Giornate FAI di primavera: in Cittadella, ma non solo lì

CittadellaLa Delegazione FAI di Alessandria presenta l’edizione 2014 delle giornate FAI di Primavera che si terranno il sabato 22 e domenica 23 marzo nella Cittadella di Alessandria, a Masio, Castellazzo, Acqui Terme, con la possibilità di visite con i “ciceroni” del FAI e tantissimi eventi grazie alla collaborazione di Associazioni, Scuole, Volontari.

La Cittadella offrirà la possibilità di una trascorrere un giorno speciale, un anticipo di vacanza, fra natura, storia, cultura e tradizione.

L’alzabandiera alle ore 9,30 eseguito dagli studenti del conservatorio Vivaldi  aprirà le giornate, chiuse dall’ammaina bandiera alle ore 18,30,  che vedranno come eventi principali:

Sabato 22, ore 10.00

convegno “L’Italia alla vigilia della Grande Guerra”
LA VERITA’ SU CAPORETTO
Nel ricordo della 37^ Brigata “Ravenna”
le cui memorie sono custodite nella Cittadella di Alessandria con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Relatori: prof. Aldo Mola, colonnello Antonio Zarcone, generale Oreste Bovio, prof.Giovanni Guanti. In contemporanea esposizione di libri e pubblicazioni storiche dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano;

Sabato 22, ore 21.00 nella Chiesa del Beato Amedeo- Caserma Giletti
Il Coro “Montenero” – ANA  Alessandria; con un repertorio particolarmente coinvolgente

Domenica 23, ore 11.00

Santa Messa solenne nella chiesa della Cittadella celebrata da Sua Eccellenza Mons. Guido Gallese Vescovo di Alessandria con il coro del Conservatorio Vivaldi;

Durante le giornate i visitatori potranno trovare:

presso la Caserma Pasubio, punto di partenza delle visite guidate, il libro “Sulla Strada di Fiandra-Storia della Cittadella di Alessandria” con la presenza dell’autore Giovanni Cerino Badone,

Bastione Sant’Antonio letture e pieces teatrali a cura della Scuola di teatro “I Pochi” e della compagnia teatrale “Divergenze Parallele”.

Nel piazzale antistante il bastione S. Antonio il Gruppo di Alessandria dell’Associazione Nazionale Alpini – sezione di Alessandria – preparerà nei due giorni, dalle  12.00 alle 14.00,  i tradizionali agnolotti ed altre specialità  gastronomiche del  Territorio

Arsenale Una grande mostra fotografica, realizzata con il contributo della Mc Arthur Glenn – outlet di Serravalle Scrivia,  del fotografo internazionale  Mark Cooper  dal titolo  “Immagini della Cittadella e del Monferrato”.

Nel “ Quartiere Forni”  viene presentato il tema della  panificazione cn l’esposizione delle antiche macchine del Museo del pane. Spazzacamini in costume racconteranno la magia di riaccendere il fuoco nei vecchi camini. Presentazione della cabina marconista del Titanic ricostruita perfettamente con suoni e video come al momento del naufragio.  Ricostruzione e ripetizione dell’esperimento di Marconi. Ricostruzione di alcuni apparati ideati da Tesla.

Quartiere San Michele   La “Chiesa del Beato Amedeo”
La vera chicca di quest’anno!
Nei corridoi interni  Mostra didattica sull’ailanto a cura dell’Università di Agraria di Torino dal titolo “Il ruolo del dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari nella lotta all’ailanto nella Cittadella di Alessandria”; zone di intrattenimento musicale; nel cortile principale “concerto delle Campane”, visita al Sacrario del 37° Reggimento, visita ai sotterranei con intrattenimenti musicali sempre del Conservatorio Vivaldi.

Nella Caserma Montegrappa l’Associazione Libera esporrà pannelli didattici sui beni confiscati alla mafia. Mostra fotografica a cura del CIFA. Expo lavori delle scuole.
Caserma Beleno: visita al Museo delle divise curata dai Bersaglieri e alle celle di Andrea Vochieri e di Giuseppe Garibaldi;

Nella Piazza Reale rappresentazioni a cura dell’Associazione Aleramica e altri gruppi di rievocatori storici;
percorso naturalistico con laboratorio didattico per ragazzi e mostra sull’operato dei Vigili del Fuoco in Cittadella e in Città;

I Gruppo FAI del Territorio offriranno la possibilità di visitare:

Masio: La Torre
La torre è indissolubilmente legata alle vicende medievali del comune di Masio. Essa assunse una notevole importanza strategica nei primi secoli dopo il Mille grazie al traghetto sul Tanaro, snodo cruciale dei traffici commerciali tra il territorio Astigiano ed Alessandrino.
Di origine medievale la Torre svetta con i suoi 25 metri sui tetti del paese.
Un grazie particolare alla Famiglia Pagano e al Sindaco.

Acqui Terme: Le carceri pretorie nel Castello dei Paleologo del 1746 e il rifugio antiaereo.
Non si può immaginare che dietro il portone dell’antico castello si nasconda uno dei rari rifugi antiaerei rimasti autentici dalla fine dell‘ultimo conflitto mondiale. In questo luogo, ancora oggi, si percepiscono gli aspetti più drammatici della recente storia della città al centro di scontri e bersaglio di bombardamenti agli epigoni del conflitto.

Nel 1943 l’ingegnere Venanzio Guerci (Alessandria, 1872 – 1959) firma il progetto del sistema di ricovero con funzione antiaerea; si tratta di tre gallerie scavate nel tufo con uno sviluppo totale di 115 metri, con camini di aerazione, dotate di latrine, distribuzione di acqua potabile tramite fontanelle, impianto di illuminazione elettrica, impianto telefonico, alto parlante e apparecchio radio. Nella relazione tecnica è fatto esplicito e accorato riferimento alla necessità di ricovero per gli abitanti del borgo Pisterna, un “agglomerato di catapecchie in condizioni di stabilità molto preoccupanti, dove vivono circa trecento famiglie di operai che, in caso di incursione, non saprebbero dove trovare rifugio”5.
Un grazie particolare a Lionello Archetti Maestri e a Patti Uccelli.

Castellazzo: La Pieve romanica della Trinità da Lungi del 1130, tanto cara ai castellazzesi e aperta raramente.
Un ringraziamento particolare alla capogruppo Gianna Varosio Orsi e al marito dottor Giampiero Varosio.

La dottoressa Ileana Gatti Spriano, capo delegazione del FAI, ha dichiaratoileana_spriano_03“Nell’invitare tutti a vivere le giornate FAI di primavera, visitando i nostri luoghi e trascorrendo un giorno immersi nella bellezza e nella scoperta dei tesori del nostro Territorio, ringrazio tutti i delegati e volontari FAI per il grandissimo appassionato impegno, che continua da molti mesi, profuso per organizzare questa grande festa. Uno speciale ringraziamento a tutte le Associazioni che hanno voluto collaborare con noi, sono certa che la partecipazione di tantissimi cittadini costituirà il premio più  bello per il nostro lavoro. Il sorriso di noi volontari rimarrà nelle menti e nei cuori e così le persone avranno più voglia di aiutare il FAI, donando e aderendo perché la nostra fondazione diventi sempre più vigile sul territorio”.