Ecoplasteam vince ancora. L’economia circolare ad Alessandria c’è [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

 

“Premio Impresa Ambiente”: al primo posto per il migliore prodotto. Adesso si aprono le porte per l’European Business Awards for the Environment. L’impianto produttivo è a Spinetta Marengo, nella zona industriale D5

 

 

Per l’Ecoplasteam di Alessandria (stabilimento produttivo nella zona industriale D5 di Spinetta Marengo, sede direzionale a Torino e legale a Milano) si aprono le porte per l’European Business Awards for the Environment grazie al premio che l’azienda, guidata dal presidente Carlo Maggi e dall’amministratore delegato Stefano Richaud, ha vinto nell’ambito della ottava edizione del “Premio Impresa Ambiente”, il più alto riconoscimento italiano per le imprese private e pubbliche «che si siano distinte in un’ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale». Il riconoscimento è arrivato per la categoria “Miglior Prodotto” e il progetto EcoAllene che «ha risposto alla problematica della crescente quantità di rifiuti da imballaggi, nel caso specifico di quelli costituiti da materiali poliaccoppiati, sviluppando un nuovo prodotto che viene ottenuto utilizzando gli scarti di alluminio e della plastica in essi contenuti. L’innovazione – si legge sulla motivazione del premio – risiede nel processo produttivo del trattamento di questi scarti, che non prevede più la separazione dei due o più componenti (film plastico più film alluminio), che vengono invece mantenuti aggregati. EcoAllene ha come principale caratteristica quella di essere riciclabile all’infinito, oltre ad essere colorabile e prestarsi a molteplici utilizzi».

Le aziende vincitrici, oltre a EcoPlasteam, sono state Edileco, Caviro, Waste to Methane ed Enel. Concorreranno tutte per il prestigioso European Business Awards for the Environment 2022-2023 della Commissione Europea (Dg Ambiente). La giuria ha selezionato i vincitori tra 125 candidature arrivate da 17 regioni d’Italia e ha assegnato il premio secondo le quattro categorie previste: “Migliore gestione”, “Miglior prodotto”, “Miglior processo/tecnologia”, “Migliore cooperazione internazionale”.

La manifestazione è promossa dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo, in collaborazione con Unioncamere e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il polimero ecosostenibile e totalmente riciclabile

Quello operativo a Spinetta Marengo è stato il primo impianto al mondo per la produzione di EcoAllene, polimero plastico ecosostenibile, totalmente riciclabile, frutto del recupero dei film di plastica e di alluminio che compongono, insieme alla carta, i contenitori in tetrapak. Il capannone industriale di cinquemila metri quadrati ospita il ciclo di lavorazione che è interamente meccanico, non viene utilizzato alcun composto chimico e il trattamento è esclusivamente fisico, dalla vasca di decantazione ai mulini, dalla centrifuga all’essiccatura e fino alla plastificazione (estrusione). La capacità è di una tonnellata all’ora di prodotto per una potenzialità annuale di seimila tonnellate. La plastica riciclata ottenuta ha caratteristiche identiche a quella nuova, è colorabile e il contenuto di alluminio crea un effetto glitter, variabile in base alle richieste dei clienti. L’innovazione di processo e di prodotto della Ecoplasteam rappresenta un caso industriale di economia circolare che è arrivato fra i sei finalisti del premio Green Alley Award 2018, riconoscimento europeo per start up che hanno sviluppato nuovi modelli di business nel campo dell’economia circolare e del trattamento rifiuti, ed è stato segnalato fra le cinquanta imprese selezionate per il premio nazionale start up dell’economia circolare promosso dal Circular economy network.

Nel 2019 alla società è stato consegnato uno dei tre premi della prima edizione del concorso Plastica Amica, promosso dall’alessandrino Consorzio Proplast ed Ecoplasteam ha anche ricevuto una menzione speciale dopo essere stata selezionata fra le dieci migliori startup per il settore Clean Tech nell’ambito dell’UniCredit Start Lab, iniziativa nata per sostenere i giovani imprenditori, l’innovazione e le nuove tecnologie.