Riapertura delle linee ferroviarie casalesi: a che punto siamo?

Ultimo treno per Casale e il Monferrato CorriereAlAvanzando inesorabilmente il mese di settembre e entrando nella sua terza decade viene legittimo ricordare che si sarebbe già dovuto firmare il protocollo d’intesa fra Regione Piemonte, Regione Lombardia, Rete Ferroviaria Italiana e il vettore Trenord circa la riapertura al servizio viaggiatori delle linee ferroviarie Casale Monferrato – Mortara e Casale Monferrato – Vercelli.

Durante l’incontro del 24 luglio 2017 coordinato dalla Sindaca Palazzetti presso il Comune di Casale Monferrato alla presenza dei principali attori dell’istanza di riapertura oltre le Amministrazioni comunali facenti parte e vicine all’Associazione Comuni del Monferrato (Casale Bene Comune, Associazione Ferrovie Piemontesi, Legambiente Casale, Comitato Pendolari UPO,FIAB) l’ing. Paonessa, direttore dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese, su mandato della Regione Piemonte, ha annunciato la decisione di ripristino delle tratte ferroviarie al servizio viaggiatori tramite il vettore Trenord con un cronoprogramma dei lavori propedeutici a tal fine che prevede la riapertura della Casale – Mortara nel giugno 2018 e della Casale Vercelli all’inizio del 2019 come ultimo atto e come primo la firma del protocollo d’intesa nel settembre 2017.

Siamo quindi, come Casale Bene Comune e Associazione Ferrovie Piemontesi, a richiedere conferma dell’avvenuta firma del protocollo (fatto che ci vedrebbe soddisfatti per l’esito, ma perplessi per non esserne stati informati) o conferma della data della firma di detto protocollo i cui contenuti auspichiamo ricalchino le intenzioni di esercizio elaborate dall’Agenzia ovvero orario cadenzato e servizio festivo con conferma di fare tutto quanto sia possibile per accelerare i tempi di riapertura e quindi l’avvio degli interventi di ripristino da parte di Rete Ferroviaria Italiana.

Dai media abbiamo appreso dell’intenzione della Sindaca Palazzetti con la Sindaca vercellese Forte di richiedere alla Regione l’elettrificazione della tratta Casale Monferrato – Vercelli, provvedimento non previsto allo stato attuale nell’Accordo programmatico triennale fra Regione Piemonte e Rete Ferroviaria Italiana come confermato dall’ing. Paonessa e non previsto nel
protocollo d’intesa annunciato il 24 luglio, anche perché di nessuna contribuzione al buon esito dell’istanza di riapertura.

Il provvedimento di elettrificazione viene invocato per il trasporto merci, che non è in alcun modo pregiudicato dalla trazione termica come dimostra la tecnica ferroviaria generale e non ultimo l’esempio dalla gestione di linee ferroviarie omologhe come la linea Cuneo – Saluzzo – Savigliano che, purtroppo ancora sospesa al traffico viaggiatori, vede comunque un significativo traffico merci; in particolare rileviamo che tale provvedimento di elettrificazione sia estraneo alla urgente e annunciata fase di ripristino del servizio viaggiatori e non indispensabile alla altrettanto auspicabile ripresa del traffico merci sulla relazione piemontese.

L’elettrificazione della tratta Casale Monferrato – Vercelli era stata prevista nella relazione programmatica dei trasporti della Regione Piemonte nel 2010 prima che le decisioni prese nel corso degli anni successivi dalla Regione Piemonte e dal Ministero dei Trasporti e Infrastrutture, purtroppo diverse e contrastanti, abbiano mutato radicalmente il contesto e quindi il cronoprogramma degli interventi. Allo stato attuale una elettrificazione della tratta Casale Popolo–Vercelli si renderebbe necessaria se la stessa fossa domandata all’uso di convogli merci di 660 metri ora previsti istradati via Mortara – Novara e dal punto di vista del servizio viaggiatori
all’inserimento dell’asse Alessandria – Vercelli nel lotto B1 dei regionali veloci secondo la classificazione delle tratte adottata dalla Regione Piemonte.

L’attuale piano regionale dei trasporti e la configurazione dei lotti di gara e di affido diretto tramite confronto competitivo in cui è strutturato il sistema ferroviario regionale non prevedono l’inserimento della Casale Monferrato – Vercelli nel lotto B1 e, anzi, inseriscono la linea in diverso contesto rendendone possibile la riapertura prima della celebrazione delle gare e degli affidi della Regione Piemonte: la linea è stata riconosciuta come essenziale strumento del territorio e a servizio del territorio grazie alla battaglia portata avanti negli ultimi due anni dai protagonisti dell’istanza di riapertura riuniti il 24 luglio 2017 ed è fondamentale che la road-map annunciata in quel giorno venga percorsa nei modi e nei tempi previsti.

L’eventuale ulteriore potenziamento infrastrutturale, come elettrificazione e raddoppio, che successivi accordi fra Regione Piemonte, Rete Ferroviaria Italiana e eventuali soggetti pubblici e privati di interesse nazionale prevedano devono far parte di una fase successiva che in alcun modo deve turbare l’esercizio viaggiatori conquistato dalla cittadinanza nella lunga e vittoriosa vicenda dell’istanza di riapertura, non essendovi, altresì, alcun pregiudizio da sistema di trazione all’utilizzo della modalità ferroviaria da parte di utenti privati insediatisi nell’area vercellese.

Riteniamo che in alcun modo si debbano mettere in discussione i risultati dell’istanza e, in particolare, i tempi previsti che, già superiori a quelli auspicabili e annunciati la prima volta dalla Regione (entrambe le riaperture entro il 2018), non possono categoricamente ulteriormente slittare.

 

Angelo Marinoni
Associazione Ferrovie Piemontesi

Johnny Zaffiro
Casale Bene Comune