Tema del 2024 “La SIPO dialoga con le Istituzioni” e l’evento nazionale è previsto il 3 ottobre alla Camera dei Deputati
Il convegno torinese di lunedì 30 settembre è stato introdotto in prima persona dal Presidente della Regione Alberto Cirio che ha così commentato: «Questo è un importante momento di riflessione su ruolo di una professione che è sempre più importante perché la salute è fatta di assistenza che è necessario sempre più garantire a 360 gradi, rivolta quindi al corpo e alla mente. Grazie ai grandi passi avanti della ricerca medica e delle cure, oggi siamo in grado di cronicizzare molte patologie tumorali e di portare i pazienti alla guarigione del corpo, ma dobbiamo fare altrettanto con la mente, per scongiurare il rischio che, alle cure della malattia, non si riesca ad accompagnare quelle alla testa del paziente affinché si senta effettivamente guarito e non porti nel suo modo di vivere le conseguenze di una malattia che non ha più o che è sotto controllo. Per questo la Regione è al fianco degli psico-oncologi a partire dal sostegno alla rete oncologica che è nata per la presa in carico dei pazienti e delle loro famiglie».
Gli interventi che sono seguiti hanno pienamente descritto nella declinazione operativa le parole del Presidente. Il ruolo degli psico oncologi è stato declinato all’interno della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’ Aosta e della Rete Oncologica Pediatrica, nel mondo della scuola ( anche nella Scuola in Ospedale) e della formazione universitaria degli studenti di Medicina e del corso di Formazione in Mmg e nel supporto agli operatori.
La psiconcologia ha un valore economico per il SSN in quanto intercettando precocemente i bisogni psicosociali riesce a garantire una migliore presa in carico di malato e famiglia durante tutto il percorso di cura. Grandi gli investimenti da parte della Regione Piemonte con la Rete oncologica e attenzione al territorio con l’istituzione dello psicologo di Assistenza primaria.
La giornata di lunedì 30 settembre a Torino è stata anche un evento di “consapevolezza” della quantità e qualità degli interventi di ogni giorno grazie al valore delle professionalità che costituiscono l’asse portante del SSR.