Comitato Casalbagliano: “Caro Ministro, bella la settimana della mobilità: ma qui da noi non esiste una pista ciclabile!”

Mentre in tante città italiane, Alessandria compresa, ci si accinge a vivere la Settimana Europea della Mobilità, all’insegna della bicicletta, il Comitato di Casalbagliano ne approfitta per segnalare al Ministro Costa, e all’attuale Governo, la carenza di piste ciclabili che colleghino il sobborgo alla città. E l’impossibilità, per legge, di utilizzare l’argine per il transito anche solo pedonale.

Che sia arrivato il momento di cambiare davvero le cose, anche su questo fronte?

Ecco il testo completo della lettera del Comitato di Casalbagliano.

Al Ministro dell’Ambiente e della tutela
del Territorio e del Mare
Dott. Costa Sergio

pc Al Sottosegretario
Dott. Micillo Salvatore

pc AIPO
Agenzia Interregionale per il fiume PO
Piazza Turati 4
Alessandria

pc Alla Regione Piemonte
Settore Tecnico Regionale Alessandria-Asti

pc Al Sindaco di Alessandria
Gianfranco Cuttica di Revigliasco

Casalbagliano, 17 settembre 2018

Oggetto: settimana Europea della Mobilità 2018

Illustre Signor Ministro Costa Sergio,

in occasione della settimana della mobilità, visto lo slogan scelto: “CAMBIA e VAI” siamo con la presente a segnalare una criticità che gli abitanti del nostro sobborgo vivono quotidianamente, tutto ciò nella speranza che si possa veramente “cambiare ed andare”.

Purtroppo il sobborgo di Casalbagliano nel comune di Alessandria, come tante altre realtà in Italia, non ha piste ciclabili che possano permettere di raggiungere il centro città in bici.

Ciò nonostante, quello che il nostro sobborgo possiede invece è la presenza dell’argine del fiume Tanaro che giunge sino in città per una lunghezza di 4 chilometri circa.
Purtroppo su tale tratto arginale è vietato il transito, ai sensi dell’art. 59 del T.U. 523/1904 e s.m.i., transito non solo carrabile ma anche pedonale.

Quindi i nostri concittadini hanno una grande ricchezza, l’argine, che non possono utilizzare perché normato da un Decreto Regio, a meno che il comune non faccia espressa richiesta per poter utilizzare l’argine diversamente e nello stesso momento si faccia carico della sua gestione ordinaria.

Richiesta, che Lei capirà non arriverà mai in quanto nessuna amministrazione comunale, oggigiorno farebbe una scelta del genere visti i rigidi vincoli di bilancio.

Ai cittadini non resta che avventurarsi in bici per le strade prive di qualsivoglia protezione, nella speranza di non essere investiti oppure percorrere il tratto in questione con le proprie autovetture contribuendo ad incrementare i livelli d’ inquinamento.

Proprio sui livelli di polveri sottili la Commissione Europea ha invitato il nostro paese ad adottare misure contro l’inquinamento da PM10 per proteggere la salute pubblica.

Allora perché non attivarsi per costruire una rete di piste ciclabili utilizzando anche quello che già si ha, gli argini dei fiumi.

Strutture che sicuramente valorizzerebbero il territorio e la stessa città che vanta una lunga tradizione in fatto di biciclette, itinerari interessanti fuori porta anche per turisti e quindi divenire più attrattiva da un punto di vista turistico.

Certo di un Suo intervento in quello che appare più un problema burocratico e di competenze, Le auguriamo buon lavoro.

Comitato Casalbagliano