“Oggi scriviamo una nuova pagina nella storia della Fondazione: l’avvio del cantiere, possibile grazie alla generosità dei donatori che con la considerevole somma di 337.759,21 euro ha permesso di coprire il costo della progettazione e della ristrutturazione del nuovo day-hospital oncoematologico”.
Con queste parole la presidente della Fondazione Uspidalet ONLUS Alla Kouchnerova ha salutato i donatori, le associazioni e le autorità presenti per la “posa della prima pietra” dei lavori del day-hospital oncoematologico, che dureranno da oggi e fino all’autunno.
Continua la Presidente: “Siamo grati ai nostri donatori, la nostra linfa. È difficile esprimere la gratitudine e l’emozione di affrontare un progetto così impegnativo e rilevante per tante persone. Vorrei in questa occasione ringraziare il Consiglio che ha preso per due volte una grossa responsabilità: la decisione iniziale di avviare questo progetto, seppur senza fondi e poi di procedere nel momento in cui abbiamo avuto le autorizzazioni, anche se non avevamo le coperture economiche necessarie per coprire i costi. Il Consiglio ci ha creduto e sarà quindi una gioia festeggiare la fine dei lavori insieme a tutti coloro che si vorranno ancora unire a noi per aiutarci a sostenere l’acquisto degli arredi.”
Il day-hospital oncoematologico è un importante intervento finalizzato alla “riorganizzazione e ottimizzazione degli spazi, con l’obiettivo di ottenere un generale miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità della struttura e di conseguenza, della qualità del servizio offerto ai pazienti”, come recita l’atto di donazione redatto dal notaio che la Fondazione ha sottoscritto a favore dell’Azienda Ospedaliera.
Il direttore generale dell’Azienda, Nicola Giorgione, spiega: “Sono sempre più numerosi i pazienti che fanno riferimento al nostro centro per le terapie oncologiche ed ematologiche ed anche in virtù dell’evoluzione dei trattamenti, più lunghi e complessi, che fortunatamente hanno un maggiore impatto rispetto al passato. Questo ha comportato un maggiore afflusso di pazienti, e di accompagnatori, presso il nostro day hospital
che oggi fatica ad ospitare i centoottanta pazienti che in media si presentano ogni giorno per le pratiche di accettazione, prelievo, controllo e terapie. È quindi massima la nostra gratitudine, a nome di tutti i professionisti che operano presso il centro, nei confronti della Fondazione Uspidalet ONLUS che ha scelto tra i propri progetti questa rilevante opera di umanizzazione”.
Concretamente i lavori, descritti dall’arch. Claudio Pesce e realizzati dall’impresa Capra, prevedono la ristrutturazione complessivamente di 460 metri quadrati, di cui 400 al piano semi-interrato e circa 50 al piano terra. Sono previsti ex novo una moderna area accoglienza, con spazi adeguati per i pazienti e familiari, servizi igienici, accettazione, segreteria, area ristoro e locali di servizio. Al piano rialzato due nuove camere per 4 posti letto, una tisaneria e il nuovo studio per la caposala.
Un ringraziamento particolare è andato ai rappresentanti della PPG Industries di Quattordio, che hanno effettuato una donazione di 15.000 euro a favore del day hospital oncoematologico e consegnato un simbolico assegno al termine della cerimonia. L’Ing. Benito Sala, Responsabile dello Stabilimento PPG Industries di Quattordio ha illustrato i motivi della donazione: “Il Gruppo PPG Industries è una multinazionale americana leader nella produzione di vernici per il settore automobilistico, industriale, architettonico, aerospaziale e per imballaggi. La divisione Automotive e Industria hanno sede a Quattordio e Felizzano, stabilimento in cui lavorano circa 500 dipendenti. La filosofia aziendale è orientata alla “Sostenibilità” in termini di tutela ambientale, salute e sicurezza dei dipendenti e impegno nella Comunità in cui opera e in cui le proprie persone risiedono. Per questo motivo PPG di Quattordio si è impegnata a sostenere alcuni progetti della Fondazione Uspidalet come la ristrutturazione del Day Hospital Onco-ematologico”.
La cerimonia ha visto la firma della pergamena da parte della Presidente Kouchnerova e dei presenti, inserita in un tubo di acciaio ed interrata sotto la colonna portante del cantiere, per la memoria dell’opera.