La terra dei buchi e la nuova discarica di Spinetta Marengo

Spinetta discarica 2Lettera aperta al Sindaco di Alessandria

Caro Direttore, colgo l’occasione per esprimere alcune considerazioni sul progetto presentato dalla Società A.R.AL. S.p.A. relativo alla realizzazione e gestione di una discarica di rifiuti inerti ed assimilabili, da realizzarsi nel concentrico di Spinetta Marengo in Località Cascina Guarasca (Guaracca), all’interno di un sito in origine adibito alla coltivazione di una cava per l’estrazione di sabbia e ghiaia, ad una distanza di circa 600 metri dal centro abitato e dunque dalla zona residenziale.

Le criticità emerse e le integrazioni documentali richieste dai lavori dalla Conferenza dei Servizi provinciale a cui ho assistito in qualità di uditore sono molteplici, esse riguardano sostanzialmente gli impatti viabilistici, l’accettazione di alcune tipologie di rifiuti (i c.d. assimilabili), e cosa più importante la presenza di una importante riserva idrica che deve essere assolutamente tutelata.

Infatti, i tecnici incaricati dalla Soc. AMAG S.p.A., hanno espresso perplessità sull’ubicazione della discarica, poiché l’area potrebbe insistere nelle aree di salvaguardia della più grande riserva idrica di acqua potabile della zona (compresa fra le Cascine Bolla, Guarasca, Molinetto, Pulcianetta, Guastanotte, Camilla, Varza e la S.P.180 fra le località Frugarolo e Spinetta), quindi della nuova centrale di approvvigionamento idrico per la quale l’AMAG ha presentato alla Regione Piemonte un progetto preliminare atto ad ottenere un finanziamento al fine della realizzazione dell’opera descritta.

In aggiunta occorre considerare che, a poche centinaia di metri dal limite della futura discarica, è ubicato il pozzo di acqua potabile “Molinetto” già oggetto di salvaguardia da parte della D.D. Regionale n.230/2010 e del regolamento 15/R/2006, recante la disciplina delle aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano.

L’area circostante allo stesso pozzo, farebbe dunque parte di un progetto regionale di interconnessione con impianti di acquedotti di altri ambiti territoriali, quindi ottimale per la realizzazione di una nuova centrale di approvvigionamento idrico sempre secondo le dichiarazioni rese dai tecnici dell’AMAG.

Voglio quindi allacciarmi a due articoli apparsi venerdì scorso, rispettivamente sul quotidiano “La Stampa” ed il “Il Piccolo” dai quali emerge che a fronte di una interpellanza presentata dal Consigliere Comunale Angelo Malerba capogruppo del Movimento Cinque Stelle proprio in relazione a questa discarica (a cui va tutta la mia stima per l’impegno e la serietà dimostrata in questo frangente), si sta valutando una possibile querela da parte del primo cittadino di Alessandria.

Il tutto a causa di alcune frasi proferite dallo stesso Malerba, probabilmente nell’intento di stimolare e quindi comprendere la posizione del Sindaco e dell’Assessore delegato sul progetto in questione.

Non avendo assistito al Consiglio Comunale non sono in grado di giudicare l’episodio, tuttaviaSpinetta discarica 3 ho notato che a pagina 6 del verbale della Conferenza dei Servizi,  già agli atti nonché pubblicato sul sito istituzionale dell’Amministrazione Provinciale, alla richiesta esplicita da parte della Provincia circa la disponibilità del Comune ad effettuare la variante urbanistica necessaria per la conclusione positiva del giudizio di compatibilità ambientale, il rappresentante delegato dalla giunta ha confermato la volontà dell’amministrazione di esprimersi favorevolmente in proposito, fatti salvi alcuni riscontri circa l’eventuale applicabilità di due vecchi atti di indirizzo ormai superati dal vigente Piano Regolatore.

Conseguentemente fatico a comprendere questa sua presa di posizione Sig. Sindaco, pertanto alla luce di quanto ho letto nell’atto conclusivo della conferenza, le dichiarazioni del Sig. Malerba riportate dalla stampa non mi sembrano totalmente fuori luogo, considerato che lo stesso svolge comunque un ruolo di opposizione alla sua giunta.
Le chiedo a questo punto di confrontarsi con i residenti in merito a questo progetto, questa è una questione delicata che riguarda l’ambiente e la salute dei cittadini, aspetti primari che devono essere salvaguardati prima di ogni altra cosa ai sensi dell’art.32 della nostra carta costituzionale.

Auspico quindi un suo intervento pubblico, in modo che possa essere spiegata alla popolazione la sua volontà politico-amministrativa nonchè quella della Giunta in merito a questo tipo di insediamento. Le garantisco che il confronto sarà pacato e sereno, almeno da parte mia, senza finalità di natura politica o di strumentalizzazione.

Concludo spendendo ancora quattro parole nei confronti di alcuni ignoti, i quali per interposte persone minacciano ritorsioni legali nei miei confronti con strane pretese di risarcimento nel caso il progetto non venisse approvato, avvertimenti di cui me ne frego nel modo più assoluto rispondendo con una grassa risata, poiché non saranno certamente le osservazioni presentate da un singolo cittadino, peraltro direttamente danneggiato dalla realizzazione dell’opera, a poter influenzare il  percorso decisionale degli enti preposti.

Infatti ai sensi dell’art.14 ter – comma 6 della Legge 241/90 e s.m.i. “ogni amministrazione convocata partecipa alla conferenza di servizi attraverso un unico rappresentante legittimato, dall’organo competente, ad esprimere in modo vincolante la volontà dell’amministrazione su tutte le decisioni di competenza della stessa”.

Conseguentemente, come ben sapranno lor signori è la Provincia attraverso la Conferenza dei Servizi l’organo competente ad avere il potere di accettare o respingere le proposte, nonché a rilasciare eventualmente il provvedimento finale con apposita determinazione dirigenziale, dunque le mie personali considerazioni allegate al verbale come mere osservazioni non hanno alcuna influenza all’interno del procedimento decisionale.

Ringrazio per lo spazio concesso e porgo distinti saluti.

Giancarlo Pozzi – Spinetta Marengo