[BlogLettera] Le risposte che deve dare la Provincia di Alessandria

In questi giorni, nel pieno di una crisi economico-sociale drammatica di cui non si conosce ancora l’evoluzione definitiva, gli enti locali intermedi – in primis le province -, in persona dei loro presidenti si sono distinte per una “difesa corporativa”, che lascia allibiti.

Non poteva ovviamente esimersi il presidente della Provincia di Alessandria, Filippi, che, accusando il governo centrale di tagli draconiani, ha fatto sapere ai suoi amministrati che non ci saranno … “neppure i soldi per togliere la neve dalle strade il prossimo inverno “.
Questi gridi di allarme fanno sorgere nel cittadino onesto, che crede ancora nelle istituzioni e in un decentramento efficace, delle domande semplici e spontanee:
1) nell’ultimo decennio la provincia di Alessandria come ha gestito le risorse economiche che ha avuto a disposizione?
2) quali sono stati gli obiettivi concretamente realizzati ed apprezzabili dai cittadini?
3) che programmazione si è data negli ultimi anni, visto che la crisi non è nata ieri?
4) ha ridotto tutti quei costi “impropri” non funzionali ai suoi scopi  istituzionali? Quante e quali consulenze ha conferito?

Filippi, per essere credibile, dovrebbe partire da queste domande e dare risposte esaurienti; solo così potrebbe convincere della importanza ed utilità della provincia di Alessandria.

Il cittadino un poco informato sa solo che mediamente una Provincia costa € 160 all’anno per ogni italiano, per un importo complessivo di 14 miliardi di euro annui!!!!

Le province si distinguono per entrate autonome solo con addizionali su Rc auto, imposte di trascrizioni e addizionali energetiche; in pratica, balzelli che gravano sugli italiani per oltre 4 miliardi di euro l’anno.

Le loro funzioni principali sono la viabilità, la tutela ambientale (ed i recenti scandali fanno sorgere il dubbio che tale funzione sia stata esercitata efficacemente), l’edilizia scolastica e infine lo sviluppo economico (funzione, questa, sempre rivendicata con orgoglio dal Presidente Filippi).

In concreto cosa, ha fatto per questi temi la Provincia di Alessandria?

Purtroppo, non si  hanno mai risposte concrete e verificabili su questi temi fondamentali.

La cosa è ancora più grave nel momento attuale, in cui la gente è preoccupata e disorientata.
E’ demagogico ritenere  che le Province siano solo volute dalla lobby degli amministratori e dalla cattiva politica, che deve dividersi poltrone e finanziamenti?

Solo con risposte concrete del  Presidente Filippi  alle suddette  questioni, si potrebbe capire se siamo in presenza di una riduzione di servizi e aspettative legittime del cittadini alessandrini o di lacrime da coccodrillo del politico di turno.

Associazione Arcipelago