Anche 200 alessandrini in piazza del Popolo con Matteo Salvini. Molinari: “Grazie per essere qui: ora torniano in aula a lavorare!”

“L’Italia rialza la testa. Indietro non si torna”. Ma anche: “Unità, non odio. All’Europa diamo rispetto, ma chiediamo rispetto”. Matteo Salvini sabato mattina arriva sul palco di Piazza del Popolo, alla grande manifestazione della Lega a Roma, poco dopo le 11, indossando una felpa della Polizia di Stato.

La piazza è stracolma (e se lo scrive anche Repubblica c’è da crederci): sono più di 200 i pullman giunti nella notte da tutta Italia, ma anche tanti romani.

Ci sono anche almeno 200 leghisti alessandrini, arrivati in pullman, in treno in auto da tutta la provincia. Raggiunti in piazza del Popolo dal capogruppo alessandrino alla Camera Riccardo Molinari, e dai parlamentari Lino Pettazzi e Rossana Boldi.

“Di corsa – commenta Molinari sul suo profilo facebook – nella pausa dei lavori d’Aula sulla discussione del bilancio dello Stato, ma tutto il Gruppo Lega della Camera c’è! Che piazza stupenda! Grazie Matteo! Grazie al grande Popolo della Lega! Grazie a chi è partito questa notte, macinato centinaia di km, per essere qui a cambiare il Paese con noi”.

“Sono sceso a Roma venerdì – racconta in presa diretta Mattia Roggero, assessore al commercio e al turismo del Comune di Alessandria – insieme a tantissimi giovani di Alessandria, e di tutto il Piemonte. Un grazie particolare a Lorenzo Pinton e a Roberta Lumi, che hanno ‘gestito’ il viaggio in pullman del nostro gruppo: alle 8 di sabato mattina eravamo già tutti a Piazza del Popolo.
Una citazione particolare anche per l’assessore Piervittorio Ciccaglioni: lui di anni ne ha 76, ma è qui con noi, ed è un giovane della Lega a tutti gli effetti”.

Roggero chiude con una considerazione politica: “In 6 mesi di governo abbiamo fatto più che chi ci ha preceduti in vent’anni: ovvio che il popolo stia con noi, e questa piazza stupenda e strapiena lo dimostra”. Ora tutti di nuovo in pullman, e in treno: “si torna al nord, e da lunedì si ricomincia a lavorare sodo”.

E. G.