Un monumento ai caduti nella Cittadella di Casale Monferrato: il primo passo verso il Parco della Memoria

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Sabato 18 marzo alle ore 11, nell’Aula Consiliare del Comune di Casale, si è tenuta la conferenza stampa relativa alla donazione dell’ANPI Casale del Progetto per il monumento alla Resistenza e ai caduti da realizzarsi presso la Cittadella.

Dopo un saluto iniziale dell’assessore alla cultura Daria Carmi, hanno preso la parola il Sindaco Titti Palazzetti, il presidente dell’ANPI Casale Gabriele Farello, il presidente del Comitato Unitario Antifascista Germano Carpenedo, Andino Bizzarro (Comitato d’Onore dell’ANPI Casale), gli architetti Luigi e Paolo Bugatti (realizzatori del progetto).

L’ANPI, in particolare, ha ringraziato l’amministrazione per aver permesso di portare a compimento un percorso partito otto anni fa. La proposta si articola in tre elementi opportunamente correlati per stabilire un dialogo con gli elementi preesistenti in Cittadella al fine di convertire lo spazio dell’eccidio in un parco della memoria casalese inquadrata all’interno del più ampio fenomeno nazionale della Resistenza partigiana.

L’elemento centrale del progetto è una grande scultura, una scritta alta 2,20 metri in lettere di acciaio curvato e sagomato che formano la parola RESISTENZA. Il percorso della memoria continua lungo una fascia curvata di acciaio che costeggia, alla quota del terreno e a breve distanza, l’intero muro della Polveriera contro il quale i nazifascisti trucidarono i ragazzi della Banda Tom. Essa riporterà incisi i nomi dei 13, sottolineando con discrezione il muro e rendendolo il vero monumento in quanto testimone della storia.

Di fronte si collocheranno, ad alcuni metri di distanza, una lunga panchina luogo e momento della sosta e della riflessione, e una targa con i nomi di tutti i 44 partigiani casalesi caduti. Tutti gli elementi sono stati concepiti per essere durevoli e resistenti, anti vandalici e senza necessità di manutenzione.

Il progetto intende stabilire, nella sua interezza, un uso attivo della memoria: non solo ricordare la tragica storia della Banda Tom e degli altri partigiani caduti, ma vivificare quel ricordo, portarlo nella società contemporanea, rileggerne i valori universali e senza tempo affinché siano la guida di ogni cittadino.

Al di là della retorica, i valori della Resistenza non devono risultare unicamente come un momento della Storia, ma devono spingere ad un rinnovato impegno nella contemporaneità ed un monito per il futuro. La Resistenza ricorda la difesa della libertà, l’onestà e la coscienza dell’ impegno civico da parte di cittadini con ideologie politiche molto differenti ma accomunate dal desiderio di contribuire alla prosperità di una società civile e pacifica.