10 a Cuttica per la Chiesa di S. Francesco. Ma Sgarbi quanto lo hanno pagato per insultare Alessandria? [Le pagelle di GZL]

Tutti gli aspiranti consiglieri della Lega Nord nella corsa per Palazzo Rosso. Sabato inaugurazione della sede elettorale del candidato sindaco Cuttica di Revigliasco CorriereAl 1di Graziella Zaccone Languzzi

 

 
1) Il viaggio del Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco a Roma è stato fruttuoso: “Per Cittadella nessun milione perso, almeno 3 per l’ex S. Francesco”. Si legge che il Sindaco di Alessandria  ha incontrato i rappresentanti del Ministero, della Soprintendenza e della Regione e ha definito alcuni aspetti per la valorizzazione dell’ex complesso militare settecentesco. Questo significa che i famosi fondi statali annunciati anzitempo esistono veramente, quindi: 25 milioni dal Cipe e i circa 7.5 di provenienza europea e gestiti da Palazzo Lascaris. Si viene a conoscenza che dei fondi Cipe niente è andato perduto, e la cifra a disposizione resta invariata. Inoltre i fondi del 2017 saranno affiancati a quelli previsti per il 2018: il Sindaco fa notare che detti fondi andranno persi solo se non si farà nulla nei prossimi tre anni, ma rassicura che non succederà. Il voto 10 ha diverse motivazioni. La prima: il sindaco Cuttica di Revigliasco non ha atteso che Roma venisse in Alessandria, ma si è recato lui nella Capitale per chiarire i punti essenziali sulla disposizione di quei fondi promessi. La seconda: condivido il progetto di iniziare a mettere le mani nell’ex ospedale militare. E’ un bene di proprietà della città, è ubicato nel cuore di Alessandria, dopo Francesca Calvo tre amministrazioni non se ne sono più occupate, corretto concordare con Roma fondi anche per questo bene storico che non deve fare la fine a causa di scelleratezza di un altro nostro bene: il castello dei Bagliani. La terza motivazione: ho letto la dichiarazione del Sindaco nell’incontro organizzato da Il Piccolo al Teatro Comunale, sull’ “accantonamento del progetto di un parcheggio sotterraneo in piazza Garibaldi, perchè si potrebbero avere meno posti di quelli attualmente disponibili con il parcheggio di superficie”. Sono d’accordo! Rovinare l’estetica della nostra più grande e bella piazza è compiere un “delitto”, una mostruosità e questa città ne ha già subito troppe. Quattro anni per ridare dignità alla nostra città sono pochi, importante non perdere tempo e nel frattempo dobbiamo iniziare ad imparare ed avere la capacità di poter sfruttare fondi europei presentando progetti.

Voto: 10

 

 

2) “Sgarbi” in città in tutti i sensi. Martedì 13 febbraio Vittorio Sgarbi è stato invitato ad un Casalbagliano ultimo atto: “Siamo stanchi di farci prendere in giro: il comune aspetta che ci scappi il morto?”. Castello ‘in pezzi’, mobilitato anche Vittorio Sgarbi CorriereAl 2incontro organizzato ad Alessandria per discutere di tutela del territorio, turismo e cultura: quindi argomenti seri da trattare nel modo più corretto possibile. Sarei curiosa di sapere se è stata una presenza a titolo gratuito oppure lautamente corrisposta. Se come immagino Sgarbi non si è mosso gratis, mi chiedo quanto sia costata tale presenza e chi abbia pensato bene di ingaggiarlo per insultare la città e chi ci vive. Chi invita Sgarbi lo fa a suo rischio e pericolo, certamente lo show è assicurato, ma questo vale per le TV allo scopo di alzare l’audience, non in una città che necessita di ‘tirarsi su’ le “costole spezzate” di una immagine persa. Sgarbi non si è smentito, e invece di trattare solo l’argomento di sua competenza è andato a “ravanare” in particolari che in realtà ignora. Ponte Meier: Sgarbi è andato oltre all’eccesso definendo “finocchio” chi utilizza il ponte. Ma non lo sa che i tempi son cambiati e la titolazione di “finocchio” non è più di moda? Abbattimento Ponte Cittadella: Sgarbi attacca l’ex amministrazione Fabbio per aver “deciso” di abbattere il vecchio ponte e su un giornale online locale sta scritto ciò che ha dichiarato in merito: “Chi ha fatto abbattere il precedente andrebbe arrestato”. Un amico presente a questa battuta di basso profilo racconta delle risate in platea e degli applausi: penoso! Non era più dignitoso il silenzio invece della stolta ilarità dalla platea? Sgarbi è poco informato, ma sono molti quelli che dovrebbero essere “arrestati” per la decisione di abbattere il vecchio ponte sul Tanaro: la ADBPO che stilò il PAI45, il Governo/Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, Regione Piemonte e in ultimo il Comune di Alessandria, che firmarono alla presenza del Prefetto Castaldo e del responsabile dei Beni culturali e paesaggistici del Piemonte l’abbattimento del vecchio ponte. Io ero presente, come erano presenti, TV, giornalisti locali e non. Sull’abbattimento del vecchio ponte è tempo di ripristinare la verità e cito questo link. Infine rimane il Monferrato: è più che assodato che sul territorio del Monferrato c’è troppa ignoranza, ed è stato dimostrato anche dalla trasmissione di Alberto Angela. A me sorge il dubbio che il nostro Monferrato venga oscurato ad hoc per favorire le Langhe. Concludo: difficilmente Sgarbi leggerà questa pagella, ma prima di essere chiamata “capra” e con altri insulti mi titolo da sola e gli evito la fatica: “sono una capra”…contento?
Voto: 2

 
Ricette all'Italiana: Acqui, Murisengo e San Sebastiano Curone da lunedì su Retequattro con Davide Mengacci CorriereAl 53) All’Ente Provincia finalmente arrivano un po’ di euro per interventi di manutenzione della rete stradale. La notizia: “Sicurezza strade, Ok al riparto di 1,6 mld a province e città metropolitane”.
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca: che sia merito del voto imminente? Sia come sia per la nostra Provincia ci saranno 18.319.427,13 euro, ed era tempo visto che il ministro Delrio ha condannato le Province tre anni prima del tentativo di una ridefinizione costituzionale fallita col referendum del 4 dicembre 2016, e le Province sono rimaste nel limbo. Delrio ci racconta che tale “manna” improvvisa ha lo scopo di rispondere alle esigenze di sicurezza stradale dei cittadini, al fine di ridurre l’incidentalità e consentire il diritto alla mobilità in tutte le aree del Paese. Ma tu pensa! Delrio dimentica cosa sancisce il Codice Civile all’art. 2051 in merito al danno cagionato dalle ‘cose’ dello Stato. Quindi ogni pubblica amministrazione di qualsiasi livello ha responsabilità e obblighi di manutenzione e sicurezza delle strade, oltre che di tutte le altre aree urbane calpestabili come piazze, marciapiedi etc.. E’ dovere del Governo fornire i fondi laddove richiesti per tale necessità, sempre e non solo alla vigilia di elezioni. In un’intervista del 17 gennaio 2017, Delrio dichiarava, di fronte a sindaci impegnati a fare i conti senza fondi per strade e scuole: “Si, abbiamo tagliato troppo. Posso ammettere che il Governo ha tagliato troppo. Tant’è vero che nella Legge Finanziaria 2017 è stato previsto un fondo che supplisce a questi tagli eccessivi”. Ovviamente da questa dichiarazione è trascorso un anno fino ad arrivare ai giorni nostri: ribadisco, a pochi giorni dalle elezioni.
Voto: 5