Grigi: è ora di partire. Domenica prossima prima di campionato a Pontedera: e qualcuno sogna Cassano….

Grigi: è ora di partire. Domenica 27 prima di campionato a Pontedera CorriereAldi Jimmy Barco

 

 
La finestra estiva di mercato di mercato va verso la chiusura e i Grigi finora hanno giocato due partite ufficiali in Timcup, una vittoriosa contro il Cosenza e l’altra persa immeritatamente contro la Salernitana, formazione che milita in cadetteria.

Le buone novelle mi pare arrivino dal lavoro in profondità che sta facendo il nuovo DS Pasquale Sensibile. Ne ero convinto e ho cercato di motivare le ragioni: rivoluzione doveva essere e, a due settimane dalla chiusura delle trattative, rivoluzione sarà. Se riuscirà fino in fondo lo sapremo tra poco. E aver sostenuto, dopo la vittoria di Cosenza, che si era, quanto a cambiamenti neppure a metà dell’opera è stata un’affermazione che mi ha portato in dote più risolini sarcastici che applausi ma avevo visto giusto. Una cosa comunque sorprende in questa sessione Magalini licenziato: già sotto contratto Pasquale Sensibile? Non per certi giornalisti, che fanno la sceneggiata... CorriereAldi mercato rispetto alle dodici (!) precedenti: benché sembrasse impossibile si possono vendere anche i nostri giocatori e tirar su qualche centomila e, miracolo, si possono addirittura cedere contratti in essere senza dover per forza “pagare” la tassa fissa sulle minchiate.

Cambiando discorso il dilemma odierno per me rimane il modulo che l’Alessandria di Stellini adotterà in questa stagione.
Esempio: a oggi i Grigi si sono sempre schierati sposando il 4-4-2. Esterni di centrocampo di ruolo però in organico ormai, dopo le partenze di Iocolano e Marras, ce ne sono pochi: Sestu, Russini e, con un po’ di fantasia, Nicco, che però possiede le caratteristiche tipiche della mezzala e non di un esterno di fascia (e ce ne vorrebbero quattro in organico … )..

Cristian Stellini nuovo allenatore dei Grigi? Richieste per Marras e Branca CorriereAlIn difesa a oggi sono arruolati Celijak, Sosa, Piccolo, Gozzi, Casasola (destri), i due mancini centrali Giosa e Fissore, e un esterno sinistro: Pastore. Otto giocatori quindi per quattro ruoli ma un solo terzino sinistro e ben 5 centrali (di cui due mancini) per due maglie. Questa batteria di difensori sarebbe ideale per mettere in piedi una difesa “a tre“ ma, in questo caso, se Pastore potrebbe fare il quinto a sinistra, mancherebbe un giocatore idoneo per interpretare lo stesso ruolo a destra e, nel contempo, Celijak in organico ci starebbe come i cavoli a merenda.

Il modulo quindi che, a oggi, mi pare quello più adatto a sfruttare al meglio le caratteristiche dei calciatori in organico sarebbe il 4-2-3-1 (modulo adottato nell’ultima amichevole a Vercelli, anche se con interpreti improbabili) ma, nel caso, giocatori come Sestu, Branca, Ranieri e Nicco non partirebbero titolari.

E non mi si venga a raccontare l’antica banalità secondo la quale i bravi giocatori possono giocare in qualunque posizione e fare qualunque ruolo perché trattasi di balla colossale, tanto più nel calcio odierno. Simile stupidata la può sostenere infatti chi non conosce le caratteristiche dei singoli e per lui tattica e modulo sono misteri più potenti della pietra filosofale. Mi piace ricordare a tali inguaribili superficiali un episodio: quando Conte divenne mister della Juve gli presero Pirlo, uno dei più grandi centrocampisti centrali mai esistiti. Conte cominciò applicando il 4-2-4 con Pirlo e un mediano in mezzo al campo, ma la squadra non decollava e proprio Pirlo era quello che faticava di più. Un mesetto e Conte cambiò la squadra: un centrocampo “a tre“ all’interno del quale l’ex milanista si trovava a suo agio; recuperò tra le riserve Marchisio e passò alla difesa a cinque. Come mettere la benzina in un’auto col serbatoio vuoto: e vinse tre scudetti di fila. Ma forse Pirlo non era un giocatore grande abbastanza …

Certo, questo mercato per Sensibile è una corsa ad ostacoli perché sono troppi i condizionamenti per le bizzarrìe contrattuali (e non solo) escogitate da
Magalini. Immaginare poi squadre che tentano di mettere assieme la nazionale di categoria diventa insostenibile dal punto di vista finanziario e pure in una logica di prospettiva. Inoltre, come abbiamo toccato con mano, non sta scritto da nessuna parte che spendendo più di tutti si vinca automaticamente. Altra forca caudina per Sensibile è stata certamente la limitazione degli “over ‘95“ in rosa. Problema, tra l’altro, acuito dal grave infortunio patito da Vannucchi (un under) ad inizio di preparazione e sostituito da un over. Attualmente il saldo in questo senso è perfetto e, se dovesse essere ceduto ancora Sosa (come pare possibile), andrebbe anche meglio. Il tutto porta vantaggi nella ricerca di quei profili giusti che, come abbiamo visto dati alla mano, mancano e che andrebbero a completare quelle “X” in formazione che attualmente sono occupate da giocatori evidentemente o fuori ruolo o fuori posizione.

Adesso arriviamo al puntero. Il reparto avanzato, dal punto di visto numerico sarebbe AscomVP, è Manuel Marras il giocatore più votato per Alessandria-Olbi CorriereAlal completo con due prime (Marconi, Bunino) e due seconde punte
(Fischnaller e Gonzalez), discretamente intercambiabili e assortite. Rimane il problema che la ventina di gol in stagione ascrivibile a Bocalon mancherà, e i due centravanti ora in organico, a meno di piacevoli e clamorose sorprese, non hanno “nei piedi” altrettanta capacità realizzativa del bomber veneto. Due soluzioni: sperare che la mobilità e la predisposizione a partecipare alla manovra offensiva delle attuali prime punte aiuti gli altri ad andare a rete, oppure sondare il mercato alla ricerca del “bomber perduto”. Non credo però che quest’ultima opzione sia nei piani del DS. Una scelta che non mi appassiona, al contrario interessa invece buona parte della tifoseria, abituata bene in tema di giocatori top (o presunti top). Penso invece che, ogni anno di più, sia fondamentale poter contare su squadre equilibrate, possenti, umili, dotate di carattere e personalità in campo, votate al lavoro e al sacrificio.

Quanto poi all’abusato “attaccamento alla maglia“,citato dovunque con parole tronfie e false come gli stronzi di plastica di Carnevale, preferisco una sana e impeccabile professionalità da parte dei nostri giocatori. Se poi ci sono sedicenti tifosi che, in momenti topici, non trovano di meglio che infamare o mettere alla berlina i nostri giocatori e le loro famiglie, allora l’entusiasmo e la professionalità dei nostri calciatori non basta: ci vorrebbero autentici eroi. Al punto che il prossimo repulisti ritengo non debba essere messo in atto nei confronti di certi giocatori bensì di quei pochi sedicenti tifosi e dei giornalisti loro sodali. E se poi alcuni di questi tifosi da strapazzo li vedo tranquillamente seduti in tribuna (magari con l’accredito della Società…) allora mi sorge il dubbio che neppure se avessimo Italo Allodi da DG e Gipo Viani da DS potremmo andare lontano…e, se ci andassimo, sarebbe ancora peggio.

L’esordio in campionato ci vedrà domenica prossima 27 Agosto al Brilli Peri di Pontedera, squadra sempre insidiosa e una piazza in cui il calcio lo sanno fare davvero, senza buttare i palazzi dalle finestre. Stavolta non ci troveremo di fronte Paolo Indiani, uno dei migliori allenatori della categoria, ma la squadra granata me la immagino, come sempre, all’altezza della situazione.

Per quel che riguarda i Grigi posso invece prevedere che in settimana arriveranno almeno altri due giocatori, un over e un under (sempre che Sosa si accasi altrove) di cui almeno uno dei due sarà un esterno di centrocampo.

Proviamo adesso a ipotizzare una possibile formazione per l’esordio: un 4-4-2 con in difesa Casasola, Piccolo, Giosa e Pastore (o, in alternativa, Celijak a destra, Casasola a sinistra e Pastore in panchinato: Gozzi è squalificato); in mezzo Sestu, Cazzola, Gazzi e Nicco (o un possibile nuovo arrivo se dotato già di ritmo partita), mentre davanti potrebbero giostrare Gonzalez e Marconi, ammesso che il figliol prodigo abbia superato i problemi fisici che lo hanno fermato per una settimana, con Bunino pronto a rilevarlo. Attenzione, abbozzare formazioni con una settimana d’anticipo (e un fine mercato incombente) è certamente un esercizio un po’ “spensierato”.

Grigi: è ora di partire. Domenica 27 prima di campionato a Pontedera: e qualcuno sogna Cassano.... CorriereAlSempre meglio però che indagare su un possibile arrivo di Cassano in riva al Tanaro, come hanno appena fatto certi fenomeni della stampa mandrogna, nascondendosi, tra l’altro, dietro balle fotoniche. Dio, come siamo caduti in basso! (e stavolta ahimè la protagonista non è Laura Antonelli).