Egregio Presidente Renzi, così non va…

Alla c.a. del Presidente del Consiglio Matteo Renzi

Egr. Presidente,

dal 2010 a tutto il 2012 puntualmente ho ricevuto le Sue  mail nelle vesti di Sindaco di Firenze apprezzandone comportamenti amministrativi di politico corretto,  molte volte Le ho risposto e Lei a sua volta mi ha risposto personalmente….così Lei diceva. Ora per arrivare a comunicare con Lei ho dovuto fare una ricerca di mail con la speranza che almeno una di queste giunga sul Suo tavolo  e alla sua conoscenza. Quindi ringrazio anticipatamente  chi a uno degli indirizzi non cancelli a priori questa missiva che arriva da una cittadina comune e attenta.

PARLIAMO DI PARITA’ DI DIRITTI FRA CITTADINI E DI SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA.  Tralasciando il caos tutto italiano in merito alle tasse dirette e indirette decisamente troppe, mai riviste e modernizzate negli anni, tasse su tasse con aggiunte di tasse e parlando di UE,  giacchè siamo in Europa; morire che qualche bravo politico e burocrate sia andato a vedere le metodologie utilizzate nei paesi membri per  rendere almeno meno faticoso per riuscire a pagarle, quindi vorrei parlare di TASI.

La TASI  già “minacciata” precedentemente,  ci piomba addosso  a mò di frana con scadenza il 16 giugno per i Comuni  che ne hanno deciso per tempo quote percentuali e per tempo comunicate al ministero Finanze, per quelli che non ci sono riusciti “magari impegnati in campagna elettorale per le ammnistrative” saranno spostate il 16 settembre. E LA PARITA’ DI DIRITTI PER OGNI CONTRIBUENTE NELLO STESSO STATO?   O la paghiamo tutti il 16 giugno o dovrebbe essere spostata per tutti il 16 settembre: questo  dovrebbe fare uno Stato corretto nei confronti dei suoi cittadini con buona pace dei burocrati che hanno deciso questa imparzialità.

ORA VENIAMO ALLA SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA: semplificare in questo paese è utopia. Per pagare la TASI  il disgraziato cittadino deve rivolgersi ad un patronato sindacale. In questo momento i patronati, i commercialisti, sono impegnati con le dichiarazioni dei redditi quindi a questo aggiungiamo la scadenza imminente TASI   eccheimporta dei cittadini, delle code che faranno o che rifaranno per quelli che la trafila della dichiarazione se la sono già tolta con un sospiro di sollievo per tempo? AGGIUNGO: ci viene richiesto dai patronati di presentarci con visure catastali aggiornate….e capperi Presidente nei prossimi venti giorni dovremo fare la fila anche al Catasto per avere un tocco di carta che dice ciò che lo Stato o il Comune già conoscono e dove la mettiamo la rete informatica a tiro incrociato tra Enti diversi etc?  Che diceva la Legge?  “Per aiutare i contribuenti, la legge di stabilità prevede l’obbligo per i Comuni di inviare «bollettini precompilati» con gli importi da pagare”. Tanto per fare le cose all’italiana, nessuno  si è preoccupato dei problemi attuativi, ora il tempo è scaduto.

Sono una cittadina di Alessandria, città fallita e/o dissestata dove il degrado totale compreso di immagine trionfa alla grande, tutto a rilento  ma per pagare le tasse locali i nostri amministratori sono molto solerti quindi velocissimi a rientrare nei parametri del 16 giugno per la TASI, lasciandoci nel “guano” più profondo, e mentre con la goccia al lato bocca calcolavano la TASI, come hanno inviato le cartelle TARI dove i conteggi  alloggio, cantina, box etc sono ben calcolati, con i mezzi telematici potevano inviarci le cartelle TASI già compilate di tutto per SEMPLIFICARE, poi se qualcosa era inesatto avrebbero avuto tempo da qui a dicembre di regolarizzare….o sbaglio?  Il tempo del cittadino per lo Stato e la P.A. che valore hanno? Quale è la  vostra percentuale di rispetto nei confronti del vostro sovrano e per sovrano intendo popolo?

Egr. Presidente Renzi così non va!!! E’ tempo che anche l’Italia semplifichi, sburocratizzi copiando dagli altri. Non mi aspetto risposte ma un segnale che Lei in persona ha letto questa missiva.

Distinti saluti.

Graziella Zaccone Languzzi – Alessandria