Palazzo Rosso 2017, ritorno al passato? [Controvento]

Fabbio Rossadi Ettore Grassano

 

Che la campagna elettorale per le comunali di Palazzo Rosso (tarda primavera 2017) sia già cominciata è evidente da una serie di segnali che emergono dalle cronache politiche cittadine. Ma davvero, come non pochi sostengono, potremmo trovarci di fronte, fra due anni, ad una sorta di rivincita, o ritorno al passato, che vedrebbe contrapposti l’attuale sindaco Maria Rita Rossa, e il sindaco emerito Piercarlo Fabbio?

L’ipotesi ci pare davvero ardita e assolutamente coraggiosa, soprattutto se pensiamo alla reazione ‘tipo’ dell’elettore alessandrino del 2015, quando si evocano i due nomi citati. Voi che ne pensate?

Proviamo a stare ai fatti però, e ai non pochi indizi.

“Siamo disponibili a collaborare per il futuro della città”, ha detto Piercarlo Fabbio durante la recente conferenza stampa a Palazzo Rosso

in cui alcuni osservatori hanno letto, se non (ancora) un’auto candidatura per le elezioni del 2017, comunque un ‘avviso ai naviganti’: “il centrodestra deve rielaborare i propri programmi. Il tempo stringe, il 2017 è alle porte!”, aggiunge il sindaco emerito sul suo sito, e chi se non lui può essere quantomeno il regista in grado di rimettere insieme i cocci, ed elaborare una strategia? Se poi nel frattempo si troverà anche un centravanti in grado di andare in goal bene….altrimenti si vedrà.

A pochi giorni di distanza, l’attuale sindaco di Alessandria sceglie le pagine amiche de La Stampa non solo per dichiararsi soddisfatta dei primi tre anni di mandato (gli alessandrini pare lo siano meno in verità, e non solo in base alla maglia nera attribuitagli dal Sole 24 Ore), ma anche per dire che sì, tra due anni potrebbe decisamente ricandidarsi. E anche, riferita all’ex sindaco: “Pare che Piercarlo Fabbio si ricandidi. Sono contenta che possa farlo perché è giusto che il confronto con lui sia sulla politica”.

Un film già visto, come dice La Stampa? O solo una minaccia estiva di replica, mentre poi il tempo che ancora ci separa dalle urne porterà aria e volti più freschi?

Di sicuro da un po’ in città sono in corso prove di campagna elettorale decisamente ‘anticipata’, soprattutto sul fronte del centro destra. Dove sia Emanuele Locci che Giovanni Barosini non hanno mai fatto mistero di essere motivati e disponibili, e dove appunto
l’ex sindaco Fabbio pare voler giocare comunque un ruolo di primo piano. Tace, per ora, Riccardo Molinari, segretario provinciale della Lega Nord e soprattutto ‘braccio destro’ di Matteo Salvini. Ma a metà strada tra l’oggi e le elezioni di Palazzo Rosso ci saranno sotto i riflettori, nel 2016, le urne di Palazzo Marino a Milano, che da questo punto potrebbero essere ‘dirimenti’. Senza ignorare peraltro che, nel centro destra alessandrino, si possa anche fare strada l’ipotesi di una candidata.

Nel centro sinistra, invece, tutto dipende certamente dalle intenzioni dell’attuale sindaco Rossa. A giudicare dall’intervista della Stampa, sembrerebbe chiara la volontà di ‘rilanciare’ verso il secondo mandato.
Per cui i potenziali outsider (da Giorgio Abonante a Massimo Brina, per citare due fra i più autorevoli) potrebbero dover aspettare il prossimo giro. O nel frattempo orientarsi altrove, naturalmente.

Resta da capire, peraltro, se il Pd arriverà al 2017 nel suo attuale assetto, a livello nazionale. E se alla sua sinistra nascerà o meno un nuovo soggetto, in grado di esprimere, anche ad Alessandria, un proprio candidato.
Ad oggi, certamente, nell’alveo del centro sinistra locale chi ha fatto davvero opposizione in questi mesi, su temi concreti e contestati, è stato il ‘cartello’ di Partecipazione Democratica, e francamente appare improbabile che, in caso di ricandidatura di Rita Rossa, da lì possa arrivare un sostegno. Più facile, invece, che si pensi ad una coalizione civica (vedremo quanto vasta), senza trascurare anche l’attivismo dell’ex capogruppo e assessore PD Gianni Ivaldi, la cui associazione culturale Led propone proprio stasera un nuovo incontro pubblico ad Alessandria, e che in questi mesi, in particolare sui social network, è tra coloro che ‘incalzano’ con determinazione l’attuale sindaco e maggioranza, evidenziandone limiti e contraddizioni.

Nessuna intenzione, infine, di ‘snobbare’ i 5 Stelle, di cui i recenti risultati elettorali mostrano l’estrema vitalità: ma sono loro stessi a tendere ad una ‘de-personalizzazione’ dei percorsi elettivi, per cui è ipotizzabile che il loro candidato (o candidata) sia individuato solo negli ultimi due mesi, e che possa magari trattarsi anche di una new entry assoluta. A meno che come aspirante ‘portavoce’ dei cittadini non si faccia avanti uno dei tre consiglieri comunali pentastellati uscenti (“Non io – ci ha già precisato Angelo Malerba -, ho già dato…”).