Resta alta l’attenzione sui lavoratori della Cementir di Arquata Scrivia dopo la sospensione delle quattro ore di sciopero e presidio che erano state programmate in località Castagnola, presso il centro di betonaggio Betontir/Cementir.
“Il direttore generale del Gruppo di proprietà dell’imprenditore romano Caltagirone – ha detto Raffaele Tulipano, delegato della Filca-Cisl – ha violato ed umiliato le più elementari regole relative alle relazioni sindacali. Non rispettare gli accordi sottoscritti al ministero del Lavoro nel settembre 2013 è un fatto inaudito e gravissimo, è la prima volta che accade dopo decenni di rispetto reciproco nei rapporti sindacali con l’azienda.
“Bisogna dare risposte celeri e responsabili ai lavoratori dello stabilimento di Arquata Scrivia e alle loro famiglie”, hanno dichiarato i segretari generali della Filca Piemonte, Piero Donnola, e della Filca Alessandria, Pierluigi Lupo.
“Censuriamo e stigmatizziamo questo comportamento increscioso e irresponsabile dell’ingegner Stradini, che non è nel dna della Cementir, un Gruppo serio e sempre propenso a relazioni sindacali corrette e rispettose dei ruoli.
Ci appelliamo quindi al senso di responsabilità di tutti – hanno aggiunto Donnola e Lupo – per sanare questa situazione delicatissima e ripristinare i rapporti sindacali con questa storica azienda, di importanza fondamentale per l’economia del territorio”.