Ha riaperto solo da un mese il Mephisto, lo storico locale di Lu Monferrato “rinato” grazie alla intraprendenza di due tipi tosti come Simone Lumina e Alessandro Camera, che avevamo intervistato poco prima dell’inaugurazione del 19 settembre.
Ora è tempo di fare un primo bilancio dell’avventura eno-musical-gastronomica, insieme al mitico (ma qualcuno dice anche “mitologico”) Simone, che proprio ieri, giovedì, ha compiuto 51 anni.
Simone, il Mephisto è aperto da un mese… riesci già a fare un primo bilancio? Com’è andata?
Per prima cosa, mi sto e ci stiamo divertendo tantissimo!!! Bell’ambiente, e una grande risposta di pubblico, quasi inaspettata. Il Mephisto veniva da un anno di chiusura, ma evidentemente mancava a tanti… insomma, il bilancio è molto positivo.
Ok, tutto bene… ma sicuramente c’è qualcosa che a tuo avviso deve ancora essere migliorato. O no?
Più che migliorare, direi “progredire”. Vogliamo far diventare il Mephisto non solo il luogo dove si può ascoltare musica live, ma anche un posto dove è bello mangiare un piatto prima del concerto, o intrattenersi normalmente con gli amici davanti a una buona birra. Per questo abbiamo cominciato ad aprire anche il giovedì sera. Questo ovviamente per l’inverno. In primavera-estate ci saremo quasi tutte le sere, con un’offerta culinaria sempre più vasta e di qualità a prezzi… Mephisto-Felici!
La musica al Mephisto fa la parte del leone. Raccontami un po’ delle varie esibizioni… com’è andata? Chi è piaciuto di più? Il pubblico ha apprezzato la vostra “svolta” rock?
La musica da noi è contorno e protagonista allo stesso tempo. Abbiamo avuto ospiti stranieri e band locali, tutti bravissimi. La gente a volte ha ascoltato, altre ha ballato, altre ancora ha cantato e ballato… fantastico, un casino tutte le sere! E stasera, venerdì 24, avremo una grandissima novità.
Allora spostiamoci da ciò che è stato a ciò che sarà… che succede stasera?
Be’, tanto per dirne una, stasera festeggeremo il mio compleanno! Quindi “Fiesta Totale Liberi Tutti”… ci sarà una novità assoluta, un vero spettacolo di immagini e musica, un viaggio nelle colonne sonore di Quentin Tarantino (hai presente Pulp fiction, Le Iene, etc etc?). E’ uno show che è già stato proposto con enorme successo in alcune piazze d’Italia, e forse arriverà sulla scrivania di Quentin! Ovvio che una sera così porterà inevitabilmente a cantare, ballare e liberarsi in un delirio di musica. Ancora una cosa: la musica di venerdì è a cura del grandissimo dj Yatu!
Ho capito, stasera casino e divertimento per tutti… Ma domani sera un po’ vi riposerete, no?
Domani sera, tanto per non stare tranquilli, daremo spazio alla “viuuulenza” del grunge con il gruppo più quotato della zona, i Flood. Possiamo dire che il weekend sarà da togliere il fiato, nel vero senso della parola.
Senti, ma come è fatto il pubblico del Mephisto? Alti, bassi, belli, brutti…? Insomma, chi si corre il rischio di incontrare?
Al Mephisto si diventa tutti belli. E’ impossibile essere brutti quando si mangia, si beve e si canta in compagnia. Forse è da un po’ non ci vediamo, ma devi sapere che persino il sottoscritto sta diventando bellissimo…
Com’è il tuo rapporto con il “socio” Alessandro Camera? Riuscite ad andare d’accordo, oppure ogni tanto vi scannate?
Ci scanniamo ogni momento. E’ inevitabile. Lui è più giovane e bello, e anche se tra un po’ lo raggiungerò almeno in bellezza, questa cosa mi fa incazzare in maniera bestiale. A parte questo, non riusciamo proprio a litigare… E poi, comunque, io ballo meglio di lui!
Chi vorresti vedere sul palco del Mephisto, almeno una volta nella vita? Un sogno nel cassetto, diciamo…
Eh, ne ho tanti, di sogni nel cassetto… uno lo dico, anche se so che la capienza del locale non potrebbe sopportare il numero dei participanti. Proprio come sogno dico i Folkstone. In alternativa, stiamo preparando una cosetta… in quel caso ci piacerebbe avere sul palco chiunque abbia una chitarrra o una tastiera, così per suonare e magari improvvisare in compagnia in un momento particolare della settimana. Ma è una sorpresa, e anche una novità assoluta per la nostra zona.
Bene, abbiamo detto tutto…
Ancora una cosa: passeremo la serata di Halloween con la più quotata tribute band italiana dei Blues Brothers. Adesso sì che ho detto tutto. Anzi no… ci vediamo al Mephisto!
Andrea Antonuccio
PS: Ettore e io dedichiamo questo mitico brano di “Quelli della notte” a Simone, in occasione del suo 51° genetliaco. La ragione della dedica si potrà capire a partire dal minuto 8:25…