Quelli che..non si votano più neanche da soli [Controvento]

Pubblica Amministrazione: la Provincia di Alessandria promuove due seminari in materia di digitalizzazione e trasparenza CorriereAl 3di Ettore Grassano

 

 

Ormai quelli non si votano più neanche da soli. Questa la reazione immediata, lunedì mattina, al diffondersi dei dati sulla Caporetto del centro sinistra alessandrino a Palazzo Ghilini. Numeri alla mano, Pd e dintorni potevano contare sulla maggioranza ‘ponderata’ dei voti, in queste ridicole elezioni di secondo grado che prima spariscono meglio è, sia chiaro.

Però appunto, proprio perchè non si trattava di consultazioni di popolo, il centro sinistra aveva comunque ancora in mano le chiavi della vittoria, ed è riuscito a fare harakiri. E mentre chi è più bravo di noi con le analisi dei flussi ci segnala che a venire meno sarebbero stati 2 o 3 consiglieri ‘amici’ tra Alessandria e Casale, ma anche qualche defezione di troppo proprio nel novese, (proprio ‘a casa’ di Rocchino Muliere insomma), noi proviamo a leggere il ‘sentiment’ che emerge da questo ‘passaggio elettorale’ autunnale, l’ultimo qui da noi  prima delle politiche di primavera (ma attenti anche a quel che accadrà a novembre in Sicilia).

Primo: non ha perso il sindaco di Novi Rocchino Muliere (amministratore muliere-nuovalungo corso, e persona affabile con cui è praticamente impossibile non andare d’accordo), ha perso proprio il Partito Democratico. Certamente per ragioni non solo locali, ma attenti a non utilizzare l’analisi dello scenario del paese come comodo alibi. Chi perde deve prima di tutto interrogarsi sui propri errori, e se il PD è in fase di ‘liquefazione’ sui territori ci sono per forza responsabilità anche ‘ambientali’.

Gianfranco Baldi, sindaco di Cassine e neo presidente di Palazzo Ghilini, si ritrova ora tra le mani una patata davvero bollente: fra pochi giorni, tanto per cominciare con una grana di quelle grosse, la Provincia dovrebbe approvare il bilancio, ma pare che non ci siano proprio le condizioni per farlo. Che succederà?

Per non dire poi di tante altre questioni che non solo i sindaci, ma anche i cittadini ben conoscono oramai, e che si chiamano strade, scuole, ambiente, sviluppo del territorio, o quanto meno suo ripristino.

Cosa concretamente di diverso il neo presidente della Provincia potrà fare lo scopriremo presto. Certamente si ritroverà a dover governare un ente in grandi ambasce, con la complicazione di un consiglio provinciale a maggioranza di centro sinistra.

Torna, invece, un’omogeneità di orientamento, stavolta di centro destra, fra i due palazzi di Piazza della Libertà, ossia Provincia e Comune di Alessandria. Guidati ora, tra l’altro, da due Gianfranco, Baldi e Cuttica di Revigliasco, entrambi residenti a Cassine: nuovo baricentro politico di casa nostra.

Tortona più illuminata: nuovi lampioni a Led in numerose vie e piazze CorriereAl 1“Magari viaggeremo insieme in auto, per risparmiare”, ha ironizzato Gianfranco Baldi in diretta radio la settimana scorsa, quando gli abbiamo sottolineato la coincidenza. In realtà però gli abitanti di tutta la provincia auspicano una sinergia virtuosa non solo sul fronte del ticket benzina. Diamo ora tempo ai due Gianfranco di confrontarsi, e di sviluppare progetti congiunti, e un’attenzione vera ai bisogni delle tante comunità municipali che da tempo hanno la sensazione di ‘galleggiare’, e hanno più che mai necessità di una visione d’insieme, e di una politica di ascolto, ma soprattutto di concreto intervento operativo.