Rossa e Bressan: “Chi parla di class action contro Amag specula o delira: nessun accanimento su chi è davvero indigente”

Amag AlessandriaNei giorni scorsi il Movimento Cristiano Lavoratori ha preannunciato una class action contro il Gruppo Amag, e la risposta dei vertici societari, ma anche del sindaco Rossa (il Comune di Alessandria è il principale azionista di Amag e Alegas) non si fa attendere: ecco la comunicazione in versione integrale.

Dopo i solleciti delle ultime settimane, i risultati stanno cominciando ad arrivare. Segno che la strada imboccata contro ‘furbetti’ e morosi cronici, ma nella piena salvaguardia di casi di indigenza reali e dimostrabili, è quella giusta. AMAG (dato aggiornato a venerdì 26 settembre) ha già registrato una diminuzione dei crediti scaduti da clienti inadempienti di oltre 3 milioni di euro, e risultati altrettanto rilevanti sono attesi sul fronte ALEGAS, grazie alle attività in corso, con solleciti ultimativi nei confronti di tutti coloro che, soprattutto durante la gestione 2008-2012, si erano abituati ad un andazzo insostenibile. Naturalmente saranno tenuti in fortissima considerazione i casi singoli di effettiva indigenza, prevedendo sempre la pianificazione di ‘piani di rientro’ personalizzati. La gran parte dei crediti però non è dovuta da soggetti indigenti, ma è il frutto di una logica, a lungo sedimentata nel tempo, per cui se non si pagava non succedeva nulla. Ed è una logica insostenibile, e indifendibile.

Mauro Bressan ed il Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, replicano con durezza all’annuncio di class action da parte del Movimento Cristiano Lavoratori di Alessandria:

“Apprendiamo dai mezzi di informazione che il MCL intende promuovere una class action contro l’AMAG, per l’interruzione della fornitura gas e la limitazione di quella dell’acqua, nei confronti di alcuni clienti morosi storici, sollecitati in più riprese ad effettuare i pagamenti arretrati. Il Movimento Cristiano Lavoratori (M.C.L.) è un movimento a carattere sociale, di solidarietà e volontariato, che intende promuovere l’affermazione dei principi cristiani nella vita, nella cultura, negli ordinamenti, nella legislazione. Non risulta ci sia nel relativo codice etico un esonero espresso per gli amministratori di condominio importanti o per illustri personaggi cittadini frequentatori di associazioni e circoli esclusivi, dal pagamento delle bollette del gas e dell’acqua: tutt’altro, viste le finalità!
Conosciamo il movimento, alcune persone che ne fanno parte e la loro serietà e pare strano, conoscendo i principi che lo animano, che intenda tutelare persone che da anni non pagano scientemente le bollette. Non parliamo di povera gente: per loro, la porta dell’AMAG, così come quella del Comune, che è la casa di tutti i Cittadini, è sempre aperta, per consentire dilazioni e rateazioni ed a loro non è mai stato chiuso il gas o limitata l’acqua. La maggioranza delle famiglie e degli utenti alessandrini paga regolarmente ed anche a loro è dovuto l’impegno dell’Azienda nel far rispettare le scadenze ai soliti “furbetti”: la crisi ha colpito duramente il livello di vita dei cittadini, che nonostante tutto cercano di rispettare scadenze e impegni e non è accettabile che, viceversa, una parte di coloro che non hanno problemi, possano permettersi di gravare sulla collettività. Per coloro che si trovano in condizione di disagio economico, inoltre, le norme che regolano il settore prevedono l’erogazione di un bonus: si tratta di uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico con la collaborazione dei Comuni.

Quindi, di cosa sta parlando il Sig. Fabbio, in qualità di portavoce del MCL e per quale fine? A noi, più che caritatevole, pare politico personale. Sa benissimo che la maggior parte del credito si è accumulato durante la gestione sua e del suo presidente Repetto. L’AMAG oggi è in difficoltà per loro responsabilità: sia per la gestione dell’amministratore delegato nominato da Fabbio sia per il fatto che il Comune, socio di maggioranza assoluta, non ha esercitato il controllo sui Bilanci, che gli competeva. L’Azienda comincia ora a chiudere il gas e a limitare l’acqua ai condomini morosi da anni. Lo fa pensando che questa operazione contribuisca anche a una presa di coscienza del problema dei residenti nei condomini stessi e non divulga nomi e indirizzi dei morosi, perché è convinta che una soluzione ragionevole ci sia: piano di rientro e rispetto delle scadenze, come sarebbe ovvio e neppure degno di discussione in qualunque società evoluta e minimamente paritaria. Certo è che se l’azione del MCL dovesse andare avanti, porterebbe inevitabilmente a una pubblicità che farà più danno alle persone che all’AMAG, dal momento che l’azienda sta semplicemente operando nello stesso modo in cui operano le altre aziende del settore compresi IREN e ENEL. Facciamo ciò che ci consentono di fare leggi e regolamenti, utilizzando il buon senso e la solidarietà dei confronti delle persone che sono davvero in difficoltà. Queste sono le motivazioni alla base di ogni politica pubblica e di ogni azienda che, come l’AMAG, ha a cuore lo sviluppo locale ed il benessere di tutti i cittadini, che sono i proprietari effettivi dei beni comuni quali l’acqua e, in città ove l’inverno è spesso inclemente, il gas e l’energia elettrica”.

Prof. Maria Rita Rossa
Sindaco di Alessandria
Ing. Mauro Bressan
Amministratore Delegato Amag