Il sindaco Cuttica su AL Pride: “Bella festa, a parte un carro dai toni stonati”. Il consigliere Castellano: “Inopportuni gli attacchi a Locci”

Sabato 1° giugno si è svolta ad Alessandria la manifestazione AL Pride che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico.

L’evento, patrocinato dal Comune di Alessandria, è stato promosso e organizzato dall’associazione Tessere le Identità.
Il Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, in merito alla manifestazione svolta ha rilasciato la seguente dichiarazione.

«Per la nostra Città quella di sabato pomeriggio 1° giugno è stata sicuramente un’esperienza significativa. Non mi riferisco solo alla presenza di numerose persone durante il corteo per le vie del centro cittadino. Vorrei infatti richiamare, per un verso, il percorso che ha portato a conferire all’iniziativa dell’associazione “Tessere le Identità” il patrocinio del nostro Ente e, per altro verso, i contenuti che AL Pride ha inteso sottolineare.

Proprio il tema dei contenuti mi induce a fare qualche ulteriore considerazione, ponendo l’accento sul rapporto tra i contenuti, le idee, le sensibilità e le differenti posizioni che ogni singola persona di una comunità ha e le differenti modalità mediante le quali tali posizioni vengono esplicitate.

Questo è un punto molto importante che ha a che fare sia con i principi sanciti dalla nostra Carta Costituzionale – l’art. 2 che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, l’art. 3 per il quale tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, l’art. 21 secondo il quale tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero… per citare alcuni articoli tra i più eloquenti – sia con il tema del rispetto delle altrui posizioni.

La presenza al corteo di sabato pomeriggio di un carro su cui sembravano raffigurati alcuni rappresentanti politici, sia locali che nazionali, e l’accostamento voluto tra tali raffigurazioni e quella dell’organo genitale femminile mi pare un elemento di “stonatura” rispetto alla complessiva declinazione – dei contenuti e delle espressioni degli stessi – che ha caratterizzato positivamente
AL Pride.

Per questo, mentre esprimo rammarico per questa declinazione raffigurativa, che non ritengo abbia aiutato a comprendere le ragioni delle diverse posizioni in gioco, auspico che sempre più la nostra Città sappia essere luogo di confronto pacifico, di attenzione alla comprensione delle molteplici sensibilità in gioco… su tutti gli ambiti.

Ma auspico, al contempo, che questo nostro essere una “Città aperta” avvenga sempre nel pieno rispetto di tutte le posizioni: comprese quelle di chi si trovi, in un certo momento storico a svolgere un servizio alla comunità attraverso ruoli di rappresentanza politico-istituzionale».

Su AL Pride interviene anche Piero Castellano, Presidente del gruppo Fratelli d’Italia a Palazzo Rosso: “Come Presidente del gruppo Fratelli d’Italia Alessandria esprimo massima solidarietà e vicinanza all’amico e Presidente del consiglio comunale di Alessandria Emanuele Locci. Al di là dei valori e delle idee politiche penso che la correttezza e il rispetto vadano sempre al primo posto. Sabato al Pride di Alessandria questo non è accaduto. Emanuele è stato deriso, umiliato ed insultato da “non una di meno di Alessandria” e il video è al momento postato su Facebook come se nulla fosse. Io per decisione personale non ho partecipato al Pride del primo giugno, ma trovo inopportuno e fuori luogo attacchi sia alla persona che alla carica politica durante una manifestazione che, al contrario, sarebbe dovuta essere una festa”.