Locci: “Il consiglio comunale di Palazzo Rosso torni al centro della politica cittadina: intanto celebriamo adeguatamente il compleanno di Alessandria

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Locci: “In consiglio comunale avrò un ruolo super partes: ma non smetto di fare politica”. E sull’affaire Aral…. CorriereAldi Ettore Grassano

 

 

“Presiedere il consiglio comunale in un ‘passaggio’ così importante, ossia gli 850 anni di Alessandria, è un motivo di orgoglio, e di stimolo. Si tratta di un’occasione da non perdere, anche per riportare il consiglio al centro dell’attività politico-amministrativa cittadina, dopo alcuni anni di appannamento”. Emanuele Locci uomo delle istituzioni, e non più politico ‘da battaglia’? Tutti ricordiamo l’esponente del centro destra alessandrino (oggi leader del movimento civico Alessandria Migliore) fra i principali oppositori della giunta Rossa, e poi candidato sindaco in concorrenza con lo stesso centro destra al primo turno, e poi al ballottaggio sostenitore dell’attuale sindaco Cuttica di Revigliasco. Oggi, dopo 8 mesi di presidenza del consiglio comunale, quanto è cambiata la sua prospettiva, e come vede il futuro di Alessandria, ma anche il proprio percorso politico negli anni a venire?

incontriamo Locci per una riflessione sul compleanno della città (“che celebreremo il prossimo 3 maggio, con festeggiamenti e iniziative che andranno a svilupparsi per un anno intero, fino al 2 maggio del 2019”), ma ovviamente da lì si parte per una serie di riflessioni più ampie, che riguardano la prospettiva del nostro territorio, ma anche del centro destra a livello nazionale.

 

Presidente Locci, da politico di opposizione, a uomo delle istituzioni: per lei gli Locci: "Al ballottaggio votiamo Cuttica, per realizzare il nostro programma e migliorare Alessandria!" CorriereAlultimi mesi sono stati di grande cambiamento…
Per ruolo certamente, ma sono sempre io. Continuo a credere negli stessi valori, a partire da trasparenza e partecipazione. E cerco di farli emergere, a partire dal nostro consiglio comunale, che ho l’onore di presiedere.

 

Un consiglio dal ruolo un po’ offuscato, da alcuni anni a questa parte: riuscirà a riportarlo al centro della scena?
Il mio compito è in primo luogo essere garante, affinché i lavori dell’assemblea cittadina si svolgano sempre nella massima correttezza, e a tutte le forze politiche e i consiglieri siano garantiti eguali spazi e possibilità di espressione, e di proposta. Verissimo che il ruolo del consiglio, soprattutto nei cinque anni in cui il centro sinistra ha governato la città, si è progressivamente svuotato di peso: le decisioni venivano prese altrove, e dal consiglio semplicemente ‘ratificate’, a maggioranza. Sto facendo il possibile perché questa logica si inverta: il consiglio è la rappresentanza diretta dei cittadini, è giusto che lì ci sia discussione vera, anche critica, e possibilità di avanzare proposte.

Buzzi Langhi: “Aziende partecipate risorsa per Alessandria, dobbiamo gestirle al meglio”. Amag, Aral e la ‘rivoluzione’ dei parcheggi CorriereAlLei proposte ne ha anche avanzate in questi mesi: talora pure ‘esplosive’…
(sorride, ndr) Certo, rappresento in consiglio il movimento civico Alessandria Migliore, e intendiamo far sentire la nostra voce, specie su temi delicati, come la sicurezza per citarne uno. Però ogni volta che parlo da esponente politico abbandono anche fisicamente il mio scranno di presidente, perché sia chiara la differenza.

Parla di centralità del consiglio comunale: ma c’è chi fa notare che sono tantissimi i consiglieri di prima nomina. Insomma, il peso specifico in termini di competenze pare sempre più ‘leggero’…
I consiglieri stanno studiando, glielo assicuro. E’ vero che molti hanno scarsa esperienza, ed è anche evidente che, nei decenni, le competenze di chi fa politica, in generale ed ad ogni livello, sono diminuite. Del resto i partiti intesi come organizzazioni strutturate e ‘scuole’ di politica non ci sono più da tempo. Ma questo non significa che i rappresentanti dei cittadini alessandrini, con impegno e trasparenza, non possano fare bene la loro parte, e far sentire la propria voce.

 

Parliamo del compleanno di Alessandria, presidente Locci: cosa rappresenta?Palazzo Rosso: Autano nuovo consigliere, Jacovoni vice presidente CorriereAl 1
Certamente un momento importante per riflettere sul nostro passato, in particolare quello recente, dal compleanno numero 800 festeggiato nel 1968 ad oggi. Alessandria è cambiata non poco, e soprattutto deve affrontare oggi sfide decisive per il proprio futuro. Credo che, per farlo, sia importante avere una forte consapevolezza della propria identità, della propria storia. E mi fa piacere fare un cenno ai tanti alessandrini sparsi per il mondo, alcuni dei quali tra l’altro anche con storie di grande successo. Credo che il compleanno della città possa essere un’occasione di identità e orgoglio anche per loro, non ce li dimenticheremo.

 

MessiCinquant’anni fa per festeggiare gli 800 anni al Moccagatta arrivò addirittura Pelè: quest’anno avete in serbo qualche altra star di pari livello?
Ci vorrebbe Messi, lo so. Ma temo sia un po’ complicato ingaggiarlo, sono cambiate un po’ di cose nel frattempo. Però davvero non mancheranno i momenti di festa popolare, alternati ad altri di riflessione e approfondimento, speriamo non per questo meno frequentati. Il consiglio comunale si occuperà costantemente del tema 850, per un intero anno. Siamo già partiti a gennaio, con una seduta dedicata al tema. Tra poco, nel mese di marzo, si terrà inoltre un consiglio comunale particolare, che coinvolgerà tutti coloro che sono stati consiglieri comunali per almeno due mandati in passato, compresi gli assessori, se sono stati comunque anche consiglieri. E’ un modo per invitare a riflettere attorno ad un tema che coinvolge tutta la nostra comunità coloro che, anche nei decenni passati, hanno amministrato la città. Sono certo che da lì potranno arrivare stimoli e contributi importanti. Ma non ci fermeremo, e nel corso dell’anno, anzi fino a maggio 2019, organizzeremo poi una serie di consigli comunali tematici, legati ad argomenti che riguardano lo sviluppo di Alessandria.

Insomma l’obiettivo è ‘rinsaldare’ l’identità, ma anche guardare avanti?
Soprattutto guardare avanti, sia pur forti del nostro passato. La parte storico culturale, diciamo così, è giustamente compito del comitato scientifico, presieduto dal sindaco Cuttica, e al suo interno di chi più ha le competenze per occuparsene. Noi amministratori dobbiamo avere la capacità, e la sensibilità, di ragionare in termini di sviluppo della città, per avviare e stimolare nuovi percorsi, e porre le basi dell’Alessandria dei prossimi decenni.

A proposito presidente Locci, il suo movimento civico si chiama proprio Ma poi cosa succede fra Tanaro e Bormida? [Centosessantacaratteri] CorriereAlAlessandria Migliore: che farete nei prossimi anni?
L’obiettivo è continuare ad essere propositivi, e a stimolare le migliori forze della città a mettersi a disposizione della nostra comunità con idee, proposte, progetti. Siamo assolutamente trasversali e aperti a tutti, anche se certamente tra i 22 soci fondatori prevale un approccio culturale di centro destra. Segnalo un aspetto importante: l’Associazione Alessandria Migliore aprirà a breve uno sportello informativo gratuito, in cui professionisti di varia estrazione (avvocati, commercialisti, geometri, architetti, esperti di sicurezza) si metteranno al servizio della cittadinanza. Io stesso dedicherò un pomeriggio alla settimana agli incontri con iscritti e simpatizzanti. Daremo presto comunicazione ufficiale su luogo e orari.

 

Alessandria Migliore guarda anche ai prossimi traguardi della politica? L’anno prossimo si voterà per la Regione e per l’Europa, ad esempio…
La nostra associazione civica non è in contrasto con l’iscrizione ad un partito, e certamente non è estranea all’impegno politico. In vista delle varie scadenze elettorali valuteremo, caso per caso, chi sostenere, e anche la possibilità di esprimere un nostro candidato.


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