Molinari: “Zone Logistiche Semplificate grande opportunità per lo sviluppo di Alessandria, e del basso Piemonte. Terzo Valico mai messo in discussione dalla Lega: va completato”

“La realizzazione del Terzo Valico, per quanto riguarda la Lega, non è mai stata in discussione, e non fa parte del Contratto di Governo. Le ZLS (zone logistiche semplificate), che con un emendamento ho ottenuto fossero inserite all’interno dell’iter di trasformazione in legge del decreto Emergenza o decreto Genova, rappresentano per Alessandria, e per diversi comuni del basso Piemonte, una straordinaria opportunità di sviluppo. Già oggi, e ancor più quando il Terzo Valico sarà completato”.

Non nasconde la sua soddisfazione Riccardo Molinari, nel raccontare dettagli e finalità del provvedimento che è stato approvato mercoledì scorso (con maratona notturna) alla Camera, e che ora è al vaglio del Senato. Oggi capogruppo della Lega a Palazzo Montecitorio, Molinari è stato fino ai primi mesi del 2018 anche assessore allo Sviluppo Economico del comune di Alessandria, e l’applicazione della normativa ZLS al capoluogo (oltre che all’interporto di Rivalta Scrivia, e alle aree industriali di Arquata, Novi, Belforte) rappresenta un tassello fondamentale di quella ‘politica per lo sviluppo’ che fu uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale della Lega già alle vincenti comunali del 2017.

Per Riccardo Molinari insomma l’inserimento dell’emendamento nell’ambito della conversione in legge del cosiddetto “Decreto Genova” costituisce un tassello importante di un lavoro sinergico con l’Amministrazione Comunale di Alessandria, con i diversi stakeholder del territorio e in piena sintonia con il Governo.

“Come richiesto dal mondo produttivo e dai sindacati del nostro territorio — dichiara il capogruppo della Lega alla Camera — il Governo ha fatto proprio il mio emendamento prevedendo l’istituzione della Zona Logistica Speciale per l’interporto di Rivalta, ma anche per quelle aree come Alessandria, Arquata, Novi, Belforte, che potranno nel prossimo futuro sviluppare la propria vocazione logistica con la realizzazione del Terzo Valico”.

Le Ferrovie dello Stato mettono in vendita gli scali merci di Alessandria e di Novi San Bovo CorriereAl 1

“Con questo provvedimento, inserito nella conversione in legge del decreto Emergenze – sottolineano Riccardo Molinari e il Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco — si sancisce che l’alessandrino è e sarà il retroporto naturale di Genova e potrà beneficiare di importanti agevolazioni fiscali per attrarre investimenti e creare nuova occupazione. Si tratta di un risultato importante e della certificazione della chiara volontà del Governo di andare avanti sulla realizzazione del Terzo Valico e sul potenziamento del Porto di Genova”.

Il sindaco Cuttica aggiunge anche: “Mi pare evidente che, per una serie di motivi, Alessandria e questa parte di Piemonte sono stati a lungo tenuti ai margini degli investimenti per lo sviluppo. Appena insediati, poco più di un anno fa, abbiamo bloccato la ‘messa in liquidazione’ di Slala, che sta tornando infatti ad essere un perno essenziale per conquistare una nuova centralità sul fronte del trasporto merci, e persone. Mettendo in prima fila l’importanza dello scalo merci di Alessandria”.

Tocca infine a Cesare Rossini, che di Slala è il presidente, precisare alcuni aspetti:: “Si tratta di una importante opportunità che l’intero nostro territorio ha oggi la possibilità di concretizzare, in una logica di rilancio della logistica che venga, più che in passato, concordato sinergicamente con le effettive esigenze dell’Autorità Portuale di Genova e che sia in grado di veicolare nuova occupazione, rilanciando anche il ruolo dello smistamento ferroviario merci di Alessandria, che negli anni passati occupava 980 persone, mentre oggi sono solo 18. Per questo, auspico che tutti i Soggetti Pubblici e gli Enti Territoriali condividano questo obiettivo e si impegnino, ciascuno per la propria parte, a dare nuove chances al territorio alessandrino».