Istituto Vendite Giudiziarie: “Alle nostre aste appartamenti popolari, ma anche ville di pregio. E beni mobili di ogni tipo”

Travaglini-In momenti di crisi come l’attuale, il mercato delle aste, immobiliari e mobiliari, cresce o diminuisce? E se è scontato che l’offerta di beni e prodotti (non solo case, garage e capannoni industriali, auto ed escavatori, ma anche arredamento, mobili, macchinari di ogni tipo e natura) sia in aumento, cosa succede al mercato della domanda? Ossia, esiste un identikit del cliente ‘da asta’, e ci sono regole e percorsi particolari da seguire per avvicinarsi a questo mondo?

Ad Alessandria e provincia il mercato dei beni all’asta è gestito, in buona parte della provincia (praticamente tutta, tranne Casale e il Monferrato) dal Gruppo Ivg, con ampia sede in zona D4, società di proprietà dell’amministratore delegato Renzo Travaglini (che abbiamo incontrato insieme al figlio Luca, specializzato nel settore immobili) e del socio Alberto Ferraris. “In realtà siamo operativi anche ad Aosta – sottolinea Renzo Travaglini – e il nostro lavoro consiste nella ricognizione e gestione di beni sottoposti a pignoramento. Naturalmente lavoriamo su incarico del tribunale, che ci affida il fascicolo di un immobile, e il compito di gestirlo in toto, fino al completamento dell’iter di vendita da parte del tribunale stesso, o di professionisti incaricati. Mentre nel caso di beni mobili siamo noi a bandire le aste”. Proviamo allora a farci spiegare un po’ meglio come funziona questo mondo, e quali opportunità (o anche insidie) porta con sé.

Signor Travaglini, sfatiamo un primo mito: quello delle aste come mercato ‘chiuso’, appannaggio di una filiera di professionisti e addetti ai lavori.
Sì, sfatiamolo subito volentieri, perché non è più così da molto tempo, ammesso che lo sia mai stato. Da quando noi facciamo questo mestiere qui ad Alessandria, ma credo anche da prima, le aste sono ormai un canale assolutamente aperto, accessibile a tutti. Come può constatare chiunque abbia voglia di frequentarne una (sul fronte beni mobili), quando periodicamente le teniamo qui da noi. Di solito sono io il battitore, e se lei o qualche lettore volete partecipare, siete i benvenuti. Le date sono sul nostro sito, via via aggiornate.

Ma cosa va all’asta, in quel contesto?Ivg-5
Davvero di tutto. Parliamo di beni mobili, naturalmente: quindi auto, camion, oggetti da collezione o da arredo da casa privata o da negozio. In questo momento molti escavatori, ad esempio: effetto della crisi dell’edilizia.

E le case? Ne avete anche di fascia medio alta, o per lo più parliamo di alloggi popolari?
Abbiamo una proposta variegata. Da terreni e ville di pregio, fino naturalmente a molti alloggi popolari. E i nostri addetti sono a disposizione di chiunque sia interessato a visitare queste case, esattamente come succede rivolgendosi ad un’agenzia immobiliare. In maniera tale che chi lo desidera può partecipare all’asta avendo piena e dettagliata conoscenza dell’immobile per il quale va a presentare un’offerta.

Sul vostro sito si precisa sempre ‘asta senza incanto’, oppure ‘asta senza incanto’. Che differenza c’è?
Una sola, ma basilare. Le aste senza incanto (ormai maggioritarie) sono definitive: entro un certo giorno va presentata apposita domanda di ammissione, corredata da assegno pari al 10% del valore dell’immobile, a titolo di cauzione. Assegno che naturalmente viene restituito se l’acquisto non va a buon fine. Se invece l’asta ha esito positivo, l’acquirente ha 60 giorni di tempo per versare il restante 90% della cifra.

E se l’incanto c’è?
Con incanto significa che dopo l’aggiudicazione ci sono 10 giorni di tempo per effettuare un rilancio di 1/5 del valore: se succede, si va ad una nuova gara d’asta. Ma, francamente, di questi tempi succede sempre più raramente….

Ivg-4La crisi si sente anche in questo settore?
Moltissimo, come inevitabile. E ci sono non pochi problemi sul fronte della concessione dei mutui, che è l’altro snodo fondamentale del percorso. Mentre certamente, per chi ha risorse proprie da investire, e un po’ di pazienza nel consultare il panel di proposte costantemente aggiornato sul nostro sito, si possono profilare opportunità interessanti.

Che aspettative di mercato avete, per i prossimi mesi?
Difficile immaginare che ci possa essere un exploit di richiesta di immobili, soprattutto ad Alessandria, di questi tempi. Anche se, in un’ottica di investimento di medio-lungo termine, rimane a mio avviso l’opzione migliore. Pensiamo comunque ad un trend piuttosto stabile, con un’offerta sempre più vasta, articolata e completa.

E. G.