La Solvay si dimostra ancora una volta all’avanguardia anche nel settore dell’educazione; è infatti la prima azienda chimica ad adottare un percorso di apprendistato duale che prevede, per Ilaria Mercadante, la giovane studentessa del Sobrero di Casale M.to, un vero e proprio contratto di lavoro con Solvay, a metà tra scuola e lavoro: tre giorni alla settimana lavora in uno dei laboratori più complessi ed innovativi del sito di Spinetta, per i rimanenti tre segue le lezioni con i suoi compagni a scuola.
La cosa più bella della mattinata è stato l’entusiasmo di Ilaria, che appariva quasi protagonista di un sogno: con la chimica nel cuore fin da bambina e da cittadina alessandrina, entrare alla Solvay è stato emozionante. A questo proposito mi pare importante sottolineare il continuo investimento di Solvay sul territorio alessandrino, a partire proprio dai molti progetti di contatto tra l’azienda e il mondo delle scuole: ritengo che solo puntando sulle eccellenze locali, quel territorio sul lungo potrà crescere.
Cos’ha fatto la Regione? All’avviso pubblico della Regione Piemonte sul tema dell‘apprendistato duale hanno risposto un totale di circa 110 sedi scolastiche in tutto il Piemonte (istituti tecnici e professionali ma anche licei scientifici, classici, artistici, linguistici e delle scienze umane). I percorsi avviati hanno permesso, ad oggi l’attivazione di 88 contratti di apprendistato per altrettanti studenti delle classi quarte e quinte delle scuole piemontesi in 58 aziende ad oggi coinvolte.
Finanziata inizialmente con una dotazione di 500 mila euro, con cui le scuole possono sostenere i servizi di progettazione e personalizzazione dei percorsi formativi, l’obiettivo della Regione Piemonte sarà quello di portare, nel corso del prossimo anno scolastico, a 200 il numero di studenti-apprendisti e a 120 quello delle imprese.
C’è un forte interesse da parte del mondo della scuola e delle imprese nei confronti di questa sperimentazione, con una capacità molto alta di tutti i soggetti coinvolti in questa sperimentazione di lavorare insieme, di “fare sistema”, grazie alla cabina di regia istituzionale di cui fanno parte la Regione stessa, l’Ufficio scolastico regionale, Anpal Servizi, Camere di Commercio, Città Metropolitana di Torino e Agenzia Piemonte Lavoro.
Walter Ottria
consigliere regionale LeU