Il quarto polo sta catalizzando in queste settimane l’attenzione degli appassionati di cronaca politica alessandrina, ‘rompendo’ certi schemi consolidati, stimolando al confronto pubblico forze tra loro anche molto eterogenee, e anche registrando già qualche defezione.
Ma gli altri che fanno? Mentre il Movimento 5 Stelle rimane in attesa di ‘ratifiche’ nazionali interne non tanto per il candidato sindaco (che sarà l’architetto Michelangelo Serra), quanto per tutti i 32 componenti della lista degli aspiranti consiglieri, proviamo a capire che sta succedendo nel centro sinistra, e nel centro destra.
“Ho appena incontrato un esponente politico del centro sinistra, che era anche alle riunioni del quarto polo, con cui il confronto è sempre molto costruttivo – sorride enigmatico Daniele Coloris, segretario cittadino del Partito Democratico -, e in realtà ho trascorso l’ultimo mese a discutere davvero con tutti, sia all’interno del perimetro del centro sinistra, che con la cosiddetta società civile, che poi in una città come la nostra vuol dire i cittadini di Alessandria, le persone. Posso confermare che la coalizione che oggi sostiene Rita Rossa è assolutamente compatta, e che speriamo di poter avere qualche new entry”. Salvo svolte clamorose (ad esempio un ‘election day’ che abbinasse, ad aprile o a giugno, elezioni politiche e amministrative), la ricandidatura della sindaca uscente è dunque ormai pressoché ufficiale, “anche se in realtà – precisa Coloris – sul piano strettamente procedurale ci potrebbe anche stare che altri partiti della coalizione ci chiedessero le primarie, avanzando altre candidature. Certamente, per quanto riguarda il PD, abbiamo seguito in maniera rigorosa e corretta il percorso previsto dal nostro Statuto. All’interno del Partito Democratico di Alessandria nessuno ha avanzato altre candidature, per cui, durante l’incontro dello scorso 26 gennaio, di fatto abbiamo ratificato la ricandidatura di Rita Rossa. La sosterremo con forza, consapevoli di aver fatto bene in questi anni, ovviamente tenendo conto del contesto in cui si è operato. Quel che stiamo facendo ora, e che faremo con forza in questi mesi di campagna elettorale, è uscire dalle sezioni, dagli incontri di partito o di addetti ai lavori, e parlare con le persone, a partire da temi di sinistra come il lavoro, e la partecipazione. Ascoltando tutti, anche chi ci critica: purchè sia in termini di proposta, per migliorare Alessandria e non solo per sfogare malumori”.
Ma quale sarà il puzzle di liste a sostegno di Rita Rossa? Ad oggi, oltre a quella ‘ufficiale’ del Pd, è pressoché certo che presentino la loro lista I Moderati (sia pur ‘orfani’del loro storico leader Cesare Miraglia, che sta lavorando ad un proprio progetto di candidatura), mentre sul resto della coalizione lo scenario è in evoluzione, e Coloris lo riassume così: “Sel, o meglio Sinistra Italiana, ha il congresso nazionale in questi giorni, per cui attendiamo l’esito. A livello locale sono però sempre stati correttissimi, e credo che la collaborazione continuerà. Così come avremo l’appoggio di AlCentro, e certamente ci sarà una lista civica cittadina, a sostegno del sindaco”. Sul quarto polo, Coloris sceglie la strada della diplomazia: “Seguo con attenzione il loro attivismo, ma credo che alcuni esponenti del centro sinistra che vengono segnalati dalle cronache siano mossi più da comprensibile curiosità che da altro”. Come a dire che i conti si fanno alla fine insomma, e che il PD alessandrino è fiducioso di non perdere ‘pezzi’ di coalizione, e anzi punta ad allargarla.
E il centro destra? Lì potrebbe essere alle porte una svolta vera. Ogni decisione sull’individuazione del candidato sindaco è infatti passata nelle mani dei segretari regionali dei partiti della coalizione. Martedì sera si sono incontrati i vertici piemontesi di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, mettendo ufficialmente sul piatto i tre candidati alessandrini: Gianfranco Cuttica di Revigliasco per la Lega, Davide Buzzi Langhi per Forza Italia, Emanuele Locci per Fratelli d’Italia. Ora si tratta di arrivare ad una sintesi che sia davvero vissuta da tutti (e soprattutto dagli elettori del centro destra) come condivisa, e non un semplice ‘rattoppo’, dopo i diversi nomi circolati negli ultimi mesi. Una ‘prova generale’ importante, considerato che lo scenario politico nazionale potrebbe a breve prevedere un’alleanza organica, con ‘listone unico’ del centro destra nei diversi collegi, e l’obiettivo del 40%, con relativo premio di maggioranza.
Intanto, sempre nella ‘galassia’ di centro destra, ci sono da registrare altri movimenti: Giovanni Barosini (segretario regionale Udc, ma anche promotore ad Alessandria del progetto Siamo Alessandria) continua a chiedere che si interpellino i cittadini, attraverso primarie di coalizione, o un sondaggio.
Fabrizio Priano, in passato capogruppo del Pdl a Palazzo Rosso, e ora nel consiglio di amministrazione della Fondazione CrAl, è il nuovo referente provinciale di Direzione Italia, il nuovo partito di Raffaele Fitto, che si ispira ai conservatori inglesi. Ma non è tutto: nei prossimi giorni è previsto il congresso fondativo del partito dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e di Francesco Storace (già governatore della Regione Lazio e Ministro della Salute, oggi leader de La Destra): il nome della nuova formazione verrà deciso a breve, e pare che alla sua guida in Piemonte ci sarà il casalese Marco Botta, ex consigliere regionale, oggi in Fratelli d’Italia.
Ettore Grassano