Sicurezza sul posto di lavoro: “in calo in provincia gli infortuni più lievi”. Ma occorre mantenere alto il livello di vigilanza

Università sicurezza 3È stata la sicurezza sul posto di lavoro la tematica al centro del workshop che si è svolto venerdì 27 marzo nella sala seminari del DiGSPES (Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali) di Alessandria.

Un tema certamente sempre di attualità che ha generato una ricerca interdisciplinare finanziata dalla Cgil di Alessandria e i cui risultati sono stati illustrati nel corso dell’incontro, moderato e presentato dal professor Salvatore Rizzello, direttore del DiGSPES e responsabile dell’intero progetto che ha visto coinvolti giuristi, economisti e sociologi, i quali hanno condotto un’analoga ricerca anche per la Regione Toscana.

“Il nostro tessuto industriale è ricco e variegato, con alcuni settori in continua crescita. Ecco perché la sicurezza sul lavoro deve essere sempre al centro di incontri proficui e non di convegni poco edificanti” ha sottolineato Fausto Pupo, Responsabile Sicurezza e Prevenzione Confindustria Alessandria.
“Nel corso del tempo sono cambiate le tipologie di infortunio. Nell’edilizia, ad esempio, adessoUniversità sicurezza 2 i casi che si registrano con maggior frequenza sono quelli da sfondamento dei lucernari”, sono le parole di Marina Ruvolo, Direttore SPRESAL Alessandria, “ma infortuni gravi si registrano anche nel comparto agricolo e in quello elettrico, senza contare un esempio emblematico come Casale Monferrato e l’azienda Eternit. Teniamo poi presente anche un settore come quello delle grandi opere, ad esempio il Terzo Valico.”

Piero Monti, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Alessandria, ha poi definito “inaccettabile il pensiero che al giorno d’oggi ci siano ancora persone che muoiono sul posto di lavoro. Iniziative come quelle avviate dall’Università del Piemonte Orientale ci possono aiutare a capire con maggior chiarezza e ad uscire da un’impasse che rischia di essere cronica.”

I saluti istituzionali sono poi stati conclusi da Marcello Ferralasco, Assessore allo Sviluppo Territoriale e Strategico del Comune di Alessandria, e dal Prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri che ha sottolineato come la sicurezza sul lavoro sia argomento che sta molto a cuore alle istituzioni. “Nel 2014 il numero di infortuni sul posto di lavoro è aumentato ma noi dobbiamo batterci perché arrivi a zero. Ecco perché, in questo senso, serve l’aiuto di tutte le istituzioni. E un esempio come quello di Casale, già citato in precedenza, deve essere emblematico. Casale è una città che chiede semplicemente giustizia, non vendetta. Ma potrei citare un altro tristemente noto esempio come quello del liceo Darwin di Rivoli.”

Università sicurezzaA seguire sono, poi, intervenuti i relatori della mattinata: Rosalba Altopiedi e Anna Rosa Favretto hanno presentato la relazione “L’andamento del fenomeno infortunistico ad Alessandria, ipotesi esplicative e linee di intervento” sottolineando il calo dei casi infortunistici più lievi (dal 2000 al 2013 -65,5%) mentre permangono quelli più gravi e rilevanti. Anna Azzurra Gigante ha illustrato il quadro economico lavorativo con particolare attenzione alla diminuzione della CIG (Cassa Integrazione Guadagni) (-40%) e di quella in deroga (-34%). Anche sul fronte turismo si segnalano dei cali con gli arrivi a toccare il -1,45% e le presenze al -3,26%. In diminuzione anche la fiducia nelle istituzioni.

Alessandro Innocenti e Valeria Faralla hanno presentato “La percezione del rischio: profili cognitivi”, Anna Spada “La sicurezza dei disabili sui luoghi di lavoro: il ruolo della scuola” (con particolare attenzione ai disabili detti “intellettivi” che presentano maggiori difficoltà a trovare lavoro di quelli affetti da disabilità motorie), Luca Germinatti e Luigi Verzica “La percezione del rischio: profili giuridici”, infine Fabrizia Santini ha esposto la relazione “Sicurezza sul lavoro: partecipazione e controllo sindacale”.

A chiudere la serie di relazioni Michele Di Lecce, Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Genova.

Roberto Cavallero