Periodo di adozioni [Il Flessibile]

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di Dario B. Caruso.

Ci sono cose che turbano dentro.
Periodi che vorresti non arrivassero mai, quando devi fare scelte che ti condizioneranno gli anni a venire.
Da uomini, si affrontano, col piglio fiero di chi sa che rischia di sbagliare.È solo allora che ti metti lì, ne parli e metti sul tavolo tutte le carte.
Da una parte i pro, dall’altra i contro e ragioni su quale sia il piatto della bilancia che pesa di più.
A rendere più drammatica la scelta ci si mettono ragione e sentimento: da una parte l’idea di una stabilità collaudata, dall’altra parte l’idea di un cambiamento radicale con tutto ciò che ne consegue.

Fragonard---la-letturaPoi arrivi al gran giorno.
Entri nell’aula dove sta per incominciare il consiglio di classe e sei ancora incerto.
Da una parte ti senti nel corpo di Angelino Alfano e vorresti dire di no, dall’altra ti senti dentro Nichi Vendola e vorresti urlare alla novità.
A pensarci bene, sensazioni entrambe estremamente sgradevoli.
Ma dobbiamo adottare il libro di testo, avanti: concèntrati!
Spesso la crescente drammaticità viene alleviata dai colleghi che hanno affrontato l’arduo passo l’anno precedente e dunque, con l’esperienza fatta, ti supportano e comprendono lo stato d’animo e la passione che ti consuma.

Confermare oppure cambiare?
Sarà un parto doloroso ma per fortuna in soccorso giungono voci che, anche da lontano nel tempo e nello spazio, con poche parole ti indirizzano nella giusta direzione: “meglio un giorno da leone che cento da pecora”.

E così sia.
Grazie!
Sia fatta la giusta scelta.
Che non vi dirò mai.