Il comune di Casale Monferrato cerca un partner per l’accoglienza e gestione migranti: “Ma il loro numero non aumenterà”

Casale Monferrato aderisce al sistema SPRAR: "Ma il numero dei migranti in città non aumenterà" CorriereAlIl Comune di Casale Monferrato ha indetto un avviso pubblico per la selezione di un partner che si occuperà della co-progettazione, dell’organizzazione e della gestione dei servizi di accoglienza, integrazione e tutela rivolti ai beneficiari dei progetti territoriali aderenti al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR). In città ad oggi sono allocati 122 migranti, di cui 14 minori, rispetto ai circa 150 di qualche mese or sono. Grazie all’adesione allo SPRAR questo numero non potrà aumentare.

Entro il 31 dicembre 2017 il partner sarà selezionato e, entro il 30 marzo 2018, sarà presentato un progetto specifico redatto congiuntamente dal Comune e dallo stesso partner.

Il progetto durerà dal 1 luglio 2018 al 30 giugno 2021 e vedrà ospitati titolari di protezione internazionale nonché titolari di permesso umanitario, in via principale famiglie con bambini, nel numero di 25 persone nel Comune di Casale Monferrato (capofila) e 8 tra i Comuni di Ozzano Monferrato e Sala Monferrato.

Il progetto di ospitalità non comporterà spese per i Comuni coinvolti. Il Ministero dell’Interno si farà carico del costo del 95% (1.299541,50 euro) e il restante 5% sarà a carico del gestore. L’eventuale quota rimanente sarà coperta con la contabilizzazione delle ore/lavoro dei dipendenti comunali.

Essere sede di un progetto SPRAR, oltre a non aumentare la presenza di migranti in città, consentirà di avere il controllo diretto del Comune a garanzia dei migranti stessi e della cittadinanza.