Daniele Cairo: “Da giovane e da imprenditore scommetto sul futuro di Alessandria: ecco la mia Casa delle Idee”

Cairo Daniele“Ma non le sembra strano che tutti i giornali facciano a gara quando c’è da segnalare un’attività commerciale che chiude, mentre se parte un progetto da 1.000 metri quadrati che vuole rivitalizzare un angolo importante del centro storico, lo snobbano?”. Daniele Cairo ha l’entusiasmo, e anche la vis polemica, che i suoi 24 anni non solo gli consentono, ma quasi gli impongono. Ma anche un sorriso cordiale e aperto, e una stretta di mano vigorosa con cui ci accoglie, con legittimo orgoglio, al pianterreno della sua ‘creatura’, La Casa delle Idee che, in via Migliara ad Alessandria, ha ufficialmente aperto i battenti da poche settimane, rilanciando una ‘location’ molto cara agli alessandrini: questa per decenni è stata la sede di Audiovox, storico negozio di dischi e strumenti musicali (“la proprietà non è cambiata, noi siamo qui in affitto da loro”), punto di riferimento per musicisti, e per cultori del vinile. Ora Daniele Cairo, titolare di Cairo Group srl,  è intenzionato a farne non solo un negozio, e uno showroom, ma “il cuore di un progetto in cui crediamo tantissimo, che consenta di creare un centro in cui non si vendono semplicemente strumenti innovativi di arredo per la casa, dall’illuminazione ai bagni, ma in cui si offre un servizio davvero integrato e globale, aiutando le persone a ri/valorizzare il proprio patrimonio immobiliare, ma anche offrendo formazione, cultura e assistenza a chi ne ha bisogno”. Proviamo allora a scoprire un po’ meglio chi è questo giovane imprenditore alessandrino, e quali sono i suoi progetti e obiettivi.

Daniele, da qualche mese ad Alessandria si parla di lei con curiosità, eCasa delle idee sui suoi progetti sta nascendo una vasta aneddotica, magari in parte anche fuorviante. Facciamo un po’ di chiarezza: chi è Daniele Cairo?
(sorride, ndr) Sì, lo so: basta annunciare un nuovo progetto, tra l’altro piuttosto visibile e ambizioso, e le voci si scatenano: ben vengano peraltro, se serve a farci conoscere. Allora: ho 24 anni, sono alessandrino doc ma con origini calabresi, e ho studiato in città: prima al Volta, poi con specializzazione come quadrista industriale allo Ial.

Parentele con il Cairo più famoso, Urbano?
Forse cugino di nono o decimo grado. Il parente povero, se vogliamo fare una battuta. No, non  sono  il figlio o il nipote di Urbano Cairo, se è questo che vuole sapere. E sono anche un imprenditore di prima generazione: i miei fanno altro, anche se hanno avuto fiducia in me, e hanno sostenuto il mio progetto anche economicamente: perché se oggi un imprenditore si aspetta un aiuto dalle banche, sta fresco….

Casa idee internoIl tanto enfatizzato sostegno alle piccole e medie imprese è rimasto sulla carta?
Totalmente per quanto mi riguarda, ma anche in base a quanto mi raccontano imprenditori amici. Se chiedi un prestito da 100, ti chiedono garanzie per 200. E se va in rosso anche solo di 500 euro sul conto, ti sono subito addosso. No, io sto facendo da solo, grazie: però con  l’appoggio e spesso la partnership di diversi fornitori. Perché c’è un giro una gran voglia di rilancio, di ripartenza tra chi fa impresa, e tra i cittadini.

Lei ha scelto come quartier generale il centro di Alessandria, e opera inCasa idee inaugurazione 2 una filiera, quella edile, tra le più sofferenti. Eppure vede rosa…..
Proprio rosa no, sono giovane ma non  così ingenuo. Però credo e spero che il fondo sia stato toccato, e che ci sia una serie di segnali che fa capire che lo spazio per rimboccarsi le maniche, e fare, c’è ancora. In tutta la nostra provincia, ma nel capoluogo in particolare, c’è un patrimonio immobiliare privato notevole, che purtroppo negli ultimi 6/7 anni ha visto ridurre il proprio valore di mercato mediamente del 35-40%, pur con tutte le distinzioni del caso. Noi crediamo che in questa fase (con circa 5.000-6.000 immobili sfitti solo ad Alessandria, e con tasse che stanno diventando insostenibili) l’unica carta per i proprietari di casa sia innovare: ossia apportare quei piccoli, essenziali accorgimenti e rifacimenti (dal fronte energetico e del riscaldamento, ai sanitari) che può consentire di recuperare valore, e al contempo di tornare ad essere appetibili sul mercato. Naturalmente anche il governo deve metterci del suo, e garantire sgravi fiscali continuativi nel tempo, senza ritocchi al ribasso o modifica delle regole in corso.
Repetto Franco 1In quest’ottica, avete stipulato un accordo di collaborazione con la Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari presieduta ad Alessandria da Franco Repetto?
Esattamente, crediamo molto al valore delle partnership e del gioco di squadra, soprattutto nel nostro settore. L’idea con Fiaip è di lavorare sul concetto di rigenerazione come creazione di valore: terremo qui da noi dei corsi di formazione sul tema con i loro iscritti, perché possano trasmettere ai loro clienti, e al mercato nel suo complesso, un’idea corretta e aggiornata sulle opportunità che oggi esistono, e che vanno colte.
Ma il vostro orizzonte, Daniele, va oltre i confini locali, è così?
La nostra provincia ha certamente la priorità, perché davvero crediamo che da fare ci sia moltissimo. Sul fronte privato prima di tutto, ma anche pubblico: saremo coinvolti sul fronte illuminazione nella realizzazione, ormai imminente, del nuovo ponte sul Tanaro, mentre per quanto riguarda le attività  legate al Pisu siamo a disposizione, e pronti a confrontarci con il potenziale committente, ossia il comune di Alessandria, e con le sue esigenze. Ma, a proposito di extra territorio, personalmente ho forti rapporti di collaborazione con Federlegno, e con il suo presidente nazionale Snaidero. Ma anche solide collaborazioni con Assobagno, Assoarreda, Assoluce. Mentre, per fare un altro esempio, questa volta internazionale, siamo in trattativa con il Ministero della Difesa egiziano, per la realizzazione di un progetto di arredo bagno per tutta una serie di loro strutture. Un lavoro che, se decolla, ci potrà dare importanti soddisfazioni.

E poi c’è tutta la parte legata alla formazione professionale, ma ancheFabbio Piercarlo nuova culturale: cosa c’entra con l’imprenditoria della filiera edile?
Innanzitutto i corsi di formazione erogati qui, al secondo piano della nostra struttura, dal’Efal sono in parte anche tecnico professionali, rivolti quindi ai professionisti del settore. Ma l’ambizione è senza dubbio più ampia, per nostra scelta: e, ad esempio, siamo orgogliosi di ospitare il progetto Ritratti dall’Alba,
http://www.ritrattidallalba.it/ promosso da Piercarlo Fabbio e finanziato anche dalla Fondazione CrAl  e basata sulla valorizzazione di Alessandria e della sua storia. Così come, nel nostro piano interrato, la sede del Movimento Cristiano Lavoratori diventerà speriamo un punto di riferimento per tanti alessandrini che hanno voglia e necessità di incontrarsi, ma anche bisogno di aiuto sul fronte fiscale, Caf e quant’altro.

Insomma Daniele, a lei piace pensare in grande: ma quanti siete a lavorare alla Casa delle Idee?
In realtà a tempo pieno siamo solo tre: io, una giovane e bravissima architetta e una segretaria. Ma credo che cresceremo presto, anche a livello di personale interno: anche se per noi rimane essenziale ragionare in termini di partnership con tanti soggetti esterni, su progetti specifici.

Ma lei, tra cinque anni, come si immagina?
(sorride divertito, ndr) Eh, bella domanda: mi immagino sempre più impegnato su progetti che mi appassionano, come oggi. E naturalmente mi auguro che nel frattempo La Casa delle Idee abbia avuto successo, ma anche e soprattutto che Alessandria abbia ricominciato davvero a credere in se stessa, e nelle proprie potenzialità. Che ci sono, e sono grandi…

Ettore Grassano