Ecodem sull’ipotizzata discarica per inerti a Spinetta

Nell’apprendere, con piacere, l’avvenuto rinvio del tavolo della Conferenza dei Servizi precedentemente convocata per il giorno 18 marzo, il gruppo Ecodem operante a livello provinciale intende far conoscere quanto segue:

– la sospensione dell’iter autorizzativo in merito alla richiesta di una discarica per inerti (con svariate caratteristiche ed un numero consistente di riferimenti CER) ci trova del tutto d’accordo, soprattutto in quanto si va a rimettere in discussione ciò che era stato affrettatamente facilitato dalla precedente Giunta Fabbio fin dal 2010,

– tale “sospensione” stava già negli atti amministrativi, d’altra parte, visto che durante la passata Giunta Scagni, con ben due deliberazioni del 2003 e del 2006 si andava a limitare di molto,  e giustamente, la possibilità di “caricare” ulteriormente il territorio  della Fraschetta e, segnatamente, quello di Spinetta M.go di elementi inquinanti e/o comunque alteranti dell’equilibrio ambientale naturale,

– sono note, certamente, tutte le fonti di rischio e di potenziale inquinamento presenti sul territorio fraschetano, dagli stoccaggi della Solvay Solexis,  alla discarica di Castelceriolo e, solo per ricordare i più eclatanti, il rio Lovassina, per i quali non ci poteva essere esito differente se non l’attuale – ufficiosa – moratoria; oltretutto alla richiesta di eliminare del tutto quei prodotti di scarto rientranti in categorie CER “”non tranquilli”, vale a dire non completamente “inerti”, pare non ci sia stata ancora una effettiva risposta. La valutazione di merito cambierebbe in presenza di un intervento di “discarica controllata” di soli e esclusivi inerti, ma – oggi –  non siamo in questa tipologia;

Infine gli ECODEM provinciali fanno presente che proprio tutta una serie di prodotti da conferire in discarica controllata per inerti ed assimilati agli inerti sono in continuo inesorabile aumento a partire dal 2000 (dati dell’Ufficio Regionale competente) in quanto, sotto questo aspetto “finalmente”, non si procede più alla dispersione in ambiente o in mare in modo fortemente inquinante e pericoloso, oltre che fuori legge. In sostaza ci troviamo oggi tutta una serie di elementi di scarto che facciamo fatica a riciclare e che, per un periodo di “passaggio”, siamo costretti a conferire in discariche. Il problema, fino a quando non saranno debitamente attrezzate le strutture industriali e di trattamento / recupero adeguate, sarà quello di reperire i siti più idonei e di impatto pari a zero per la doverosa messa in sicurezza dei prodotti. Tutti i “siti” devono essere cercati con criterio e scientificità e non lasciati al caso o. peggio. alle contingenze di questa o quella amministrazione. Il problema, come si diceva, è serio e va affrontato in modo responsabile. La Regione potrebbe giocare un grande ruolo di governo del territorio, riguardo questo punto specifico e molti altri … ma sappiamo come sta (male) operando la Giunta Cota per cui non possiamo andare oltre una generica speranza per un futuro (amministrativo) migliore.

Gli Ecodem si incontrano periodicamente presso la sezione Mantelli del PD di Alessandria (oltre che a Valenza, Pecetto, Felizzano ecc.) e per entrare in contatto con questa realtà si può fare riferimento alla seguente mail:   ecodem_alessandria@alice.it

Ecodem Alessandria