Non tutti i giovani sono ‘bamboccioni’ [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

Algorithmedia1) Ai giovani, o perlomeno a quei giovani che non accettano l’appellativo di “bamboccioni” o “giovani scansafatiche”. Ogni tanto sarebbe opportuno tornare a mettere l’accento sul fatto che esiste anche una giovane generazione che tutti i giorni si fa in quattro per farsi strada nel mondo del lavoro puntando solo sulle proprie forze. I ragazzi di oggi sono consapevoli che, se aspettano che la soluzione arrivi proprio dai politici che negli ultimi anni hanno confezionato il “crack Italia”, allora possono stare freschi. Questa mia pagella vuole dare valore al coraggio, alle iniziative di molti giovani diplomati, laureati, che invece di scappare dal paese che non offre più nulla neanche per andare a scaricare casse o pulire latrine, si inventano un lavoro, e magari riescono anche ad offrire opportunità ad altri giovani.
Il 18 di febbraio su CorriereAl leggo: “Largo ai giovani: ma chi sono?”. Lo stesso giorno su “Il Sole 24Ore” a pag. 42, mezza pagina dedicata ad Alessandria e provincia (argomento aziende), con una bella intervista al presidente di Confindustria Marco Giovannini. Sotto l’intervista otto “box” su affermate aziende del nostro territorio che nonostante la crisi, grazie a progetti e capacità di innovazione, non si lasciano schiacciare. Fra tante eccellenze, sono stata colpita dal “box” su due giovani intraprendenti che il lavoro se lo sono creato, restando nella nostra città pur collegandosi con il globo terrestre intero. Viviamo in tempi moderni dove tutto cambia continuamente a velocità incredibile, quindi ci vogliono innovazione e dinamicità tramite web, anche se il nostro paese è ancora troppo impreparato su questa materia. Ho scelto questi giovani per ciò che di avveniristico e tecnologico hanno fondato qui in Alessandria: “ALGORITHMEDIA”, che mi ha affascinato nonostante gli algoritmi non siano certo alla mia portata. I loro nomi sono Riccardo Monticelli e Stefano Loberti. Bravi ragazzi!
Voto: 10

 
2) Questa settimana un bell’otto va al gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle aMalerba Di Filippo Cammalleri Palazzo Rosso. Negli ultimi tempi questi consiglieri si stanno impegnando su diversi fronti ambientali e non solo, e questo è un buon comportamento da parte di eletti che, seppur in minoranza, lavorano per la comunità nelle vesti di “controllori” sulle azioni della politica al “comando”, e su ciò che risulta non particolarmente trasparente, ma molto fumoso. Condivido in pieno la scelta di rivolgersi alla Procura per “vederci chiaro” sulla vicenda della partecipata della Provincia di Alessandria, E&T –ENERGIA&TERRITORIO. Chi non conosce questa “nostra eccellenza pubblica”? Pochi! Ne traccio una scheda tratta dal suo sito. Energia e Territorio Srl viene costituita nel 1988 per volontà della Provincia di Alessandria, socio maggioritario, e di Finpiemonte, Finidreg e Castalia (queste ultime società dell’allora Gruppo Iri), più alcuni comuni centri zona alessandrini. Energia e Territorio ha collaborato con il Ministero dello Sviluppo Economico per l’erogazione dei fondi per favorire lo sviluppo delle aziende territoriali. Dopo il 2000 ha incominciato ad occuparsi in maniera diretta della logistica facendone uno dei suoi principali interessi: dal PLA di Alessandria, fino alla Fondazione Slala, di cui E&T è anche socio fondatore. Nel 2007 ecco un progetto per la realizzazione della connessione in Banda Larga multicanale. Sempre nel 2007 Energia e Territorio ha iniziato un percorso di rapporti con la Cina, con la creazione di una Equity Join Venture con la Riverside di Nanchino. Mi fermo! A questo punto ci si chiede come mai un “gioiello” simile ha accumulato perdite e debiti, con il risultato della messa in liquidazione? Nei 26 anni di attività di Energia & Territorio la Provincia e i soci minoritari hanno fatto controlli periodici? I consiglieri comunali del M5S Cammalleri, Di Filippo e Malerba con i consiglieri regionali Bertola e Mighetti chiedono alla Procura della Repubblica di Alessandria, con un esposto, di valutare le eventuali responsabilità degli amministratori della Società E&T e degli esponenti politici e amministrativi della nostra Provincia. Ci saranno risultati o assisteremo alla solita archiviazione e/o prescrizione?
Voto: 8
Rossa Rita 233) Alla Giunta Rossa. Che l’aumento di retribuzione assegnato ai dirigenti sia legittimo o no il comune cittadino non lo può sapere e si deve fidare, anche se la fiducia i nostri politici non se la meritano più. Ciò non toglie che, essendo la nostra città con le pezze al sedere, un minimo di buonsenso sarebbe stato auspicabile. Dal giugno 2012 non si è sentito altro che strillare ai quattro venti il fallimento di Alessandria. Dal 2012 ad ogni richiesta di avere servizi decenti e una città pulita, la frase ripetitiva è stata: “siamo in regime di dissesto, colpa della precedente amministrazione, mancano i soldi etc. etc. etc.” . Quindi: spazzatura ovunque, verde allo stato brado, trasporti cittadini indecenti, strade con voragini, allagamenti a fianco dei marciapiedi ad ogni spruzzata di pioggia, zero sicurezza con consistente aumento degli atti delinquenziali, etc. etc. etc., al punto da far pensare al cittadino di essere stato abbandonato anche dal Padreterno. Nel frattempo dal 2012 la Giunta con segretari generali e dirigenti ha cambiato connotati. Personaggi premiati e poi bocciati “comandati” a farsi da parte, risultato? Incertezza ammnistrativa. Sugli aumenti ai dirigenti molto probabilmente questa amministrazione pensa di essere nel giusto, ma per il cittadino tutto ciò è incomprensibile. E’ però chiaro che tutta la cosiddetta “casta” di ogni livello, seppur consapevole delle condizioni generali in essere nel paese, non rinuncia nulla a nessuno dei diritti che si è ‘autoassegnata’ negli anni con leggi e delibere. Se questi aumenti per l’amministrazione sono legittimi, allora noi alessandrini possiamo consolarci pensando di avere dirigenti super efficienti al punto da meritarsi ottimi stipendi e premi aggiuntivi interessanti ma, per la solita trasparenza, perché la Giunta e la maggioranza comunale che hanno autorizzato tali “premi” non comunicano ai cittadini quali sono gli obiettivi di base per cui sono stati assegnati i bonus che costituiscono una parte non trascurabile della busta paga dei dirigenti? Insomma: ognuno di loro cosa ha fatto di utile a vantaggio della città e dei cittadini?
Voto: 3