Lavoratori di Telecity in piazza contro i licenziamenti: “E’ solo l’inizio della battaglia”. Al loro fianco politica, istituzioni e cittadini

Lavoratori di Telecity in piazza contro i licenziamenti: "E' solo l'inizio della battaglia". Al loro fianco politica, istituzioni e cittadini CorriereAlProsegue la ‘battaglia’ dei lavoratori del gruppo Telecity (giornalisti, tecnici, operatori, impiegati) per la difesa del proprio posto di lavoro, dopo l’annuncio della proprietà (la famiglia Tacchino di Castelletto d’Orba) di voler ricorrere a massicci licenziamenti collettivi, a fronte di progetti di rilancio in verità piuttosto nebulosi.

Lunedì c’è stata adesione pressoché unanime dei lavoratori allo sciopero indetto nelle cinque sedi (Alessandria, Castelletto d’Orba, Milano Assago, Torino e Genova), con presidio dinanzi alla Prefettura di Alessandria, e successivo incontro con il Prefetto Romilda Tafuri.

“E’ stata data l’unica risposta possibile – dice una nota congiunta dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Fnsi  – ai 69 licenziamenti dichiarati dalla proprietà, che non ha fatto nulla per rilanciare il progetto editoriale, vanificando i sacrifici sopportati negli ultimi quattro anni dalle lavoratrici e dai lavoratori a causa degli ammortizzatori sociali. La proprietà dovrebbe spiegare per quale ragione la stessa concessionaria della raccolta pubblicitaria per il gruppo 7 GOLD sta registrando la riduzione delle entrate per il circuito TELECITY e al contempo abbia problemi di superamento dei limi di affollamento degli spazi nel resto del gruppo.

La proprietà dica come intende utilizzare le frequenze di cui è titolare e Al Gruppo Telecity in arrivo licenziamenti per 69 lavoratori su . Cgil: "soluzione inaccettabile" CorriereAlper le quali paga i diritti d’uso, dato che gli esuberi dichiarati porterebbero a pensare per il futuro a palinsesti fatti di sole televendite e cartomanzia.

Ringraziamo tutti i rappresentanti delle forze politiche che hanno testimoniato la loro solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero, e in particolare il Prefetto di Alessandria dottoressa Tafuri che ne ha ricevuto una delegazione in un incontro al quale hanno partecipato anche il sindaco di Alessandria Rita Rossa e il senatore Federico Fornaro.

L’incontro con il Prefetto di Alessandria si è svolto alla presenza dei rappresentanti territoriali della SLC CGIL (Milano, Torino, Alessandria, Regionale Piemonte, struttura nazionale), Camera del Lavoro CGIL di Alessandria, UILCOM Territoriale, FISTEL CISL Territoriale, FNSI e Associazione Stampa Subalpina. Presente anche una nutrita delegazione di lavoratori sia nella sala che fuori dal palazzo in presidio.

Non è che l’inizio! La vertenza proseguirà non solo con il previsto esame congiunto fra le parti, ma anche coinvolgendo le istituzioni ad ogni livello per il ruolo che loro compete e le altre società del gruppo.

Per questa volta lo sciopero non ha interrotto l’attività svolta in appalto per il gruppo 7 GOLD in quanto siamo in attesa di essere convocati per garantire l’assorbimento dei lavoratori, in caso di cambio appalto, con un accordo”.

Sul tema interviene anche il parlamentare europeo (PD, e alessandrino) Daniele Viotti: “Massima solidarietà e vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici di Telecity.
Il gruppo nato nel 1976 a Castelletto d’Orba sta per affrontare tagli massicci di dipendenti a causa della crisi. Telecity ha accompagnato le giornate di tanti piemontesi e liguri, e i miei pomeriggi di ragazzo, con un’informazione puntuale e un importante spazio di intrattenimento. Una realtà che deve essere salvaguardata”.
Il taglio previsto è del 60% dei dipendenti con la chiusura delle sedi di Torino e di Genova. “Una perdita – prosegue Viotti – di grandi dimensioni sotto vari profili, che non possiamo permetterci”.

Intanto oggi, in consiglio regionale a Torino, il consigliere Walter Ottria preannuncia un ‘question time’ per occuparsi dell’emergenza Telecity.