Alessandria prima provincia del Piemonte per imprese femminili: ma il numero è in diminuzione

Una tendenza che rispecchia l’andamento generale delle imprese. Imprese femminili straniere in forte crescita. L’analisi della Camera di Commercio di Alessandria e Asti

Le imprese femminili nell’area delle province di Alessandria-Asti, al 31 dicembre 2023, sono 14.334 sulle 62.527 totali; sono pari quindi al 22,9% delle imprese totali (dato superiore alla media regionale, 22,4%, e nazionale, 22,2%).

Come peso percentuale di imprese femminili sul totale imprese, Alessandria si colloca in prima posizione regionale: 23,1%; Asti è al quinto posto con 22,6%; si tratta, in ogni caso di differenze minime fra le varie province del Piemonte, dove in generale un’impresa su quattro è donna.

Interessante è notare il trend dal 2020 al 2023:
In quattro anni l’area Alessandria-Asti registra un calo del 4,9% di imprese femminili (-739 imprese); Alessandria registra -5%, Asti -4,7%.

I settori dove le aziende femminili si concentrano sono l’agricoltura, il commercio, alloggio e ristorazione, manifattura, attività immobiliari.
Si tratta soprattutto di imprese individuali, seguite (a notevole distanza numerica) da società di capitale e società di persone: “Scende il numero di imprese in generale e, conseguentemente, scendono le imprese femminili”, commenta Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti. “Si tratta di un fenomeno che riguarda anche il Piemonte e l’Italia, anche se in modo meno marcato (il Piemonte registra -1,2%, l’Italia -0,8% negli ultimi quattro anni). In altre province extra Piemonte la situazione è variabile: Firenze -1,2%, Trento +1,35, per esempio. Anche per le imprese-donna, come per le imprese
in generale, decisa crescita delle società di capitali: +6,7% in Alessandria e +16,3% ad Asti. Registriamo anche un consistente aumento delle imprese femminili straniere, soprattutto nei settori del commercio e della ristorazione. Il nostro augurio va a tutte le donne che fanno impresa, che costruiscono l’Italia del domani. Come sistema camerale siamo impegnati da anni – anche attraverso i Comitati per l’Imprenditoria femminile – nel promuovere l’azienda-donna, quale componente fondamentale del nostro tessuto economico”.

Analisi per provincia: le imprese femminili alessandrine

Le imprese femminili in provincia di Alessandria, al 31 dicembre 2023, sono 9.260 sulle 40.078 totali in provincia; sono pari quindi al 23,1% delle imprese provinciali (dato superiore alla media regionale, 22,4%); il dato colloca Alessandria prima provincia in Piemonte per quota delle imprese-donna sul totale imprese.
Rispetto al 2022 le imprese-donna sono diminuite del 2,6%.
Le imprese femminili sono soprattutto imprese individuali. I settori dove si concentrano le imprese femminili sono il commercio, l’agricoltura, attività dei servizi di alloggio e ristorazione, manifattura, attività
immobiliari.

Le imprese femminili per settore
Riguardo i settori di attività, commercio e agricoltura assorbono in misura analoga le donne imprenditrici alessandrine (2.035 e 1.924 imprese), comprendendo il 43% delle imprese femminili provinciali.
Commercio, agricoltura, ristorazione e manifattura sono settori in sofferenza circa il numero di imprese negli ultimi 4 anni: -10,2% per il commercio, -9,4% per l’agricoltura, -6,7% per le attività dei servizi di alloggio e ristorazione, -6,4% per la manifattura; +1,4% per le attività immobiliari.

Le imprese femminili per classe di natura giuridica
L’analisi per classe di natura giuridica evidenzia il netto primato delle imprese individuali (67,9%), seguite dalle società di capitale e dalle società di persone.
Nell’arco degli anni 2020-2023, le imprese individuali e le società di persone sono diminuite, rispettivamente, del 6,7% e dell’11,4%; le società di capitali sono cresciute del 6,7%.

Le imprese femminili straniere, per settore e per classe di natura giuridica

Le imprese femminili straniere sono 1.163 al 31/12/23, pari al 12,6% del totale delle imprese femminili in provincia.
Sono concentrate prevalentemente in 4 settori: commercio (281), ristorazione (175 imprese), noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (87) e costruzioni (86); tutti i principali settori sono in crescita rispetto al 2020, con le punte del noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese che cresce del 32% e delle costruzioni, +17,8%.
Rispetto al 2020, le imprese femminili straniere crescono complessivamente dell’11,9%.
L’analisi per classe di natura giuridica mostra – come per le imprese femminili in generale – una netta concentrazione delle imprese femminili straniere nella classe delle imprese individuali: 904 imprese sulle 1.163 totali (77,7%).

Quanto alla provenienza delle imprenditrici straniere, con riferimento alle sole imprese individuali, le titolari di impresa individuale nate in paesi UE ed extra-UE, considerando i primi 4 Paesi di nascita, provengono da Romania, Cina, Albania, Marocco.

Le imprese femminili giovanili, per settore e per classe di natura giuridica
Le imprese femminili giovanili sono 825 al 31/12/23, pari all’8,9% del totale delle imprese femminili in provincia. Sono concentrate prevalentemente in 3 settori: commercio (200), agricoltura (99), ristorazione (98 imprese). Rispetto al 2020 sono diminuite del 4,4%.
L’analisi per classe di natura giuridica mostra – come per le imprese femminili in generale – una netta concentrazione delle imprese femminili giovanili nella classe delle imprese individuali: 673 imprese sulle 825 totali (82%).

Le imprese artigiane femminili, per settore e per classe di natura giuridica
Le imprese artigiane femminili sono 1.897 al 31/12/23, pari al 20% del totale delle imprese femminili in provincia.
Sono concentrate prevalentemente in 3 settori: manifattura (416), noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (163), costruzioni (116). Rispetto al 2020 sono diminuite di -3,3%.
L’analisi per classe di natura giuridica mostra – come per le imprese femminili in generale – una netta concentrazione delle imprese artigiane femminili nella classe delle imprese individuali: 1.598 imprese sulle 1.897 totali (84%).

Analisi per provincia: le imprese femminili astigiane

Le imprese femminili in provincia di Asti, al 31 dicembre 2023, sono 5.074 sulle 22.449 totali; sono pari quindi al 22,6% delle imprese provinciali (dato superiore alla media regionale, 22,4%); il dato colloca Asti quinta provincia in Piemonte per quota di imprese-donna sul totale imprese. Le quote per provincia variano dal 21,3% (Biella) al 23,1%, Alessandria. Rispetto al 2022 le imprese-donna sono diminuite di -2,6%.

Le imprese femminili sono soprattutto imprese individuali. I settori dove si concentrano le imprese femminili sono l’agricoltura, il commercio, le attività dei servizi di alloggio e ristorazione, manifattura, attività immobiliari.

Le imprese femminili per settore
Riguardo i settori di attività, agricoltura e commercio assorbono il 50% delle donne imprenditrici astigiane (1.451 e 1.081 imprese).
Agricoltura, commercio, ristorazione e manifattura sono settori in sofferenza circa il numero di imprese negli anni 2020/2023: -10,6% per l’agricoltura, -5,3% per il commercio, ristorazione -4,5%, -5,7% per la manifattura; +0,7% per le attività immobiliari.

Le imprese femminili per classe di natura giuridica
L’analisi per classe di natura giuridica evidenzia il netto primato delle imprese individuali (75%), seguite dalle società di persone e dalle società di capitale.
Nell’arco degli anni 2020-2023, le imprese individuali e le società di persone sono diminuite, rispettivamente, del 5,7% e del 14%; le società di capitali sono cresciute del 16,3%.

Le imprese femminili straniere, per settore e per classe di natura giuridica
Le imprese femminili straniere sono 634 al 31/12/23, pari al 12,5% del totale delle imprese femminili in provincia.
Sono concentrate prevalentemente in tre settori: commercio (153), ristorazione (101), agricoltura (88).
Rispetto al 2020 sono cresciute del 6,6%.
L’analisi per classe di natura giuridica mostra – come per le imprese femminili in generale – una netta concentrazione delle imprese femminili straniere nella classe delle imprese individuali: 519 imprese sulle 634 totali (82%).
Quanto alla provenienza delle imprenditrici straniere, con riferimento alle sole imprese individuali, le titolari di impresa individuale nate in paesi UE ed extra-UE, considerando i primi 4 Paesi di nascita, provengono da Albania, Romania, Marocco, Cina.

Le imprese femminili giovanili, per settore e per classe di natura giuridica

Le imprese femminili giovanili sono 452 al 31/12/23, pari all’8,9% del totale delle imprese femminili in provincia.
Sono concentrate prevalentemente in 3 settori: commercio (107), ristorazione (72) e agricoltura (64 imprese).
Rispetto al 2020 sono diminuite dell’11,5%.
L’analisi per classe di natura giuridica mostra – come per le imprese femminili in generale – una netta concentrazione delle imprese femminili giovanili nella classe delle imprese individuali: 374 imprese sulle 452 totali (83%).

Le imprese artigiane femminili, per settore e per classe di natura giuridica
Le imprese artigiane femminili sono 913 al 31/12/23, pari al 18% del totale delle imprese femminili in provincia.
Sono concentrate prevalentemente in 4 settori: manifattura (186), noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (106), costruzioni (60) e ristorazione (42). Rispetto al 2020 sono diminuite di -2,6%.
L’analisi per classe di natura giuridica mostra – come per le imprese femminili in generale – una netta concentrazione delle imprese artigiane femminili nella classe delle imprese individuali: 797 imprese sulle 913 totali (87%).