Monti rinuncia, Grillo no. E ad Alessandria siamo al “tutti contro tutti”

Grillo follaMentre il premier Monti annulla la sua visita alessandrina per impegni vaticani, Grillo scalda i motori, e in questo caso la folla oceanica pare sia garantita. Il leader del Movimento 5 Stelle chiuderà sabato sera in piazza Perosi il suo Tsunami tour, e c’è da prevedere che ci saranno più o meno 4 gatti, esattamente come a tutti i suoi appuntamenti precedenti.

Assai più comico del comico genovese, in questi giorni, è osservare il crescente terrore con cui i partiti tradizionali, tutti quanti, si stanno avvicinando all’appuntamento elettorale. Chi temendo di sparire, chi di veder assai ridimensionate dalle urne le proprie aspettative (e, del resto, c’è una tradizione da “gioiosa macchina da guerra” che giustificherebbe i rituali più volgari).

L’altra sera una pensosa Bianca Berlinguer, intervistando Monti ospite in studio al Tg3, diceva più o meno “beh, i sondaggi non possiamo più diffonderli ma li vediamo, e Grillo sta crescendo più di tutti”. Tutta colpa dei partiti, che se la sono cercata, secondo Monti.

Mentre un Dario Franceschini in versione barbuta spiegava da un’altra parte che, una volta vinte le elezioni (aridaje con la scaramanzia), il Pd dialogherà con tutti: perché Grillo è fenomeno passeggero, conseguenza del fatto che gli italiani “sono arrabbiati”. Ma arrabbiati con chi, caro Franceschini, con chi? E soprattutto perchè mai? Questo ve lo siete mai chiesti davvero? E quale conclusione logica avete partorito?

In ogni caso, è curioso constatare come fino a qualche settimana fa il Movimento 5 Stelle fosse dato da quasi tutti i sondaggisti più autorevoli in calo costante, intorno al 12-13%. Ed io, che chiacchiero con le persone con piacere, ingenuamente mi chiedevo: “evidentemente i grillini li conosco tutti io”. Ora, invece, miracolo dei riposizionamenti mediatici, Grillo cresce, cresce…fino a dove, lo vedremo il 25 sera.

Certamente lo scenario desolante di un Paese devastato da vent’anni di totale mancanza di programmazione in termini di politica economica (più ancora che dalle tangenti e dalle “mangerìe”, che pure sono l’elemento più visibile e indecente), e che ripropone tristemente, come soluzione, le stesse facce e combriccole, non può che dar luogo a una protesta popolare di massa. Quella incarnata da Grillo mi pare civile e piena di persone ragionevoli, per cui, a posteriori, qualcuno forse ci spiegherà che I 5 Stelle hanno salvato il Paese da derive davvero pericolose e violente (si veda la Grecia).

Dopo di che, quel che succederà in Italia da marzo lo scopriremo tutti insieme, e lo vivremo sulla nostra pelle. Mentre ad Alessandria, terra d’avanguardie, già volano stracci e coltelli, e si respira un clima da tutti contro tutti (con utilizzo anche di armi di distrazione di massa come questa) che non lascia presagire nulla di buono. Speriamo vivamente di sbagliarci.