Fornaro presenta “A sinistra nel PD”. Lunedì ad Alessandria la prima iniziativa pubblica

Fornaro nuovaLunedì 16 marzo alle 21 all’Hotel “Alli Due Buoi Rossi” in via Cavour, 32 ad Alessandria, è in programma la prima iniziativa pubblica di “aSINISTRAnelPD” sul tema “Idee Valori e Passioni per il governo del Paese a partire dai territori”.

Introduce e coordina il dibattito il senatore Federico Fornaro.

“aSINISTRAnelPD vuole essere un luogo di confronto e di elaborazione politico-culturale per offrire un contributo di idee e di valori alla sfida del cambiamento dell’Italia partendo dai territori e per uscire da questa interminabile crisi al più presto – chiarisce il sen. Federico Fornaro – Il PD  è  casa nostra: ci abbiamo creduto fin dall’inizio, ma contrasteremo con forza qualsiasi tendenza a trasformarlo nel PDR, il partito di Renzi o peggio ancora nel Partito della Nazione. Il PD e’ patrimonio di tutti i suoi elettori e dei suoi militanti, oltre ad essere il principale soggetto del Partito del Socialismo Europeo (PSE). Noi pensiamo che il PD debba essere una grande partito radicato sul territorio con un leader forte e autorevole e non diventare il partito del leader di turno“.

“L’unita’ del PD è per noi un obiettivo da perseguire ogni giorno, confrontandosi nel merito e con una reale volontà di ascolto delle posizioni di tutti – sottolinea Fornaro -Quando Renzi ha privilegiato questo metodo, come nel caso della recente elezione a Presidente della Repubblica di Sergio Mattarella, il risultato è stato straordinariamente positivo, per il Pd e per il Paese. Al contrario, quando si è scelto di privilegiare altre alleanze e altre logiche, come nel caso del Jobs Act e della legge elettorale, si è allargato il fossato con una parte dell’opinione pubblica, finendo per alimentare nella nostra gente uno spaesamento identitario è un disagio assai pericoloso e dannoso”.

“Una moderna sinistra riformista dentro il PD è, dunque, anche il miglior antidoto contro unA sinistra nel Pd pericoloso virus che si sta diffondendo tra iscritti e militanti: quello dell’abbandono silenzioso, come purtroppo è stato recentemente confermato dai dati del tesseramento 2014 – conclude Fornaro – un fenomeno a cui non si può rispondere con un’alzata di spalle, ma che può essere efficacemente combattuto solo se si torna ad offrire nel PD luoghi di partecipazione attiva alle scelte di governo ai diversi livelli, da Roma fino ai nostri comuni: decisioni che possono essere anche talvolta radicali – perché il riformismo non è sinonimo di moderatismo – ma mai devono essere percepite (o peggio esserlo per davvero) come un tradimento di un sistema di valori e di passione politica e civile sintetizzabile nella parola SINISTRA”.