Reddito di cittadinanza per tutti? [Controvento]

Reddito_cittadinanzaEttore Grassano

“Eh sì: ci manca solo il reddito di cittadinanza, e poi in Italia non lavora davvero più nessuno: anzi, se lo concedono a tutti mi licenzio e mi prenoto!”.
Alzi la mano chi non ha sentito questa battuta almeno una volta, da quando l’ipotesi del reddito di cittadinanza ha cominciato a circolare, peraltro parecchio tempo fa.

Poiché però tra il dire e il fare della politica italiana c’è di mezzo non solo il mare, ma parecchi oceani, non se ne fece mai nulla. Oggi a rilanciare con forza l’ipotesi è il Movimento 5 Stelle, attraverso una specifica proposta di legge che ha come prima firmatatoria la senatrice Nunzia Catalfo. Parlamentare che sarà ad Alessandria venerdì sera (alle ore 21 presso la Sala Ex Taglieria del pelo di via Wagner 38) per ilustrare i contenuti del provvedimento nei dettagli e discuterne con i cittadini, affiancata naturalmente dagli esponenti locali del movimento. Tra i quali Mauro Traverso, che nei mesi scorsi anche i lettori di questo magazine hanno imparato ad apprezzare per la competenza, la pacatezza e al tempo stesso la determinazione con cui ha seguito e analizzato passo passo la vicenda dissesto di Palazzo Rosso, e tutti gli annessi e connessi. Tanto da far esclamare a più di un competitor politico: “lo avessimo noi, quel Traverso lì”.

Al di là dei personalismi, comunque: cos’è davvero il reddito di cittadinanza? Come dovrebbe funzionare, e chi ne potrebbe beneficiare? Rischia davvero di essere, nella patria della truffa e dei disoccupati ‘professionisti’, un sussidio di disoccupazione di lunghissima durata, o è uno strumento che, con una serie di regole e ‘paletti’ ben precisi, può servire come ‘rete di salvataggio’ per un numero crescente di persone oggi in enorme difficoltà, incentivandole al contempo ad avvicicarsi (o ri/avvicinarsi) al mondo del lavoro?

Ecco la definizione del reddito di cittadinanza secondo Wikipedia.
Mentre in rete troverete una vasta casistica di esperienze internazionali. Domani scopriremo qual è la ‘declinazione’ della proposta del Movimento 5 Stelle: comprensiva, speriamo, di una ‘proiezione’ dei costi, e delle possibili coperture.