempre nuovi progetti. Un esempio concreto il rinnovato accordo di filiera con il Gruppo Novi-Elah-Dufour” e la costituzione della Cooperativa Monferrato Frutta che rappresenta l’anello di congiunzione per “migliorare le condizioni economiche dei soci per promuovere il perfezionamento della produzione agricola, e corilicola in particolare, organizzando in forma cooperativistica il rifornimento delle scorte, il miglioramento delle colture e delle vendite collettive dei prodotti agricoli, nonché attuando le iniziative necessarie per dare nuova centralità all’impresa e garantire giusto reddito al settore” ha concluso il vice direttore Bracco ringraziando il presidente della cooperativa Monferrato Frutta, Dino Bertolè presente in sala, per la nuova progettualità che coinvolge anche il territorio astigiano.

Una ricetta di sicuro successo che negli anni ha sempre visto in prima linea la Cooperativa Corilu, ottenendo, non solo sul territorio provinciale e regionale, ampi consensi.

A seguire gli interventi tecnici di Alessandro Costanzo di Cadir Lab “Trattare bene non è semplice”, di Paolo Lambertini di Syngenta sulla “Difesa noccioli: trattare bene ma… con cosa?” e del responsabile corilicolo Coldiretti Alessandria Alberto Pansecchi che ha puntato l’attenzione sulle “Caratteristiche delle nocciole in una filiera agro-alimentare”

“Negli ultimi tempi in provincia di Alessandria si è assistito ad un continuo aumento delle superfici interessate a nocciola: mediamente 400 ettari all’anno. La qualità della Tonda Gentile è assoluta, le sue caratteristiche ne fanno un prodotto di pregio apprezzato e ricercato, il nostro impegno deve essere quello di offrire l’eccellenza assoluta, dobbiamo continuare a lavorare e fare squadra in questa direzione per portare la terra monferrina ad essere conosciuta sempre di più, esattamente ciò che sta accadendo grazie all’accordo che abbiamo con Novi”, ha aggiunto Pansecchi.

Le conclusioni della giornata sono state affidate a Matteo Bosso vicepresidente e amministratore delegato di Cadir Lab.