Canne al vento [Il Citazionista]

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di Andrea Antonuccio.

«Siamo proprio come le canne al vento, donna Ester mia. Ecco perché! Siamo canne, e la sorte è il vento»
Grazia Deledda, “Canne al vento”

In circa due anni e mezzo di mandato, deputati e senatori della attuale legislatura hanno lavorato quasi esclusivamente su leggi di iniziativa governativa: legge elettorale, Jobs Act, buona scuola, etc etc.

Sono venute un po’ a mancare, chissà perché, le leggi di iniziativa parlamentare, così definite per il fatto che nascono all’interno del Parlamento, per opera di singoli parlamentari.

A dire il vero, i nostri rappresentanti su questo fronte qualcosina hanno fatto comunque. Hanno approvato la legge sul divorzio breve, per esempio, e hanno in agenda, salvo imprevisti, tre importanti iniziative parlamentari: il ddl (disegno di legge) Cirinnà per le unioni civili, il ddl Scalfarotto contro l’omofobia e, novità di queste ore, una proposta di legge per la legalizzazione della cannabis, presentata da ben 218 parlamentari di diversi schieramenti.

Tra questi, l’esimio senatore Benedetto Della Vedova (nella foto), ex Radicale Italiano, ex Riformatore Liberale, ex Pdl, ex Futuro e Libertà, ex Scelta Civica e oggi, dopo tanto travaglio interiore, finalmente iscritto al Gruppo Misto. Uno di cui ci si può fidare, insomma.

Eppur, mentre i nostri politici studiano il modo per farci vivere meglio, l’Istat informa che 1.470.000 famiglie (vale a dire oltre quattro milioni di persone, per capirci) vivono in uno stato di povertà assoluta. Tutta persone, pensano i nostri rappresentanti in Parlamento, che per farsi passare i crampi della fame si sposano tra loro, poi divorziano in mezza giornata, danno del ricchione al primo omosessuale che passa e, in attesa del processo, si fanno una canna “per uso ricreativo” (la formula viene direttamente dal testo della proposta di legge, ed è un vero e proprio cult).

Canne al vento…