La giunta Rossa sta lavorando per il futuro di Alessandria

Di Salvo Francesco  1di Francesco Di Salvo*

 

Le prerogative sono qualità specifiche attribuite a qualcuno in particolare.
Stare in mezzo alla gente è l’obiettivo della buona politica, o meglio di quella coerente e seria.

La giunta comunale di Alessandria, a mio avviso, si è assunta su di sé la responsabilità di non abdicare la funzione di governo ai tecnici, di non lasciare a spasso parecchi lavoratori, di non alimentare false speranze, di non creare attese attorno a possibili percorsi “faciloni”, bensì di essere costretta a chiedere sacrifici a tutti noi come alessandrini in vista di un futuro che ora, seppure gradualmente, si sta delineando.

Sono stufo dei criticoni che pensano dalla cattedra di impartire lezioni morali sulle soluzioni: prima i problemi occorre capirli.

Fra i tanti temi – giusto per esemplificare – la Camera di Commercio di concerto con gli enti locali si è attivata per far vivere un po’ Expo anche qui ad Alessandria.

Sto parlando di pacchetti turistici che da Milano accompagneranno i turisti a Valenza e Alessandria con visita a Borsalino su tutti, perché la vera forza di questo Expo2015 sarà quella di far scoprire i territori limitrofi e le loro bellezze.

Si è lavorato infatti per poter ottenere la navetta “Monferrato expo” che partirà tutti i giorni dalla nostra Alessandria verso i padiglioni dell’esposizione a Rho.

Tutti i musei avranno mostre nuove; San Francesco (ex ospedale militare) sarà visitabile e aperto. Lo sforzo è rendere Alessandria accogliente e pronta per i turisti e gli appassionati del bien vivre da tutto il mondo.

Vogliamo parlare di un’iniziativa di programmazione politico-strategica?Comune di Alessandria 3

Riorganizzare le partecipate pubbliche in così breve tempo e lavorare sulla riduzione dei costi e l’abbattimento degli sprechi non sarà certo uno scandalo; nemmeno le retribuzioni dirigenziali allineate ai valori di mercato.

Avere come obiettivo il miglioramento dell’erogazione dei servizi non sarà sicuramente uno scoop mediatico, ma prevedere una visione lungimirante di ciò che si governa; parlo di sostenibilità nella gestione dei servizi, di sviluppo e riqualificazione urbana.

Questi progetti e iniziative non rendono un’amministrazione subitamente popolare perché i processi sono graduali e non sono magnificanti, ma i risultati ci saranno e saranno oggettivamente presenti sotto gli occhi di tutti.

Una cosa è certa: è ancora presto per trarre il bilancio di questa stagione politica; quello contabile, invece, è già in equilibrio ed è stato frutto di un dissesto non evitabile (basti leggere la lettera inviata dalla Corte dei Conti).

Non accettiamo lezioni da una forza politica come la Lega Nord,  che fatica a gestire le elezioni in Veneto e si occupava sino a poco tempo fa di programmare gli acquisti di biancheria intima, verdastra peraltro.

 

*Consigliere comunale PD Alessandria