Fraschetta sotto assedio: è ora di dire basta! [Controvento]

Carabinieridi Ettore Grassano

 

Fraschetta sotto assedio, con gli abitanti costretti ogni notte a barricarsi in casa, e a vigilare costantemente, nel timore che ladri si intromettano nelle case, e non solo rubino, ma anche mettano a rischio l’incolumità delle persone.

Solo a Lobbi, qualche notte fa, ben 7 (sette!!) tentativi di furto in abitazione, di cui diversi a quanto pare andati a segno. E la musica non cambia se ci si sposta in altre frazioni alessandrine, con abitanti ormai pressoché abbandonati al loro destino, come nel far-west. Le forze dell’ordine fanno tutto quel che possono, sia chiaro: ed invitano costantemente gli abitanti a contattarliFurti Lobbi 4in qualsiasi momento. Ma hanno organici ridotti, risorse scarse e probabilmente anche un coordinamento interforze che potrebbe essere migliore, usando un eufemismo.

Così le piccole comunità cercano di correre ai ripari come possono: a Lobbi, ad esempio, un’ottantina di famiglie solo una settimana prima della ‘notte dei ladri’ avevano sottoscritto un accordo collettivo con un’agenzia privata di vigilanza. A quanto pare non è servito a molto.

Furti Lobbi 3Coraggiosa, in questo contesto, la scelta di una cittadina di Lobbi che ha deciso di pubblicare su facebook i fotogrammi (piuttosto chiari, ed ‘estratti’ da un video) dei due balordi che di notte si aggirano attorno a casa, cercando il modo di entrare, prima di essere sorpresi e di darsi alla fuga. La speranza ovviamente è che tutto ciò possa servire ad identificarli rapidamente, e a scongiurare altri pericoli.

Parliamoci chiaro: che queste bande criminali siano composte da piemontesi, siciliani, svizzeri o montenegrini a noi non importa nulla.
Anche se le statistiche sono eloquenti, ed ignorarle sarebbe sciocco.
Sicuramente è necessario intensificare i controlli, la prevenzione, ma anche le pene.
Il sistema ‘fa acqua’ da tutte le parti, e lo sappiamo: però siamo stufi di essere noi a pagare il conto, e di vivere assediati a casa nostra. C’è qualcuno, tra chi di mestiere ha scelto di fare politica “per i cittadini”, che se la sente di intervenire davvero?