Le relazioni pericolose [oltreilciak]

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“Non si applaude mai un tenore per essersi schiarito la voce” Marchesa De Mertuil

 

Francia XVII secolo. Valmont, scaltro e sensuale seduttore, condivide i racconti dei suoi successi amorosi con la superba e furba marchesa De Mertuil, che ascolta con ammirazione le sue avventure, suggerendogli di volta in volta qualche consiglio. Ricchi, annoiati e abili manipolatori, passano le giornate elaborando complicati intrighi ai danni di vittime inconsapevoli, che spesso li considerano amici sinceri.

Un giorno Valmont decide di conquistare la fragile Madame Marie de Tourvel, che ha fama di essere una donna difficile e di radicati principi. Quella che appare come l’ennesima sfida che Valmont crede di vincere con relativa facilità, diventerà invece molto più complessa del previsto, assumendo per l’uomo contorni sempre meno definiti e coinvolgendo anche altre persone che come pedine inermi si muoveranno secondo i piani dei due complici.

Astuzia, passione, gelosia e raffinata cattiveria sono gli ingredienti principali di  relazioni-pericolose-1 quest’ottima pellicola del 1988 firmata Sthepen Frears, che narra magistralmente la storia di due individui intelligenti e ambiziosi, che consapevoli del loro potere, si divertono ad esercitarlo sugli altri tramite la seduzione, calcolando minuziosamente ogni mossa per far si che la preda non possa mai trasformarsi in carnefice, ed usando mille facce per mascherare le loro reali intenzioni.

Basata sul romanzo “Le relazioni pericolose” di Choderlos De Laclos, la pellicola vinse ben tre Oscar fra cui quello per i migliori costumi, premio meritato vista la bravura con cui lo sceneggiatore e costumista James Acheson si è adoperato per rendere credibili gli abiti degli attori, con ottimi risultati.

Glenn Cloose è strepitosa nelle sembianze della donna diabolica e spietata che ha deciso di conquistare il mondo avanzando a testa bassa e distribuendo sorrisi, in modo da rendersi insospettabile agli occhi della gente, per cui in fondo nutre un discreto disprezzo o una profonda invidia a seconda dei casi. Senza dubbio una delle migliori interpretazioni dell’attrice, sempre a suo agio in ruoli che richiedono un’ottima espressività ed un certo charme.

relazioni-pericolose-2Irresistibile John Malkovich nell’impersonare Vajont, uomo affascinante e sicuro di sè che colleziona fanciulle usando con maestria cinismo, ipocrisia e falsità per poi ottenere ciò che vuole, senza però pensare a cosa succederebbe se egli stesso perdesse la testa per qualcuna.

Nel cast appaiono anche i giovanissimi e bellissimi Keanu Reeves e Uma Thurman, qui nelle vesti di due ragazzi che si imbattono nei sotterfugi del visconte e della marchesa.

Bella e credibile Michelle Pfeiffer nel ruolo di Madame de Tourvel, giovane donna alle prese con i propri tormenti personali, in netto contrasto con quelli che fino a poco tempo prima erano per lei principi ferrei a cui attenersi.

Denaro, sesso e amore fanno da contorno alla spietata battaglia fra sessi che relazioni-pericolose-3non risparmia nessuno, sfidandosi tramite un gioco subdolo fatto di ambiguità e bassezze, in cui a vincere è il più cattivo, a patto che sia tanto abile da celare fino all’ultimo la propria vera natura, mossa indispensabile per sopravvivere in un mondo dove regna la legge del più forte, che spesso appare gentile e pieno di buone intenzioni.

Un nastro scorrevole e dai toni sensuali in cui il male, supportato da potere e scaltrezza, prevale sul bene calpestando l’innocenza e tutto ciò che si collega ad essa,  da guardare con attenzione per godersi l’ottima performance dei protagonisti, e per chiedersi se in fondo, magari senza saperlo, non si sia coinvolti in una qualche relazione pericolosa ordita da conoscenti senza scrupoli e dalle buone maniere.