Piercarlo Fabbio, presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori, ma anche sindaco emerito di Alessandria, va all’attacco di Amag, in merito alla campagna di ‘recupero crediti’ in atto, e annuncia addirittura la partenza di una ‘class action”.
Di seguito, la comunicazione del Movimento Cristiano Lavoratori:
La notizia, divulgata dai mezzi di comunicazione sociale, dell’intenzione di AMAG – l’azienda alessandrina per l’acqua e il gas – di interrompere l’erogazione del gas ed, in parte, dell’acqua ai cittadini debitori, ha messo in subbuglio la città. Molti, per effetto della crisi economica e del mutamento dei livelli di benessere, nonché dell’aumentata pressione fiscale e tributaria, si trovano in reale difficoltà a far fronte alle bollette di acqua e gas che ora pesano assai più che nel passato, sugli scarni redditi familiari.
L’AMAG denuncia crediti verso i cittadini e le imprese intorno ai 30 milioni di euro, ma la decisione dei vertici aziendali – di un’impresa pubblica in cui il Comune di Alessandria detiene circa il 75% – è inaccettabile. I cittadini proprietari dell’AMAG si trovano ad essere considerati solo come debitori e trattati alla stregua di “morosi” impenitenti.
Per tutti acqua e gas costituiscono un bene primario di sopravvivenza e un’azienda pubblica non può permettersi di ragionare come un’impresa volta solo alla creazione di un utile.
L’AMAG non può soffocare gli alessandrini che intendono comunque far fronte ai propri impegni solo chiedendo un poco più di respiro.
Il MCL (Movimento Cristiano Lavoratori) di Alessandria ritiene che, prima di giungere alla strozzatura dei contatori e dei rubinetti, l’AMAG debba tentare tutte le possibili soluzioni per evitare la drammatica interruzione del servizio, che peraltro porterebbe a contenziosi che, nel breve periodo, non consentirebbero all’azienda di recuperare i propri crediti.
Il MCL intende quindi, per tutelare i propri soci che si trovassero in queste difficoltà, ricorrere d’urgenza contro un gesto arbitrario dell’AMAG, che va a sospendere un servizio fondamentale, specie ora che si sta entrando nella stagione fredda.
Inoltre le fatture emesse dall’AMAG riportano spesso voci e tempi di consumi non chiaramente documentati o non palesemente previsti nel contratto originario. I cittadini lamentano importi troppo elevati, ingiustificati rispetto ai consumi che presumono di aver compiuti.
IL MCL di Alessandria ha quindi deciso di dare il via ad un’azione legale collettiva (class-action) a tutela e per chiarezza di interessi generali, essendo intervenuta la volontà di AMAG di interrompere un servizio sostanziale per la comunità.
Le firme di sottoscrizione del documento da presentare alla Magistratura saranno raccolte ad iniziare dal 1° ottobre, presso la sede provinciale del Movimento, via Migliara 43, negli orari pomeridiani che verranno comunicati a breve. Il MCL è patrocinato dall’avv. Anna Paola Bellistri e dalla dottoressa Maristella Bellistri.
“Ci troviamo di fronte ad un atto di gravità senza precedenti – spiega Piercarlo Fabbio, presidente provinciale MCL – perché non c’è sensibilità verso la società che soffre in un periodo in cui le aziende pubbliche dovrebbero aiutare i cittadini e non considerarli come nemici da perseguire. Penso si possa aprire una discussione ampia su questi metodi, che parta da un’analisi accurata dei conti aziendali”.
Raccolta firme (con copia bollette AMAG) dal 1° ottobre 2014 – via Migliara 43 – ore pomeridiane, sede provinciale MCL.