Calvo contro Eco? Che assurdità! Intanto gli alluvionati alessandrini aspettano e sperano [Le pagelle di Gzl]

planadi Graziella Zaccone Languzzi

 

 
1) Dopo aver letto sabato 18 febbraio le due pagine de La Stampa sull’argomento “Plana a Eco”? mi tocca tornare sull’argomento. Come cittadina mi sento indignata nel leggere a pag. 43 quanto ha dichiarato il sindaco di Vignale Franco Ferrari. Tutto il rispetto possibile per la statura di questo personaggio politico oggi sindaco del da lui definito “paesello” Vignale, ma alcune righe del suo intervento non gli fanno onore, quando suggerisce di “espropriare” Francesca Calvo (compianto sindaco di Alessandria a cui è stata intitolata anni fa la biblioteca pubblica) intestando la struttura comunale a Umberto Eco. Riporto il pezzo: “Francesca Calvo era una bossiana della prima ora. Sono convinto, per esperienza diretta, che della Cultura avesse un’idea non proprio uguale a quella di Goebbels ma certamente analoga a quella di Tremonti. Si è occupata della ristrutturazione dell’edificio ospitante la Civica. Benissimo. A parte il fatto che quest’opera era prevista e studiata da tempo, è preciso dovere di un sindaco provvedere a lavori pubblici. Nel “paesello” dove sono indegnamente primo cittadino, ho rimesso a nuovo con grandi sforzi il parco pubblico; con ciò non credo che questo spazio debba assumere il mio nome”. Intanto: che c’entra accumunare seppur di riflesso addirittura Joseph Goebbels a Francesca Calvo che non è più neanche una minaccia politica, e perchè ancora tanta acredine? Vorrei ricordare che Francesca Calvo divenne sindaco di una città appena commissariata a causa di decenni di amministrazioni di sinistra, e ‘tirò fuori’ Alessandria dal guano e dalla disperazione alluvionale con coraggio e forza. Espropriarla di tale titolazione è un’offesa Eco Umbertoper molti cittadini che la ricordano con affetto. L’anniversario della scomparsa del “monumento mondiale alessandrino” ha scatenato la frenesia impulsiva/emotiva di titolargli qualcosa per forza in questa città, e ci si preoccupa perché Sala, sindaco di Milano, si sta preparando a varare via Eco, ‘bagnandoci il naso?’. Sala fa certamente bene, considerato che Eco viveva prevalentemente a Milano, città che ha anche ospitato i suoi solenni funerali. Tutto questo dibattito che arriva a rasentare il cattivo gusto non porta bene, neppure al ricordo di Umberto Eco.
Voto: 2

 

 
Calvo contro Eco? Che assurdità! Intanto gli alluvionati alessandrini aspettano e sperano [Le pagelle di Gzl] CorriereAl2) Alla necessaria nascita di un ennesimo Comitato di cittadini per autodifesa e autotutela. Mi pare inverosimile che si debba ancora oggi “armarsi e partire” perché le istituzioni preposte (nel caso specifico i burocrati che dovrebbero occuparti di gestione su sicurezza idrogeologica, danni privati, rischi, problematiche e lunghe attese annesse) nicchiano oppure non hanno la capacità o volontà di trovare soluzioni che ci sono sempre, perché è opinione diffusa per le persone “normali” che ci sia sempre una soluzione per tutto. Via Margiocchi, via Forlanini, via Maino, per qualche ragione sono finite appieno in area golenale. La via-margiocchipagella però vuole andare oltre all’accadimento, e riportare alla conoscenza della pubblica opinione le domande che si sono posti i componenti del nuovo Comitato “Oltre il Fango” riunitosi lunedì 13 febbraio, a cui ero presente perché invitata. Vado per ordine: in data 9 febbraio è uscito un comunicato del Comune di Alessandria sugli organi di informazione con questo titolo: “Alluvione del novembre 2016- Interventi del Comune di Alessandria a favore dei cittadini colpiti”. Questi nostri sfortunati concittadini, leggendo il contenuto del comunicato istituzionale dagli organi di informazione, con un elenco di “quanto abbiamo fatto”, comprendenti aiuti economici, lavori svolti, agevolazioni profuse nei loro confronti, hanno così scoperto un investimento, per via Vecchia dei Bagliani e tutte le aree golenali, di 80.000 euro.
Quindi si sono riuniti nella serata di lunedì per confrontarsi, e capire chi fra loro avesse goduto di tale assistenza e interventi. Ne è venuto fuori un quadro desolante, assai diverso da quello raccontato dal ‘Palazzo’. A quel punto il Comitato “Oltre il Fango” ha emesso un proprio comunicato stampa, per precisare la situazione reale. Il comitato chiede chiarezza: Quali strade sono state pulite? A chi sono andati i contributi (15 mila euro?), chi ha diritto all’esenzione Tari?, quale bonus economico da Alegas se nessuno dei presenti è servito da tale utenza?
Immagino che il sindaco sulla vicenda si sia affidata e fidata di dirigenti e tecnici, ma è ora suo compito informarsi e pretendere chiarezza. Perché ancora una volta i cittadini di Alessandria si sentono presi in giro.
Voto: 2

 

 

Centro destra alessandrino 'ai ferri corti'. Cava: "non mi candido". Torna l'ipotesi 'grande coalizione'? CorriereAl 13) Per le amministrative di primavera ad Alessandria al momento sono in pista: centrosinistra, centrodestra, Movimento 5 Stelle, liste civiche di Miraglia e quarto polo di Borgoglio. Già 5 candidati sindaco quindi, sempre in attesa di capire cosa faranno ‘pezzi sparsi’ di centro destra, tra cui due figure di rilievo come Gianni Barosini e Emanuele Locci. E, naturalmente, non escludiamo che possano farsi avanti altre liste, politiche o civiche che siano. A tutti, però, chiediamo: ce l’avete ‘uno straccio’ di programma, anche semplice ma comprensibile, e nei prossimi mesi proverete a spiegarcelo? Un programma non dovrebbe essere una lista della spesa, uguale per tutta la città. Il territorio del Comune di Alessandria è suddiviso in numerosi quartieri e sobborghi, e i cittadini che abitano in ognuno di questi daranno priorità alle proposte che arriveranno per la zona in cui vivono. Se un elettore vive nel quartiere A gli dovrebbe essere spiegato quali sono i progetti e le proposte per quell’area, prima di tutto. Poi ci sono temi che ci interessano tutti, e il primo si chiama “immigrazione in eccesso”, ossia come si intende contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e della criminalità predatoria, e cosa si farà per il diritto alla sicurezza personale e dei beni dei residenti. Non è chiedere troppo chiedere quali siano i progetti su questo delicato argomento a chi desidera occupare la poltrona di sindaco di Alessandria per i prossimi 5 anni.
Ecco qui il programma di cinque anni fa della allora candidata sindaco Rita Rossa. Altra curiosità: l’anno 2012 ‘produsse’ l’amministrazione Rossa, e fu un anno bisesto che ci portò al dissesto. Quindi il maleficio è reale e non solo un detto popolare.
Voto: 4