“Di Filippo e Locci mentono: le nostre commissioni sono iperattive”

Comune Alessandria seradi Nicola Savi e Daniele Coloris*

 

 

Nonostante sia evidente il contrario, in assenza di argomenti concreti, viene riproposta dal consigliere Di Filippo, ora solertemente accompagnato dal consigliere Emanuele Locci, la bugiarda affermazione di mancanza di convocazioni e lavoro delle commissioni Ambiente e Affari Istituzionali.

Vale la pena di ricordare per la commissione Ambiente le numerose commissioni congiunte con la provincia sulle problematiche del polo chimico, le rapide inchieste sugli specchi incidenti, le riunioni a Spinetta sui problemi della Fraschetta (anche qui per la prima volta volta nel comune di Alessandria, risposta concreta a fronte di inconcludenti proposte sul fantomatico “osservatorio”), i puntuali interventi su argini dei fiumi, raccolta e smaltimento rifiuti, rapporti con le associazioni e sul decoro urbano, problematiche con l’amianto, installazione dei depuratori, bonifica ex cave e discariche, gli interventi personali di presidente e assessore in caso di esondazioni (le foto sul Bormida nel giorno di Santo Stefano 2013 hanno permesso di informare tramite i Social e il web la popolazione) e molto altro fino a sollecitare interventi al limite delle proprie competenze, come le piste ciclabili e le problematiche in stazione ferroviaria.

Sulle questioni di sicurezza, oltre ad avere affrontato le questioniSavi 2 relative agli organici della polizia municipale, agli ispettori ambientali, alle microcriminalità nei quartieri, sollecitando un maggiore presenziamento poi avvenuto, ai problemi (più presunti che reali) sui migranti.

Per quanto riguarda le cave la commissione già nel 2013, sempre in maniera congiunta con la provincia, affrontò in maniera assolutamente autonoma e concreta, le problematiche relative e la recente commissione in comune (di oltre tre ore e con tutti i principali protagonisti istituzionali e tecnici della vicenda) rimane il momento più concreto realizzato in materia.
Di recente l’Ambiente è stata convocata ben tre volte nel solo mese di agosto, periodo non propriamente denso di attività, producendo tra l’altro un documento che per la prima volta nella storia del comune di Alessandria indirizza il medesimo verso gli acquisti eco-compatibili.

La commissione Affari istituzionali e partecipazione, come noto, ha operato efficacemente secondo la sua specificità in una duplice direzione. Da un lato nell’ambito istituzionale, convocando sì allo quando è richiesta L’espressione di un parere in visto di delibere del consiglio comunale dall’alto nell’ambito della partecipazione. Su questa materia si è lavorato molto e ci sono prodotti i regolamenti relativi agli strumenti partecipativi e a quello delle rappresentanze territoriali. Il consiglio comunale ha approvato le relative riforma statutaria proposte della commissione stessa, il primo dei regolamenti siamo in attesa del passaggio definitivo in consiglio da regolamento.

Coloris nuovaLa commissione e l ‘amministrazione sono state e sono impegnate a far ripartire il treno della nostra collettività cittadina. L’operazione ha richiesto tempo ed energie e ho avuto successo forse a costo di grandi sacrifici; tra questi, anche se diversi da quelli economici imposti cittadini, alcuni rallentamenti che necessariamente sono verificati nella discussione sulle tematiche partecipative.

Circa 50 riunioni in poco più di due anni della Commissione Ambiente, spesso con visite esterne, della durata media di oltre due ore ognuna ( record ) proseguendo il grande lavoro e integrandolo con una fitta collaborazione dell’ ora Assessore Lombardi, un grande lavoro di approfondimento e condivisione sui temi della partecipazione che ha portato ad uno statuto e regolamento, che non ci pare avere riscontri in altre città e che sarà patrimonio della città in futuro e non solo di questa maggioranza da parte della commissione Affari Istituzionali, permettono di rispedire al mittente le critiche, che andrebbero rivolte a chi, come i due consiglieri, presidenti della commissioni speciali e controllo di gestione, pur in carenza di grandi argomenti, idee e con durata limitata delle riunioni, non si preoccupano dell’eccessivo numero di convocazioni (e relativi gettoni di presenza). Aggiungiamo la piena disponibilità, passata presente e futura, ad affrontare gli argomenti proposti e idee (se e quando….ci sono ovviamente).

Non disponibili, invece, a ricevere improbabili accuse di scarso lavoro nei nostri confronti, considerata l’attività quotidiana, costante, “senza gettoni” e con ampio riconoscimento da parte dei cittadini che svolgiamo nel mondo del volontariato e della politica.

 

*Presidenti Commissioni Affari Istituzionali e Ambiente